Phillip Island, Rossi secondo e felice: “Io e Stoner, spettacolo allo stato puro”

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Forse anche Valentino Rossi sa essere umano alla guida di una motocicletta. Non nelel qualità tecniche, ovvio, perchè in quello è Maestro da che corre in sella a una due ruote e lo sarà, con tutta probabilità, fino al giorno in cui decidera di scendere definitivamente dalla moto.

Il Dottore – che non ha perso l’occasione per dimostrare di esserlo per davvero – ha però riconosciuto il piacere di un secondo posto che, sebbene non lo veda in cima al podio, lo accontenta eccome. Non capiterà molte altre volte di percepire un Rossi tanto soddisfatto per la seconda piazza ma è inutile ribadire che oggi, questa enorme contentezza, ci sta tutta.

In primo luogo per il fatto che i venti punti racimolati sono di fondamentale importanza e in secondo luogo perchè il suo più pericoloso rivale, Jorge Lorenzo, si è fatto del male da solo. Come spesso accaduto allo spagnolo. Nelle dichiarazioni post-gara di Valentino Rossi, inoltre, ci leggiamo un gesto da vero galantuomo: riconoscimento definitivo del fatto che l’unico avversario degno di nota che il campione di Tavullia riconosce quale possibile erede di se stesso è proprio Casey Stoner.

In quest’ottica, la felicità per il secondo posto è un inchino all’australiano e la palese dichiarazione di giubilo per il fatto che, dopo un periodo di crisi, Stoner sia rientrato – se possibile – ancora più forte di prima. Quindi, lo aggiungiamo pensandolo sul serio, ulteriore mazzata indiretta a Jorge Lorenzo, che a questo punto avrebbe davvero bisogno di un lavoro specifico sui nervi e sullacapacità di gestire la pressione. Spazio al Campione:

“È stato il più divertente della mia carriera però ci ho provato fino alla fine. Ho tentato di prendere Casey, verso metà gara aveva un po’ rallentato. Poi però ha ricominciato a spingere forte. Avrei fatto fatica a superarlo. Ma va bene così, questi 20 punti per me sono fondamentali. Abbiamo fatto una grande partenza. Eravamo concentrati e forti”.

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