Marc Coma è un campione e se non fosse per il fatto che ha già 38 anni, ci sarebbero moltissime speranze per lui di vederlo sulle quattro ruote eguagliare il record dell’unico campione che adesso ha saputo fare meglio di lui in una competizione storica come la Dakar. L’edizione 2015, comunque, è sua, nonostante l’avvio burrascoso.
Se vi dicessimo Mister Dakar, pensereste sicuramente a Stephane Peterhansel che ha collezionato in questa competizione ben 11 successi, di cui 5 con l’auto e 6 fra le moto. Alla fine Peterhansel è l’ultimo campione da battere, almeno per lo spagnolo Marc Coma che ha appena acciuffato la vittoria dell’edizione 2015 della Dakar.
Coma aveva già vinto questo competizione nel 2006, nel 2009, nel 2011, nel 2014 e poi anche quest’anno, raggiungendo a quota cinque altri due campioni come Cyril Despres e Cyril Neveu. Il suo unico limite a questo punto è rappresentato dall’età perché ha 38 anni e pensa seriamente di abbandonare le due ruote per rifugiarsi nell’abitacolo di un’auto da rally.
Soprattutto dopo i problemi avuti quest’anno con l’ultima tappa che non è stata per niente simile ad una passerella, piena di tensione fino al momento di salire sul podio. Per non parlare della seconda tappa che rischiava di farlo fuori per un problema alla gomma. Tanto che Coma rivela:
Ho davvero pensato che avrei terminato il rally al secondo giorno, con i problemi di gomma: lì è stato il momento più brutto, dopo aver accumulato tutto quel ritardo credevo che la nostra Dakar fosse finita lì.
In effetti questa gara è una sfida, dall’inizio alla fine e fino a che non si taglia il traguardo non si può essere sicuri di quel che accadrà.