Eicma 69, sicurezza in moto: ST.E.P., STudio Efficacia Paraschiena

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Il paraschiena, per chi va in moto, è elemento imprescindibile ai fini della sicurezza personale: in caso di incidente stradale può essere il dettaglio non trascurabile che consente di lenire infortuni gravi.

Tra i dispositivi di sicurezza che un centauro è chiamato a non sottovalutare, rientra quindi anche il paraschiena che si inserisce e determina una maggiore prevenzione. nell’ottica della divulgazione di una necessaria sensibilizzazione volta al corretto utilizzo di un mezzo di trasporto che si distingue per la sua pericolosità – la moto espone inevitabilmente a pericoli maggiori – non può essere trascurato il giusto equipaggio.

In tal senso, durante l’Eicma 2011 in corso nei padiglioni della Fiera Rho Pero, è stato presentato il progetto ST.E.P., che sta per STudio Efficacia Paraschiena: portato avanti dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha l’intento di monitorare per un anno la diffusione dell’utilizzo del dispositivo tra i conducenti delle due ruote e la conseguente efficacia in caso di sinistri stradali.

A dare man forte al progetto, i dati resi noti da Istat in relazione al fenomeno infortunistico italiano nell’anno 2010: a fronte di un calo evidente delle vittime da incidente stradale, il decremento è in realtà meno evidente rispetto ai sinistri in cui sono coinvolti ciclomotori e motocicli (dai 1.426 decessi del 2001 ai 1.146 del 2010 con un calo del 19,6%) Il rischio di perdere la vita per incidente stradale con la moto è più del doppio di quello fatto registrare dagli incidenti con le autovetture.

A garantire una riduzione delle vittime e limitare le lesioni vertebrali è stata l’introduzione del casco integraleche da solo, tuttavia, non risolve il problema. L’utilizzo di altri dispositivi di sicurezza, tra cui il paraschiena (gusci, giacca o gilet con airbag) non è obbligatorio ai sensi del Codice della Strada ma garantisce un contributo prezioso: potrebbe ridurre i danni a carico del midollo spinale e della colonna vertebrale.

Con il progetto ST.E.P. si intende indagare, per ciascun incidente rilevato dagli operatori della specialità della Polizia di Stato in cui siano coinvolte le due ruote, sull’effettivo utilizzo del paraschiena e sul suo impatto sulle conseguenze dell’incidente. Il monitoraggio verrà effettuato su un campione di 10 province italiane.

“Dagli accessi in pronto soccorso registrati dagli ospedali che utilizzano sperimentalmente il modulo di rilevazione degli incidenti stradali dell’Iss – informa Alessio Pitidis, direttore del Reparto Ambiente e Traumi dell’Istituto Superiore di Sanità – i pazienti con trauma alla colonna risultano essere attorno al 10% di quelli giunti per incidente stradale su motoveicolo (24.000). Il rischio di trauma alla colonna potrebbe appunto essere ridotto dall’uso del dispositivo paraschiena”.

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