Stoner e Vale Rossi verso Barcellona, Casey: “Primo adesso non conta nulla”

Sembra che anche in questa stagione motoristica a duellare nella classe regina della MotoGp siano Casey Stoner e Valentino Rossi. Per l’italiano, il Mondiale si preannuncia ben più complesso di quello appena trascorso, nel corso del quale Rossi si impose in graduatoria con diverse giornate di anticipo. Tra i due si è messo di mezzo lo spagnolo Jorge Lorenzo, sulla cui tenuta annuale, tuttavia, si nutrono parecchi dubbi.

In primo luogo, perchè la Yamaha potrebbe, prima o po1, seguire una strategia che porterebbe a puntare decisa su Rossi; in secondo luogo per il fatto che già lo scorso anno siamo stati spettatori dell’exploit iniziale di Dani Pedrosa, altro spagnolo in cerca di consacrazione, salvo poi prendere atto del fatto che il giovane centauro è svanito da metà mondiale in poi.

La stoffa di Stoner e Rossi, già campioni mondiali in passato, è di tutt’altro rango e lo sanno bene entrambi. Ecco perchè l’australiano teme Valentino, il quale – a sua volta – sa benissimo dove stia e come si chiami il pericolo. Ovvero, Casey Stoner. Lo stesso pilota Ducati, reduce da un più che soddisfacente successo in terra italiana, ha approfittato dei pochi giorni che separano dal prossimo appuntamento con la pista per rilasciare le prime dichiarazioni. Montmelò alle porte, dunque, con il settimo appuntamento della MotoGp.

“Questo campionato sta appassionando non solo i tifosi ma anche gli addetti ai lavori: io credo sia una stagione assolutamente entusiasmante, fatta di colpi di scena e capovolgimenti di fronte. La testa del mondiale cambia di gara in gara. E’ un campionato incredibilmente difficile e competitivo quindi anche la vittoria, pur bellissima, del Mugello, deve essere rapidamente archiviata per pensare alla prossima gara. Ce la giochiamo in tre – con Valentino e Lorenzo – ma non è assolutamente detto che gli altri non possano piazzare l’affondo decisivo. Pedrosa c’è, Dovizioso sta facendo bene, Capirossi è il combattente di sempre. Sono il primo in classifica ma va detto con chiarezza che essere in testa alla classifica del mondiale adesso non significa assolutamente niente. E’ troppo presto può accadere di tutto. Bisogna essere pronti gara dopo gara”.