Lo sciopero dei benzinai, indetto per il 4 e 5 agosto, è stato rinviato. La prossima settimana si apriranno delle trattative ed è prevista una verifica per settembre.
È quanto è emerso dal tavolo del ministero dello Sviluppo economico. Il 15 settembre è previsto un incontro al ministero per lo Sviluppo economico per fare il punto della trattativa, che inizierà già la prossima settimana con tavoli con le singole compagnie petrolifere, sulle questioni sollevate dai benzinai.
Ormai è un assioma: nel corso del fine settimana gli italiani hanno segnato in calendario un appuntamento fisso. Quello con il rifornimento di carburante visto che l’iniziativa “Riparti con Eni” garantisce un risparmio notevole rispetto alla benzina e al gasolio. A confermare il successo dell’iniziativa della compagnia con il cane a sei zampe è lo stesso gruppo che annovera l’ennesima grande affluenza di consumatori ha caratterizzato un altro week end, il sesto dall’inizio della promozione lanciata dal gruppo petrolifero italiano.
Scongiurata la tre giorni di stop, i benzinai annunciano che lo sciopero dei distributori di carburante verrà effettuato i prossimi 4 e 5 agosto 2012, ma non il 3. Questo l’esito dell’incontro di Faib, Fegica e Figisc/Anisa con la Commissione di Garanzia per gli scioperi, che ha confermato la legittimità della chiusura per il 4 e il 5.
“Considerando i consumi medi di una automobile, il calcolo è presto fatto: rispetto alle vacanze estive 2011, oggi chi si metterà in viaggio in auto potrà percorrere, con una spesa di 100 euro, 111 km in meno rispetto all’anno scorso in caso di auto a benzina, e addirittura 172 km in meno se la vettura è diesel”.
Ancora rialzi per il prezzo della benzina. Secondo la consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, infatti, questa mattina hanno messo mano ai listini Eni, Esso, Q8, Shell e Tamoil. Per il Cane a sei zampe si registra il quinto aumento dei prezzi consigliati nel mese di luglio: benzina +0,4 centesimi a 1,847 euro/litro, diesel +1,1 a 1,742 euro/litro. Per le altre compagnie i rialzi sono compresi tra 0,5 (Esso e Q8) e 1,1 centesimi (Shell e Tamoil) sulla verde e tra 0,5 (Esso) e 2 centesimi (Shell) sul gasolio.
Annuncio perentorio nel corso della mattina di martedì 17 luglio 2012 da parte delle organizzazioni di categoria dei Gestori, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio i quali, nel denunciare il comportamento dell’industria petrolifera e nel chiedere al Governo di intervenire, hanno annunciato la chiusura di tutti gli impianti di rifornimento carburanti, self service compresi, sia su rete ordinaria che autostradale da venerdì 3 a domenica 5 agosto 2012. Poi, qualche ora dopo il comunicato, arriva secca la presa di posizione del garante che impone lo stop:
Pare un dondolo con fasi discendenti – nel corso del fine settimana – e ascendenti – durante il resto dei giorni.
Pare proprio che – sotto il profilo dei prezzi del carburante – vi sia una grande differenza tra quanto attuato dalle compagnie nel corso del fine settimana e quello che è il servizio del resto dei giorni: si evince, infatti, una raffica di aumenti dei prezzi raccomandati sulla rete carburanti nazionale e conseguente impatto su quelli praticati sul territorio in modalità servito.
Altri sconti sul carburante già programmmati e in procinto di essere attivati e restare in vigore per i mesi di luglio e agosto.
La guerra degli sconti benzina self service è proseguita nel terzo fine settimana di confronto dopo il lancio dell’iniziativa da parte del market leader. Nel week-end Esso ha raggiunto punte minime record nel diesel e nella benzina andando ben oltre il -21 cent euro/litro annunciato.