Il motomondiale si fa pericoloso. La Dorna Sports e gli organizzatori del Gran Premio del Qatar (che aprirà la stagione 2010 il prossimo 11 aprile) hanno deciso di rimandare al mittente la richiesta di anticipare la gara di MotoGP. È questa la notizia che ha lasciato di stucco i piloti della classe regina, i quali, attraverso gli ambasciatori Loris Capirossi e Valentino Rossi – i rappresentanti dei piloti all’interno della Commissione sicurezza del motomondiale – avevano fatto pervenire la richiesta di ripensare agli orari per la gara di MotoGP a causa dell’asfalto della pista reso viscido dall’umidità. A spaventare i protagonisti della classe regina del motomondiale è la curva 2 di Losail: gli ultimi test di MotoGP avevano infatti evidenziato che quello è il tratto più pericoloso del circuito, tanto che piloti come Casey Stoner e Colin Edwards – non proprio due alle prime armi – si erano ritrovati sull’asfalto dopo una scivolata a causa del poco grip con la pista. Anche Ben Spies – uno dei rookie più interessanti della nuova stagione – ha assaggiato l’asfalto alla curva 2 finendo a terra con la sua Monster Yamaha del team Tech 3. A fronte del pericolo, i piloti hanno fatto fronte comune, chiedendo a Capirossi e a Rossi di portare in Commissione sicurezza il problema che avrebbe dovuto essere risolto prima della partenza ufficiale della stagione. Gli organizzatori della gara hanno ascoltato le ragioni dei piloti, ma la proposta è stata rifiutata e gli orari del Gran Premio del Qatar hanno confermato la partenza della MotoGP alle 23 locali (che in Europa significa prima serata). Nei test il freddo era “da primato” e anche le gomme Bridgestone sono state messe a dura prova. Capirossi e Rossi chiedevano solo di anticipare di un paio d’ore la partenza, invece gli organizzatori hanno preferito non stravolgere i palinsesti televisivi europei, rischiando qualche ruzzolone in più per i piloti. Risultato? In molti finiranno a terra, ne guadagnerà lo spettacolo, ma la sicurezza? Per quella ci si penserà in seguito.
