Colaninno – sindacati: è scontro sul destino di Moto Guzzi

moto_guzzi_fabbricaIl portafogli ha ragioni spesso inconciliabili con quelle del cuore. E’ così che a volte, specie in periodi di crisi economica tanto profonda come è questo, prende il sopravvento l’esigenza di “tagliare” in quei settori che producono costi piuttosto che ricavi, anche se a farne le spese sono poi la Storia, il sentimento e – più prosaicamente – i dipendenti di un’azienda. Moto Guzzi, storico marchio di Mandello del Lario (LC) sul mercato da quasi novant’anni (essendo stato fondato nel 1921), nonostante le novità sfornate negli ultimi mesi rischia di dover abbassare le saracinesche. A prospettare uno scenario tanto fosco è stato nientemeno che il presidente del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, proprietario anche del marchio lariano (oltreché di Aprilia, per citarne solo un’altra…).

Hopkins trova un manubrio in Superbike con Honda-Stiggy. Rolfo a rischio?

200C’è voluto (molto) più tempo di quanto ne era stato previsto inizialmente, ma alla fine tutti i tasselli dell’intricato puzzle che va sotto il nome “piloti MotoGP e Superbike” sembrano aver trovato il loro posto. E’ infatti di questi giorni la notizia che vuole John Hopkins, appiedato dalla Kawasaki (la quale ha salvato il solo Marco Melandri affidandogli il manubrio della Hayate Racing), aver trovato “asilo” in Superbike, per l’esattezza nel team Honda – Stiggy. Il 26enne statunitense tornerà in pista già il prossimo 5 di aprile a Valencia, pronto per disputare il terzo GP della stagione nel mondiale delle derivate di serie.

Guzzi presenta la nuova Griso 8V

griso-8v

Nuova Griso 8V, la più geniale e coraggiosa tra le Moto Guzzi, capace oggi di inventarsi una sportività nuova e assoluta, generata dalla forza e tecnologia dell’innovativo motore “Quattrovalvole”. Progettato nel rispetto di una tradizione quarantennale, il nuovo motore ricrea, con 563 particolari inediti, la razionale architettura del bicilindrico trasversale a V di 90°, introducendo la distribuzione monoalbero a camme in testa, che comanda, per mezzo di silenziose catene “morse”, 4 valvole per cilindro.

E’ questa un’evoluzione decisiva nello sviluppo del motore da 1200 cc, rinnovato in oltre il 75% delle sue componenti, per raggiungere una potenza di ben 110CV a soli 7500 giri/min, con una coppia massima 11 Kgm ottenuti a 6400 giri/min. Bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, raffreddamento ad aria e olio con pompa di raffreddamento indipendente, cilindrata    1.151 cc, alesaggio e corsa 95 x 81,2 mm, rapporto di compressione 11 : 1, diagramma di distribuzione a gioco di controllo 1 mm.

RS 125 di Aprilia, un capolavoro da strada

rs125-aprilia

Aprilia è da anni una delle compagnie motociclistiche leader nel segmento delle 125 supersportive, categoria dove il gruppo che fa riferimento a Noale ha introdotto soluzioni coraggiose e tracciato la strada tecnologica ripresa dalla gran parte della concorrenza.

Come da prassi, a fare da apripista rispetto alle innovazioni da utilizzare sui modelli da strada sono i gran premi di MotoGp, nel corso dei quali le tecnologie avanzate vengono sperimentate e tastate in maniera completa. Ciò è accaduto anche per RS 125, una moto capace di diventare la vera pietra miliare tra le sportive ottavo di litro. A premiare il modello RS 125 sono i dati di vendita che piazzano la due ruote in cima fin dal suo esordio.

Honda SW-T400: lasciatevi coccolare…

sw-t400Sapevamo, delle moto, che possono essere comode o belle; quello che ancora nessuno ci aveva spiegato era che le due ruote possono essere sia comode che belle. Penso al “cinquantino” e mi convinco che abbia un suo fascino, comunque mai tanto evidente quanto lo sono la sua comodità e maneggevolezza; penso alle sportive, e rimango basito dalle prestazioni. Salvo chiedermi: “Ma non mi verrà il mal di schiena? Sembra di stare su un trespolo…”. Ebbene, Honda ha la soluzione adatta per le esigenze di chi cerca comodità e design: è SW-T400, l’unico scooter bicilindrico della sua categoria.

V7 Cafè Classic: il mito Guzzi continua a dettare legge

v7cafeclassic

Il mito della Moto Guzzi V7 Sport ha un bagaglio di oltre quaranta anni e la data di riferimento del modello Guzzi è il 1969, quando i tecnici della casa di Mandello del Lario aumentarono la cilindrata del loro bicilindrico trasversale a V di 90° da 703 a 757cc, ottenendo un sensibile incremento delle prestazioni massime pur senza minimamente intaccarne la fama d’affidabilità e robustezza che aveva decretato il successo della V7.

Ora, l’azienda italiana ha deciso di puntare sul verde Legnano per presentare l’ultima creazione: il design della V7 Cafè Classic è riconducibile allo stile della celebre V7 Sport, tanto da ricalcarne le forme e i volumi del serbatoio e dei fianchetti laterali: ancora, vista frontale particolarmente raccolta grazie dalla presenza di due inclinati semimanubri che invogliano il pilota in una posizione aerodinamica; il serbatoio è verniciato nella livrea “Legnano”, tonalità di verde – oro metallizzato che rievoca, in tonalità satinata, il colore della Moto Guzzi più sportive.

MotoGP: svelata la RC212V Honda-Gresini. Dirigono Elias e De Angelis

alex-de-angelisBella non è, o almeno non lo è “particolarmente”. La speranza, però, è che almeno sia buona come gli snack del marchio italiano che ne occupa la quasi totalità della carena. Il soggetto in questione, se siete degli appassionati del MotoGP ormai lo avrete capito, è la nuova RC212V del team Honda-Gresini, svelata mercoledì mattina presso le Officine del Volo di Milano. Un luogo simbolico? Ecco un altro auspicio. Già, perché in un epoca di significativa austerity, dove il pane per i team satellite si è fatto sempre più duro, l’ambizione del patron Fausto Gresini non si è certo ridimensionata.

SBK: Aprilia senza limiti: “Ora vogliamo una vittoria”

aprilia-nakanoMessaggio per chi crede che la vita non possa cambiare, meno che mai da un momento all’altro. Per chi pensa, come Calimero, di essere “piccolo e nero”; e forse anche un po’ disgraziato, e si è già rassegnato a questa prospettiva. A questi possiamo dire che Aprilia ce l’ha fatta, riuscendo a portare la propria RSV4 sul podio di una gara del mondiale Superbike. Spieghiamo anche ai profani: la casa motociclistica di Noale è tornata in SBK solo in questo 2009, dopo ben 7 anni di esilio volontario; la moto per il campionato, affidata a Nakano e Biaggi, prendeva 2” puliti puliti di paga solo due mesi addietro.

Nuova YZF-R1 di Yamaha, che capolavoro!

2009-yzf-r1

Che capolavoro, la nuova YZF-R1 messa in campo dalla Yamaha e frutto di un dispendioso lavoro dei tecnici del gruppo motociclistico. Un assaggio? Eccolo: motore di derivazione MotoGP 998cc raffreddato a liquido, 4 cilindri in linea, 4 valvole DOHC, 182 CV (133.9 kW) a 12.500 giri/min, corsa corta, alesaggio maggiorato, alesaggio x corsa 78.0 mm x 52.2 mm, albero motore a croce, intervalli di accensione irregolari (270º – 180º – 90º – 180º), nuovi pistoni in alluminio forgiato, cilindro “closed-deck” con riporto ceramico, bielle cementate ottenute per frattura (fracture split).

Ma non solo: la nuova YZF-R1 è tutta da scoprire ed apprezzare per le caratteristiche che la compongono.

SBK: con Corser alle radici del flop (per ora…) BMW

corser-bmwMentre il baby (25 anni) fenomeno Ben Spies su Yamaha e la “deb” italiana Aprilia hanno già stupito l’intero mondo della Superbike, rispettivamente con tre vittorie e due podi consecutivi, c’è un marchio all’esordio anch’esso, ma finora non altrettanto efficace: stiamo parlando di BMW, colosso tedesco che può competere (unico in Europa) con le grandi marche giapponesi quanto a numero di moto vendute (ben 100mila esemplari all’anno), eppure ancora incapace di andare oltre l’ottava piazza ottenuta da Troy Corser al termine della gara inaugurale di Phillip Island. Quali sono dunque le ragioni all’origine di questa che ancora non possiamo definire “crisi”, sebbene poco ci manchi?

MotoGP, Rossi: “Correre di notte in Qatar? La notte è fatta per altre cose…”

rossi-fazioLa notte è fatta per dormire”, secondo molti. Altrettanti, però, sono quelli in disaccordo con un’affermazione di questo genere: la notte è fatta – ad esempio – per pensare, “perché le idee migliori mi vengono di notte”; oppure , specie se si tratta della notte che separa il sabato dalla domenica, per divertirsi; la notte poi, secondo Valentino Rossi, non è comunque, assolutamente, fatta per andare in moto. “Meglio fare altre cose…”, ha dichiarato il campione di Tavullia, che pur senza esplicitare “quali” possano essere queste altre cose, è riuscito sicuramente a farsi capire.

MotoGP, Rossi: “O si tagliano i costi o scappano tutti in SBK”

valentino-rossi“La MotoGp costa troppo, se non ci diamo una ridimensionata le case scapperanno tutte verso la Superbike”. È un Valentino Rossi combattivo, senza giri di parole e “sindacalista” come sempre quello che si presenta al taccuino del cronista durante questa pausa che porterà i piloti della “classe regina” fino ai test di Jerez di fine mese prima, ed all’esordio nel mondiale poi il prossimo 12 aprile. “E’ diventata troppo d’élite, e questo non va bene. Il fatto che case come BMW e Aprilia vadano a correre altrove (il riferimento è alla Superbike, dove i due marchi hanno debuttato quest’anno) è un segnale che c’è qualcosa di sbagliato”.

Gladius di Suzuki, bellezza su due ruote

suzuki_gladius

Di certo gli si potrebbe dire più di una cosa, ma nessuno sarà mai in grado di affermare che la nuova Gladius passa inosservata in mezzo alle altre due ruote: sportivo motore bicilindrico V2 da 650 cc realizzato con tecnologia altamente avanzata, look moderno e manegevolezza assoluta in grado di garantire una guida semplice e facilitata dai massimi comfort.

Stile e tecnologia fusi in un modello che si lascia ammirare con estrema facilità: compatto telaio a traliccio realizzato in tubi d’acciaio, linee del copritelaio assolutamente affilate e in grado di sposarsi al meglio con i dettagli del telaietto e del carter. Coprisilenziatore in acciaio inossidabile, forma ricercata del faro a riflettore multiplo incorpora abbagliante, anabbagliante e luce di posizione. La combinazione del taglio di coda e stop del freno è sistemata sotto il lato posteriore della sella, affiancata dalle lenti chiare degli indicatori di direzione.

Superbike: in Qatar c’è solo Spies (Yamaha). Biaggi buon terzo

spiesIn attesa di scoprire cosa accadrà tra circa un mese con le MotoGP, il circuito di Losail (Qatar) ha trovato in Ben Spies il proprio, incontrastato ed inavvicinabile, padrone. Almeno per quello che riguarda le due ruote… Il 25enne fenomeno statunitense, che da questa stagione guida la Yamaha R1 nel mondiale Superbike dopo aver dominato l’analoga categoria del continente nord-americano, ha infatti infilato il “filotto” centrando Superpole (venerdì) salvo ripetersi oggi in gara, cogliendo il successo sia nella prima che nella seconda prova. Chissà se Spies sognava un esordio tanto positivo: 2 circuiti, 4 gare (come è nel costume delle derivate di serie) e 3 vittorie sono un bilancio esaltante per un “deb”.