MotoGP Test Sepang 2012 risultati 28 febbraio 2012

Si torna in pista a Sepang, Malesia, dove la MotoGP si appresta a ultimare le sessioni di test pre mondiale con le prove in programmma tra martedì 28 e mercoledì 29 febbraio 2012. Manco a dirlo, si riprende da dove ci si era lasciati agli inizi di febbraio: è ancora Casey Stoner su Honda a fermare il cronometro prima degli altri e piazzare il miglior tempo di giornata con il 2’01”761.

Fresco papà della neonata Alessandra, Stoner ha girato più piano di quanto aveva fatto un mese fa sebbene resti evidente la marcia in più rispetto ai colleghi: l’australiano non sbaglia un giro – dei 16 realizzati – e chiude sempre – e costantemente – a ridosso dei tempi record. La confidenza tra il centauro e la RC213V è in scia a quella mostrata dal collega di scuderia, lo spagnolo Dani Pedrosa, che ha tagliato il traguardo con il secondo miglior crono a 0,244 millesimi da Stoner.

MotoGP test Sepang 2012, risultati day 3 – FOTO 2 febbraio

Conclusi i test invernali 2012 della MotoGP in Malesia e sul circuito di Sepang si è assistito alla conferma al vertice di Casey Stoner su Honda con Jorge Lorenzo in sella a Yamaha costretto a inseguire. Valentino Rossi e la Ducati, finiti al quinto posto, tracciano un bilancio assolutamente positivo: “Bene i primi test ma restiamo con i piedi per terra”.

TEST MALESIA GIORNO 3 – Si riparte da dove ci si era lasciati, con Stoner nettamente avanti a tutti e le Honda con un imprinting già distinguibile e unico. L’ultimo giorno di messa a punto in Malesia dice che l’australiano è l’unico a terminare il giro secco in meno di due minuti (1’59”607) e che per abbattere il crono dei 2′ ci ha messo appena due giri.

MotoGP test Malesia 2012, il Sepang International Circuit si legge Sic

E’ successo a Sepang, Malesia. Curva 11. E Marco Simoncelli, lungo il circuito asiatico, è ancora presente ovunque in un ricordo che – ti giri a destra, ti volti a sinistra – accompagna con cadenza costante.

All’innumerevole sequenza di omaggi e celebrazioni che proseguono in maniera ininterrotta durante i test invernali della MotoGP – tra gli altri, un rosario appoggiato al guard rail all’interno della curva 11 e un mazzo di fiori portato dalla delegazione ufficiale della Honda HRC nella figura del vice Presidente Esecutivo, Shuhei Nakamoto – va poi ad aggiungersi anche lo scherzo di un destino che pare beffardo e al contempo capace di rendere il centauro di Coriano sempiterno.

Perché nel corso della tre giorni di test della MotoGP in vista del mondiale 2012, leggi il nome che campeggia a caratteri cubitali del Sepang International Circuit ma anche quel nome proprio diventa solo e soltanto un soprannome. Sic.

MotoGP Test Sepang 2012 risultati day 2 – FOTO 1 febbraio

Secondo giorno di test in Malesia per i piloti della MotoGP che si accingono a dare il via alla stagione 2012. Casey Stoner chiude al comando, Spies e Lorenzo su Yamaha alle spalle del campione del mondo. ValeRossi su Ducati settimo e ancora soddisfatto: “Altra giornata positiva“.

TEST MALESIA GIORNO 2 – Dopo la defezione forzata nel corso del primo giorno di test ufficiali della sessione invernale sul circuito di Sepang, Casey Stoner si rimette in sella che pare come nuovo e – incurante dello strappo alla schiena di ieri – ha impresso, in sella alla sua Honda, il ritmo che nessun altro è riuscito a seguire. L’australiano ha chiuso al comando con 29 giri all’attivo e il crono migliore di 2’00”895. Il lavoro dell’iridato, tutavia, è stato mirato, volto alla comparazione tra due diversi telai della sua RC213V.

Appena dietro, le due Yamaha: l’americano Ben Spies ha fatto meglio di Jorge Lorenzo, con il primo che ha staccato a 2’01”052 mentre il secondo ha fatto regitrare un ritardo di 16 millesimi dal compagno di scuderia. Al quarto posto, l’altro spagnolo – su HondaDani Pedrosa.

Test Sepang 2012 MotoGP, Rossi e Ducati già competitivi – FOTO 31 gennaio

Prima giornata di test in Malesia per la MotoGP che si prepara al mondiale 2012 con le nuove moto 1000: Jorge Lorenzo domina su Yamaha, Casey Stoner si blocca per uno strappo alla schiena e Valentino Rossi chiude quinto con la Ducati. Le prime impressioni del Dottore sono buone.

TEST MALESIA, GIORNO 1 – E’ iniziata oggi la tre giorni che porterà i centauri e le scuderie della MotoGP a mettere a punto le moto per il campionato 2012. Occhi puntati su Valentino Rossi e una Ducati misteriosa a metà, dopo che lo stesso Dottore ne aveva postato lo scheletro su twitter qualche giorno fa, il cui obiettivo conclamato è non solo quello di fare meglio del 2011 (ci vuole poco) ma di ridurre in maniera notevole il gap con Honda e Yamaha fino a tentare di insidiarne lo strapotere.

MotoGP 2012 test Ducati a rischio per Hayden

Dopo lo stop di Valencia nel corso dell’ultima gara di MotoGP del 2011, Nicky Hayden rischia di fermarsi ancora per i postumi di un altro incidente che mette a repentaglio la sua partecipazione ai test invernali con cui il team Ducati cercherà di ultimare e mettere a punto la due ruote dell’anno appena entrato.

Il campione della scuderia di Borgo Panigale ha riportato la frattura della scapola sinistra oltre che due costole mentre si allenava in una struttura indoor di flat track. L’episodio è accaduto dopo la giornata di Santo Stefano.

Edwards: “Sic mi manca, volevo smettere”

Colin Edwards intervistato dalla Gazzetta dello Sport è un quasi ex motociclista professionista. Il centauro di MotoGP in quota alla Yamaha (operato oggi, non sarà presente all’appuntamento di Valencia) ha richiamato alla memoria gli istanti in cui – nella maledetta malesia – si è trovato a ridosso della moto di Marco Simoncelli. Ala veneranda età di 37 annni, e con un cumulo di esperienze alle spalle, una batosta così – come quella dello sconto che è costato la vita a Sic – non era pronto a viverla.

“Gli ultimi giorni – riferisce – sono stati duri, soprattutto le prime 24 ore dopo l’incidente quando in testa mi ponevo mille domande: avrei potuto fare qualcosa di diverso? Tornato a casa ho rivisto il video dell’incidente e ho trovato subito la risposta: non potevo fare assolutamente niente per evitare Marco e, come me, non poteva fare nulla neppure Valentino. E’ dura perdere un amico, ma credo che avrei provato lo stesso dolore anche se non fossi stato direttamente coinvolto nell’incidente”.

Così è giunta l’idea di smettere definitivamente:

La MotoGP senza Sic, nel casino di Valencia nessuna preghiera alla Madonna

Marco Simoncelli, più di una settimana dopo la Malesia.
In cui si è detto e scritto di tutto. In cui abbiamo detto e scritto giorno dopo giorno. Provando a capire e rispettare. Ponendo un filtro necessario al diritto di cronaca attraverso il volere della famiglia. Sic era gioia di vivere: lo rimarca la carta d’identità ma lo dicono i sorrisi da primo piano timbrati su ciascuna foto. Su ogni ripresa televisiva. Sic era vita che esplode: lo hanno ribadito familiari e amici, colleghi e tifosi. Allora, è sembrato doveroso (oserei dire di una naturalezza disarmante) seguire il flusso e tentare di trasmettere identico approccio. Le sue risate hanno stimolato le nostre. Fino a intuire che, anche nella maniera di raccontare gli eventi, qualcosa era già successo. E se la bella persona che è stata non svanisce così, c’è anche il resto.

Un campione. La prima percezione è stata quella di aver perso il futuro campione della MotoGP. Per i progressi evidenti messi in cantiere nel corso dei due ultimi anni; per il feeling con Honda Gresini che a tratti ricordava lo speciale legame del passato recente tra Valentino e la sua moto. L’impressione era che, semmai un altro avesse potuto permettersi il lusso di amoregggiare con la due ruote in diretta tv, ecco. Oltre al Dottore, quello potesse essere Simoncelli. Di qui, la seconda sensazione. Istintiva.

MotoGP Valencia, ad Hayes la Yamaha di Edwards

Infortunato nel corso dello sciagurato incidente occorso a Marco Simoncelli nell’ultimo appuntamento di motoGP in Malesia, Colin Edwards non prenderà parte all’ultima gara della stagione sul circuito spagnolo e la sua Yahama verrà affidata all’americano Josh Hayes.

Il centauo sarà in sella alla Yamaha M1 del Team Tech3.

Intanto, Edwards sarà sotto i ferri proprio domani, negli Stati Uniti, e gli toccherà seguire una riabilitazione di più di un mese.

Per Hayes, campione Superbike AMA, si tratta del debutto assoluto in MotoGP e affiancherà l’inglese Cal Crutchlow.

 

MotoGP, Edwards salta Valencia

I postumi del tragico incidente che lo ha coinvolto in occasione della caduta fatale di Marco Simoncelli nella gara di MotoGP di Malesia, sono non solo psicologici (essendo stato, Edwards su Yamaha, il primo a investire accidentalmente SuperSic nella sfortunata circostanza). La scivolata, infatti, è costata a Colin Edwards più di una microfrattura nella parte superiore dell’omero sinistro: è il referto che si evince in seguito agli accertamenti effettuati in un ospedale di Houston, i quali hanno peraltro hannpo confermato altresì il danno alla cartilagine intorno alla epifisi superiore.

Cinquantotto, il regalo

Il 58 è Marco Simoncelli.
(Oh, Sic.
Diamine. Non ti scordare. Se passi. Noi ci si libera.
Cioè. Non è che siam buoni a fare il solletico ai cordoli. Magari Pietro. Appena appena.
Ma per tirar su il casino. Per quello. A me, Pietro, Marco, Andrea e Luchino.
L’è cum dì putèna).

[…]

1.
Cosa ne so.
Io, poi. Che il culo su un motorino non ce lo metto da quando avevo diciassette anni. Io, poi.
Che lei, lei una volta mi disse futuro e io. Io. Era stato.
Amore, le dissi, sapessi almeno cantare una canzone. Le dissi.
Alle due di notte, stanotte, l’hinterland di Milano riposava nel silenzio assoluto.

2.
“Su per giù ci siamo”, ha ribadito Pietro alle perplessità di Andrea. Poi via. Un sorso di birra, che mi modifica il timbro e mi fa diventare la voce uno struscio di carta vetrata. Marco ha attaccato il pezzo e noialtri dietro. I suoni attutiti per la mancanza di amplificazione hanno garantito discrezione pressoché totale.

3.
Lì ho fermati. A un certo punto li ho fermati. Cazzo ne so. Io, poi. Cazzo mi frega dei retroscena di Massimo e Alice. Che i baci degli amanti – dice Andrea – che i baci degli amanti sono speciali per natura propria. Anche d’autunno. Che l’amore, dice Andrea, che l’amore non se ne sta certo a curarsi del tempo.

4.
Luna luna luna. In mezzo alla taverna. Luna luna luna ripetuto più e più volte. Amore. In mezzo alla taverna. Amore. Sapessi almeno cantare una canzone. Poi Marco. Luchino, Pietro. Per ultimo Andrea. Un viaggio di venti minuti tutto in apnea.

VIDEO accusa i soccorsi: Simoncelli trasportato senza cura

Con il passare dei giorni, certo, aumenteranno ulteriormente fonti e materiale. Intanto, giunge notizia di un video amatoriale finito su You tube e pubblicato da qualcuno che nel corso del MotoGP di Malesia era sugli spalti, che accuserebbe le proceduure di soccorso apportate a Marco Simoncelli appena dopo il drammatioco incidente.

Le immagini – le abbiamo trovate – mostrano come, in quegli attimi di assoluto panico, i soccorritori che portano via Simoncelli lo fanno senza eccessiva cura. Uno di essi, inciampa e fa cadere il pilota a terra. Si vede, nel video, anche Paolo Simoncelli che era proprio in quel punto – nella contropista e in sella a un motorino – per assistere alla gara.

Nel dramma di SuperSic, Vale non crollare

Perché quel silenzio è il comunicato più significativo del giorno.

Il dramma di Marco Simoncelli diventa la tragedia di chi lo sta piangendo – e continuerà a piangerlo – in migliaia di maniere.

Il mondo intero ha speso istanti e gesti per ricordare SuperSic.

Abbiamo voluto e scelto di riportare solo le dichiarazioni di chi vive quotidianamente il mondo dei motori. Colleghi e avversari, compagni di lavoro e amici del paddock.

Avessimo dovuto riportare la vicinanza di tutti, ci sarebbe una lacrima per ciascuna palpebra. Di milioni e milioni di persone che lo hanno conosciuto nella maniera più consona. I tifosi di Marco sono infinitamente numerosi da sempre anche perchè Simoncelli – lo hanno ribadito tutti – era così. Lui rideva, tu ridevi.

Lui vinceva, tu ridevi. Lui perdeva. Riusciva a sorridere. E tu ridevi.

Così di pancia. Immediato. Spontaneo anche nella maniera di riflettere prima di agire. E poi. Poi.

Così di pancia quando istintivamente prendeva e andava. Che ti rimaneva solo di provare a stargli dietro. In pista, davanti alla tivvù. Forse, forse che sì. Nella vita.

SuperSic vissuto da uno che gli faceva il tifo èroba che lo sapevi già. Mettegli una moto come quella di quelli là, di quelli che vincono i mondiali e allora sì. Allora sì che avrebbe dato la paga. E ora.

Nonciclopedia: “Simoncelli ha promesso che è l’ultima caduta”

Difficile inoltrarmi in ogni tipo di commento. Perchè conosco i principi del sito.

Di getto, replicherei come ha fatto Vasco Rossi.

“I furbetti brufolosi ragazzi non sanno di avere trovato un vero nemico che ha solo tempo e denaro da spendere per andare fino in fondo a questa faccenda. Se è satira o diffamazione lo deciderà un tribunale. dopodiché i danni che chiederò (da devolvere in beneficenza) saranno molto alti. perché i ragazzi (di nonciclopedia) sono arroganti e perseveranti… nell’errore. qualcuno deve fermarli.
(si tratta solo di accettare di cambiare sottotitolo alla piattaforma!)
TOGLIERE SATIRA E METTERE VOMITO TOGLIERE IRONIA E METTERE ESISTENZIALE”.

Su Wikipedia si legge: “Ennesima caduta per Simoncelli. Ha promesso che è l’ultima”.

Non è l’ironia che mi piace. Tutto qui.

Non ho mai riso per qualcuno che scorreggia in pubblico. Ed ecco.

Quella riga lasciata lì. Mi sembra la scorreggia di un tizio sbracato sul divanetto di un bar.