MotoGP Le Mans 2012 Valentino Rossi e Ducati, è stato bello

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Il podio inatteso, la seconda piazza conquistata a suon di giri impeccabili, una moto finalmente competitiva e il gran piacere di godersi – dopo una vita – Valentino Rossi che torna competitivo con i primissimi: la gara di MotoGP di Le Mans, Francia, è stato un toccasana e ha riconciliato i tifosi del Dottore con la classe regina dopo una serie purtroppo infinita di delusioni.

Lo stesso nonve volte campione del mondo ha deciso di godersi in pieno una giornata da incorniciare sebbene il sentire comune porta a mettere in conto il fatto che – senza particolari condizioni atmosferiche, senza pioggia – trama ed epilogo della gara sarebbero stati nettamente differenti. Perché la competitività della Desmosedici sotto l’acqua è notevolmente differente rispetto a quella cui ci siamo abituati su pista asciutta.

Quella di Rossi è stata marcia vera e contrassegnata da duelli entusiasmanti con Andrea Dovizioso prima e Casey Stoner poi: le forze in campo sono state livellate dalla pioggia, che ha costretto Honda e Yamaha a limitare i loro motori, dando alla Ducati la possibilità di scaricare meglio i cavalli a terra.

Il giubilo di Rossi a fine corsa è evidentemente giustificato: tono entusiasti sebbene la realtà porti a tenere sempre a mente che il gap con i primi resti notevole. Le parole del Dottore:

“Si tratta di un risultato importantissimo anche perchè arrivare secondo dopo un periodo dove le cose non vanno bene solleva tutti e fa morale, e io poi mi sono anche divertito. Sapevo di avere una chance perchè la Desmosedici va sempre molto bene sotto l’acqua e non volevo farmela scappare. Ho cercato di stare tranquillo in partenza, mi sono messo vicino a Stoner e lo tenevo abbastanza bene. Purtroppo poi ho avuto dei problemi con la visiera del casco che mi si è appannata e lì, cercando la soluzione per far entrare un pò d’aria, ho perso un sacco di tempo. L’appannamento è sparito con l’aria, da lì ho visto che avevo un gran passo e quando la pista si iniziava a ad asciugare ho ripreso anche le due Yamaha di Dovizioso e Crutchlow e ho fatto una gran battaglia con Stoner: è stato bello”.

Per tornare a guardare le cose con occhio realistico, occorre evidentemente non ignorare che con l’asciutto si tornerà a fare fatica, ancora Rossi:

“Il fatto di essere andato forte sotto la pioggia non risolve i nostri problemi sull’asciutto però la settimana prossima andiamo al Mugello per provare. Ci sono delle cose interessanti e quindi sarebbe bello riuscire a rosicchiare qualche decimo e cercare di stare con quelli davanti a noi”.

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