Appena archiviato anche l’ottavo appuntamento del mondiale di MotoGp. Si è corso a Laguna Seca e a trionfare è stato l’outsider Dani Pedrosa. Lo spagnolo, certo talentuoso e con parecchio da dire rispetto alla stagione in corso, è riuscito a beffare i tre eterni rivali della stagione – Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner – ed è andato a trionfare su un circuito nel quale non si è visto lo spettacolo dei tempi migliori.
In testa fin dal primo giro, grazie ad una partenza fulminea che gli ha permesso di ritrovarsi immediatamente in prima posizione partendo dal quarto posto, lo spagnolo ha saputo conservare la posizione fino al traguardo. Unico momento di esitazione, proprio in quell’ultimo giro nel corso del quale il divario da Valentino Rossi è stato praticamente annullato dal pesarese che ha tentato di compiere il capolavoro già realizzto a Barcellona.
Nella circostanza, Pedrosa è stato più bravo di quanto lo fu Lorenzo allora e, in simultanea, a Rossi è mancato lo sprint finale che aveva avuto nel Gp iberico. Dunque, la chiave di volta del Red Bull U.S. Grand Prix è tutta nella partenza: Dani Pedrosa, in quella che è oramai una sua specialità, è stato capace di un’uscita dai blocchi a dir poco strepitosa che lo porta davanti. Trovati stimoli e ritmo, la vittoria è un gioco da ragazzi dopo 32 giri interamente al comando.
Per lui 25 punti e la quarta posizione in classifica generale. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo trovano il podio insieme per la quarta volta consecutiva ma l’America sorride soprattutto al pesarese che, con la seconda piazza, aumenta il suo margine in classifica generale. Chi pare aver risentito oltremodo della caduta del sabato di qualifiche è stato Casey Stoner che non è andato oltre il quarto posto ma che ha evidenziato un calo fisico da metà gara in poi. Bene Nicky Hayden che trova una quinta piazza assolutamente impensabile venerdì quando al termine delle libere era addirittura quattordicesimo.