Edwards: “Sic mi manca, volevo smettere”

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Colin Edwards intervistato dalla Gazzetta dello Sport è un quasi ex motociclista professionista. Il centauro di MotoGP in quota alla Yamaha (operato oggi, non sarà presente all’appuntamento di Valencia) ha richiamato alla memoria gli istanti in cui – nella maledetta malesia – si è trovato a ridosso della moto di Marco Simoncelli. Ala veneranda età di 37 annni, e con un cumulo di esperienze alle spalle, una batosta così – come quella dello sconto che è costato la vita a Sic – non era pronto a viverla.

“Gli ultimi giorni – riferisce – sono stati duri, soprattutto le prime 24 ore dopo l’incidente quando in testa mi ponevo mille domande: avrei potuto fare qualcosa di diverso? Tornato a casa ho rivisto il video dell’incidente e ho trovato subito la risposta: non potevo fare assolutamente niente per evitare Marco e, come me, non poteva fare nulla neppure Valentino. E’ dura perdere un amico, ma credo che avrei provato lo stesso dolore anche se non fossi stato direttamente coinvolto nell’incidente”.

Così è giunta l’idea di smettere definitivamente:

“Ci ho pensato per un giorno, fino a quando ho rivisto le immagini. Poi basta. Abbiamo perso una stella luminosa, Marco era molto amato dai tifosi per la sua personalità, il suo carattere, il suo carisma. La gente ama guardarci non soltanto per le gare, ma anche per quello che riusciamo a trasmettere. E Marco era una personalità come non ce ne sono tante in MotoGp, anche se qualcuno non sarà d’accordo con questo. A me piaceva molto il modo con cui si rapportava ai tifosi”.

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