SBK, GP Valencia: la SuperPole è un affare per SuperSpies

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sbk_ben-spiesCome recita l’antico adagio, “Una rondine (ahimè) non fa Primavera”. Ne sa qualcosa il pilota romano Max Biaggi, il più veloce di tutti nella prima giornata di prove (libere) sul circuito di Valencia – dove domenica si correrà la terza gara stagionale del campionato del mondo Superbike – salvo ritrovarsi in diciottesima piazza al termine delle qualifiche del sabato, la cosiddetta Superpole. Il format delle eliminatorie, dunque, ha mietuto un’altra illustre vittima, esaltando invece per la terza volta consecutiva (su tre tentativi) le doti del fenomenale “deb” statunitense Ben Spies su Yamaha. Il 25enne texano ha fermato le lancette sull’1’33″270.

Un tempo che migliora nettamente, anzi frantuma, il giro veloce di Neukirchner (Suzuki), ottenuto sempre sul tracciato valenciano lo scorso anno (1’33″805). La prima fila del GP vedrà poi partire accanto al buon Spies, come lui in prima fila, ben tre (numero ricorrente…) Ducati: l’ha spuntata il francese Laconi, del team satellite DFX, capace di mettersi dietro i due piloti ufficiali Haga e Fabrizio (in questo preciso ordine). La seconda fila è andata invece ad appannaggio di due coppie, quella Suzuki, con Yukio Kagayama che ha fatto meglio di Max Neukirchner, e quella Honda, con Jonathan Rea davanti a Carlos Checa, con quest’ultimo bravo a salvarsi dall’eliminazione in seconda manche nonostante una caduta.

Continua, scivolando nelle retrovie, la crisi BMW: anche oggi l’esperto Troy Corser non è riuscito a fare meglio della quattordicesima piazza, ed i curvoni del tracciato spagnolo certo non lasciano prevedere nulla di meglio per la gara: un motore tanto potente avrebbe meno difficoltà su rettilinei chilometrici stile Mugello, per dirne una. Di Max Biaggi, 18esimo, abbiamo già detto mentere il suo compagno di marca Shynia Nakano non ha partecipato alla Superpole e salterà pure la gara per via della rottura di una clavicola, conseguenza di una caduta mattutina. Il pilota giapponese è stato operato già nel primo pomeriggio per la riduzione della frattura: si spera di recuperarlo in tempo utile per la gara di Assen, il prossimo 26 aprile.

I tempi: 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1’33.270; 2. Laconi R. (FRA) Ducati 1098R 1’33.955; 3. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’34.082; 4. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R  1’34.259;  5.  Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1’34.755; 6. Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1’34.903;  7. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’35.056;  8. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1’35.346 9. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1’34.536; 10. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1’34.655;  11. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’34.684;  12. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’34.742;  13. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1’34.823; 14. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’34.863; 15. Roberts B. (AUS) Ducati 1098R 1’35.082;  16. Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 1’35.251; 17. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1’35.203; 18. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’35.204; 19) Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’35.806; 20. Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1’35.416

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