
Viaggio nel passato con i grandi campioni del moto cross. Parliamo di ‘Showtime’ in arte Jeremy McGrath, che è stato il primo grande campione di Supercross della storia. Nella sua lunga carriera ha conquistato 12 titoli: 11 nel Supercross e 1 nel Motocross outdoor americano.
Ha vinto con la squadra americana due Motocross delle Nazioni e ha ben figurato anche agli X-Games, ovvero le olimpiadi degli sport estremi. McGrath è stato uno specialista del Supercross, amava poco il Motocross classico e tutt’ora, a diversi anni dal suo ritiro, è considerato uno dei più grandi, un’icona del cross indoor.
McGrath inizò ad andare in moto a 5 anni, nel 1987, conquistò il suo primo importante trofeo, vincendo il Loretta Lynn Classic, Da allora tanti successi, ed oggi è diventato uomo immagine e collaudatore della Honda, ed ha partecipato agli X-Games disputando alcune gare della Motocross.
È tutto pronto per il debutto della Pamplona Inmotec Consultora Técnica S.L. nel campionato mondiale di MotoGP. Il team, infatti, ha da poco completato la sessione di test durata 12 giorni per la messa a punto del nuovo prototipo di moto. I lavori in vista del debutto nel motomondiale, però, erano già iniziati lo scorso anno, sul finale della stagione 2009. Adesso, fanno sapere dal team spagnolo, la moto è finita e la squadra è pronta per fare la sua apparizione nella classe regina delle due ruote.
L’attesa del mondiale MotoGp inizia a farsi snervante. Non solo per i piloti. Chiedete, ad esempio, a Hector Barbera che lo scorso anno ha chiuso al secondo posto il mondiale in 250 con tre vittorie (Qatar, San Marino e Valencia) in sella all’Aprilia del Pepe World Team. Per il 2010, lo spagnolo è stato promosso in MotoGp e non vede l’ora di poter montare sulla sua nuova Ducati Desmosedici, dopo le prime prove effettuate sui circuiti di Valencia e di Jerez nel finale della scorsa stagione. Per i test di Sepang in Malesia, il pilota spagnolo è tranquillo e preparato anche fisicamente, dopo aver svolto un’intensa preparazione nei mesi invernali che ha puntato sulla muscolatura degli arti superiori. 
Appassionati di motomondiale, adesso s’inizia a fare sul serio. Non ufficialmente, però. La prima sessione di test programmati dalla Dorna avverranno solo tra poco più di una settimana, ma c’è già chi ha provato la nuova moto su una pista vera. È il caso del team Sprint Technology Racing di Moto2 che non ha atteso le prove di Sepang in Malesia e ha macinato chilometri a Jerez de La Frontera, uno dei circuiti più adatti ai test in questa stagione. La pista, infatti, sorge nel sud della Spagna, in Andalucìa vicino a Cadice e nonostante l’inerverno, la temperatura è mite. Ne sa qualcosa Roby Rolfo che ha appena concluso la tre giorni di prove programmata sul circuito spagnolo: se nella prima giornata ha girato con 17 gradi, il secondo la temperatura ha superato i 20, per poi tornare sui 18 gradi nell’ultimo giorni. Con queste condizioni, la MMX Suter Moto2 ha ottenuto delle buone prestazioni con ottimi tempi che hanno iniettato fiducia al pilota italiano.
I test di Sepang incombono. E non tutti i team di MotoGp sono pronti. Un esempio? La Suzuki di Paul Denning che deve ancora lavorare sulla fase di sviluppo della GSV-R che in Malesia punterà più sulla messa a punto della moto, piuttosto che sulla ricerca dei tempi. Lo ha ammesso anche il boss della scuderia giapponese che ha fissato l’obiettivo per Sepang: migliorare le carenze del prototipo. Dopo l’ultimo Gran Premio della scorsa stagione a Valencia, Alvaro Bautista e Nobuatsu Aoki hanno provato per tre giorni sul circuito dell’Estoril una prima versione della futura moto, raccogliendo molte informazioni che sono state utilizzate nelle prime fasi di sviluppo della versione 2010.
La MotoGp? Una cosa per ragazze. Tifosi delle due ruote di tutto il mondo, tenetevi forte, perché dopo anni in cui la classe regina del motomondiale è stata considerata come la categoria più difficile del pianeta, pare che sia diventata così facile che i veri uomini la debbano snobbare. Protagonista della bizzarra dichiarazione è Loris Capirossi, che in MotoGp ha corso ininterrottamente dal 2002, dopo due anni trascorsi in 500. Non un ragazzino, quindi, ma un veterano che in bacheca vanta tra titoli mondiali vinti (2 in 125 con l’Aprilia nel 1990 e 1991 e 1 in 250 con la Honda nel 1998). Il pilota italiano, invitato alla leggendaria Isle of Man TT di quest’anno, ha voluto ironizzare sulla MotoGp, sostenendo che il vero motociclismo “da uomini” è quello che si corre sulla strada e non in pista, perché quelle sono competizioni dedicate “alle ragazze”.
Il sogno della Ducati? Si chiama Valentino Rossi. Il dottore è sempre al centro dell’attenzione, ma questa voltala Ferrari non c’entra niente. È la Ducati, infatti, a sognare una vittoria con il pilota italiano. Il team di Borgo Panigale, che recentemente ha presentato la nuova Desmosedici GP10 a Madonna di Campiglio, starebbe progettando l’assalto a Rossi, nella speranza di poterlo vedere in sella ad una Ducati. Gabriele Del Torchio, presidente del gruppo, ha precisato che alla Ducati “piacerebbe vincere il campionato del mondo con un pilota italiano, per ampliare l’ambizione di essere ambasciatori del made in Italy”.
Tutto pronto per l’esordio della Moto2. Dalla prossima stagione, la neonata classe del motomondiale vedrà il ritorno alle gare della Bimota, la casa automobilistica di Rimini che fornirà il telaio alla FB Corse. L’annuncio ufficiale della presenza del nuovo team di Moto2 è stato fatto lo scorso weekend al Motor Bike di Verona. Alla presentazione della scuderia, che sarà equipaggiata con la Bimota HB4, c’era anche il pilota ufficiale Simone Grotzkyj. Svelati quindi i colori del team che si affidano al bianco e al rosso; ma a Verona è stata anche l’occasione per osservare da vicino i segreti della FB Corse che spera di ottenere buoni risultati grazie alla partnership con la Bimota, il cui progetto di moto è stato curato da Andrea Acquaviva.
Nella neonata Moto2 non si scherza più. In attesa dei test ufficiali in pista, i team hanno iniziato a lavorare per lo sviluppo dei progetti, con l’obiettivo di essere competitivi sin dalla prima gara. La prossima stagione, infatti, i candidati al titolo saranno tanti, con diversi piloti provenienti dalla MotoGp: per questo è necessario non perdere terreno neppure nelle prime uscire. Tra le scuderie più attive c’è sicuramente il team Tech 3, guidato dal veterano Herve Poncharal: la scuderia sarà in Spagna due giorni (21 e 22 gennaio) e proverà sul circuito di Jerez de la Frontera. 
Appassionati di motomondiale, prendete carta e penna e iniziate a fare i conti. Già, a questo siamo arrivati. In attesa che le moto facciano la loro apparizione ufficiale sulla pista di Sepang, ogni giorno cambia il numero di iscritti alla neonata classe Moto2. E così, siamo giunti a 40 piloti pronti a giocarsi il titolo per la ex 250cc che ha cambiato nome, oltre a permettere ai team di schierare moto da 600cc. Attualmente le probabili scuderie iscritte al mondiale sarebbero 24 con ben 13 case di costruttori, tra cui la Bimota che fornisce le moto ad un solo team.
Ducati-Ferrari 1-1. Finisce in pareggio la sfida tra le rosse più famose del mondo. Lo scorso weekend si è concluso a Madonna di Campiglio l’edizione 2010 del “Wrooom”, la spettacolare manifestazione di inizio stagione che ha visto i protagonisti del team Ducati sulla nevi delle Dolomiti presentare la nuova moto per il prossimo motomondiale. Alla festa hanno partecipato anche i piloti della Ferrari, accompagnati dal direttore sportivo Stefano Domenicali che ha presentato alla stampa il team. Stessa cosa per la Ducati, guidata da Claudio Domenicali, il quale ha tolto i veli alla nuovissima Ducati Desmosedici GP10 che sarà guidata, anche per il 2010 da Casey Stoner e Nicky Hayden.
Toni Elias ha finalmente trovato il team per correre in Moto2. Si tratta della scuderia di Fausto Gresini che oggi ha firmato ufficialmente l’accordo con il pilota catalano per la prossima stagione della nuova categoria del motomondiale. “Ho firmato con Gresini per la Moto2” ha confermato Elias che lo scorso anno ha corso il mondiale di MotoGp con lo stesso team italiano, chiudendo al settimo posto con 115 punti iridati (un solo podio in Repubblica Ceca con la terza posizione). Il team Gresini per la Moto2 ha scelto il telaio della Moriwaki, lo stesso scelto da altri avversari che cercheranno di vincere la prima edizione della novità del motomondiale. Elias ha già avuto l’opportunità di provare la nuova moto e la sua prima sensazione è stata la perdita di potenza, inevitabile se si pensa che nel 2009 correva con la RC212V da 800cc e oggi si ritrova in sella ad una 600cc con limitazione di cavalli.