Colin Edwards intervistato dalla Gazzetta dello Sport è un quasi ex motociclista professionista. Il centauro di MotoGP in quota alla Yamaha (operato oggi, non sarà presente all’appuntamento di Valencia) ha richiamato alla memoria gli istanti in cui – nella maledetta malesia – si è trovato a ridosso della moto di Marco Simoncelli. Ala veneranda età di 37 annni, e con un cumulo di esperienze alle spalle, una batosta così – come quella dello sconto che è costato la vita a Sic – non era pronto a viverla.
“Gli ultimi giorni – riferisce – sono stati duri, soprattutto le prime 24 ore dopo l’incidente quando in testa mi ponevo mille domande: avrei potuto fare qualcosa di diverso? Tornato a casa ho rivisto il video dell’incidente e ho trovato subito la risposta: non potevo fare assolutamente niente per evitare Marco e, come me, non poteva fare nulla neppure Valentino. E’ dura perdere un amico, ma credo che avrei provato lo stesso dolore anche se non fossi stato direttamente coinvolto nell’incidente”.
Così è giunta l’idea di smettere definitivamente:
Il campione della MotoGP 2011 ha già messo nel dimenticatoio il titolo iridato e Casey Stoner, dopo un’annata strepitosa messa in bacheca anzitempo, non ha voglia di fare festa. Marco Simoncelli è l’unico motivo per il quale vale la pena correre in Spagna. L’iridato lo conferma attraverso una nota rilasciata da Honda Repsol:
Andrea Dovizioso si appresta ad afrontare l’ultimo appuntamento di stagione della MotGP in programma a Valencia con l’inevitabile ricordo di Marco Simoncelli impresso nella mente. In tal proposito, il centauro italiano in quota alla Honda Repsol ha ribadito la tristezza dovuta alla scomparsa prematura di Sic e detto che in Spagna correrà con
Marco Simoncelli, più di una settimana dopo la Malesia.
Infortunato nel corso dello sciagurato incidente occorso a Marco Simoncelli nell’ultimo appuntamento di motoGP in Malesia, 
Aldo Drudi, designer per professione ma anche uomo legato da affetto sincero a Valentino Rossi e Marco Simoncelli, con cui ha condiviso da sempre la passione per le moto, ha rilasciato un’intervista a Max – in edicola il prossimo giovedì – nella quale si dice sicuro del fatto che Sic non avrebbe scambiato neppure un secondo della sua vita in cambio di una vita cosiddetta normale. Laddove per normale è sottinteso un lento defluir dei giorni senza una sella sotto le chiappe. Senza una moto.
Ribaltare la logica anche per confermare il fatto che la famiglia Simoncelli ha individuato e scelto la maniera in cui intende affrontare la perdita di Marco. In maniera costruttiva: lo si evince dalla serie di dichiarazioni che si sono accavallate nei giorni scorsi e dall’intervenmto odierno di
Il resoconto della gara in dettaglio è argomento
Il numero sul casco.
Dedicata a lui: Bari 
