Biaggi – Pedron: bebè in arrivo

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pedron_max-biaggiCi sono notizie tanto belle, tanto entusiasmanti, che anche a volerle tacere in ossequio ad un’esigenza – più che legittima – di mantenere protetta la propria privacy… Beh, esse proprio non riescono a rimanere dentro, nel cuore, ma “devono” essere esternate. Cosa c’è di più bello ed emozionante della nascita di un figlio, specie se primogenito? Le carezze al ventre della compagna, l’orecchio teso a sentire se il pargolo tira i primi calci, o forse solo a sentirselo già vicino come si vorrebbe che rimanesse quanto più a lungo possibile, l’entusiasmo nell’allestimento del lettino e del corredo di abbigliamento. Sono tutte gioie più grandi anche rispetto a quella che può donare il trionfo in un campionato del mondo, sono gioie che Max Biaggi ed Eleonora Pedron si accingono a sperimentare tra pochi mesi.

Precisamente il prossimo mese di settembre. Ma questa è l’unica cosa “nota”, e saranno ben poche le altre novità che i due innamorati intendono riferire a mezzo sampa. A spiegare il motivo di questa scelta è stato lo stesso pilota romano, ora impegnato nel mondiale Superbike in sella alla RSV4 di Aprilia (peraltro con buoni risultati): “Appena abbiamo saputo che Ele era incinta, l’abbiamo detto solo ai nostri parenti più stretti: non ci piace strumentalizzare la vita privata per attirare l’attenzione sul nostro lavoro. Infatti, dopo questa intervista non ne faremo altre”. L’intervista cui Biaggi fa riferimento è quella rilasciata al settimanale femminile “A”.

E così l’ex Miss Italia e l’ex campione del mondo “seriale” della classe 250 (4 titoli dal ’94 al ’97) avranno il loro erede. O una erede? “Che sia maschio o femmina, non importa, basta che stia bene. Tanto poi avrà di sicuro un fratello o una sorella…” ha tagliato corto Biaggi, lasciando però la porta aperta alle illazioni su possibili fiori d’arancio in vista. Ma anche su questo argomento, forse per via della maturità dei suoi 37 anni, il pilota ha preferito glissare. “Il matrimonio? Non è prioritario, lascerei andare avanti le cose così. Ma non è più una chiusura totale. D’altra parte cinque o sei anni fa non pensavo certo a un figlio e invece adesso…”. Tanti auguri, Max!

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