MotoGP Marquez: “Jorge, Dani e Valentino di un altro livello”

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Il prossimo campionato di MotoGp vedrà il suo esordio nella classe regina, è stato premiato nei giorni scorsi dalla rivista El Mundo Deportivo a Barcellona, parliamo di Marc Marquez, intervistato dai reporter del sito ufficiale della motogp, con cui si apre commentando questa prima parte di prove effettuate sul circuito di Sepang e le aspettative per questo suo esordio in MotoGp.

“E ‘un onore essere uno dei vincitori del MundoDeportivo Gala”,

ha detto il pilota Repsol Honda.

“Anche se la cosa importante è divertirmi sulla moto, questi premi rappresentano anche un po’ una ricompensa per tutto il lavoro fatto”.

A proposito della sua prossima stagione in MotoGP ha commentato:

“Nel 2013 sarà tutto nuovo per me, facendo il salto in MotoGP. Vedrò come va ma allo stesso tempo cercherò di divertirmi tutto l’anno”.

Parlando delle sensazioni che ha avuto con la RC213V nei test a Sepang, il debuttante Marquez ha spiegato:

“Mi sentivo molto bene durante la tre giorni e questo è molto importante, e ho fatto una buona partenza sin dal primo giorno che è andato un po’ meglio rispetto agli altri. Me lo aspettavo, ma c’è ancora da percorrere una lunga fase di pre-campionato, quindi dobbiamo continuare a lavorare. Ho molte cose ancora da imparare”.

E’ sempre stato uno tra i primi tre in Malesia a girare e solo per poco è arrivato quarto alla fine, eppure non si lascia trasportare dalle false aspettative:

“Alla fine credo che Jorge (Lorenzo), Dani (Pedrosa) e Valentino (Rossi) sono su un altro livello in questo momento, e non è competere con loro la mia battaglia. La mia vera battaglia è con la moto, imparare, conoscere le reazioni, acquisendo esperienza, accumulando miglia, e da lì arriveranno i risultati gradualmente. E ‘chiaro che ho la stessa ambizione di prima, ma devo essere consapevole del fatto che in MotoGP ci sono i migliori piloti del mondo e che questa moto è molto diverso da quelle che ho guidato fino ad ora, e molto difficile da comprendere appieno”.

E come la maggior parte dei piloti, dovrà prestare attenzione ai piloti più forti di lui:

“Dai miei avversari cerco di imparare tutto quello che posso, sarà come andare in bicicletta, le loro linee, che cosa fanno e perché lo fanno. Da questo, cercherò di prendere i lati positivi per imparare il più possibile”.

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