Harley Davidson chiude l’azienda in Australia

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Crisi, crisi, crisi: ormai questa parola la sanno dire pure i bambini di due anni, e, di fatto, è una realtà con la quale bisognerà convivere ora e in futuro.

Il problema riguarda tutto il Mondo non solo il nostro bistrattato Bel Paese: ne è un esempio quanto accaduto a Harley Davidson, una delle più grosse produttrici di moto, che nella zona di Adelaide in Australia manderà a casa 212 operai in seguito alla chiusura dell’azienda.

E’ stata una decisione difficile, fanno sapere dal gruppo, ma inevitabile.

I mozzi e le ruote passeranno alla produzione del Giappone e degli Stati Uniti. Purtroppo già 5 anni fa l’aria era critica, 320 operai e dipendenti avevano un regolare contratto, poi con gli anni si è scesi a 183.

La situazione secondo il ministro del Lavoro Kenyon ha dichiarato che vista la loro bravura, gli operai riusciranno a trovare un altro lavoro presso altre aziende internazionali, anche con l’aiuto della classica buona referenza.

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