Stoner k.o. per l’intolleranza alimentare: salta il GP del Qatar. Ma è un “Pesce d’aprile”

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stonerCasey Stoner non correrà il Gran Premio del Qatar. In Italia il 1 di aprile è una data in cui a tutti è permesso scherzare, arrivando pure ad inventare notizie. Quest’anno è toccato a “Motor Sprint” che sulla sua home page del sito web pubblicava un clamoroso scoop in cui si sosteneva che l’australiano della Ducati non avrebbe preso parte alla gara inaugurale della stagione 2010. Oltre all’autorevolezza della fonte – “Motor Sprint” è una delle riviste di motori più lette in Italia – c’era anche una spiegazione che poteva calzare alla perfezione. Stoner sarebbe finito nuovamente k.o. a causa dei problemi gastrointestinali che già l’avevano colpito lo scorso anno costringendolo a saltare tre gare (Brno, Indianapolis e Misano) e a farsi da parte per la lotta al titolo. La famosa intolleranza alimentare sarebbe stata quindi la causa del nuovo stop del ducatista, confermata – sempre secondo quanto scritto dalla rivista – da una corrispondenza elettronica con il team di Borgo Panigale: “Il pilota non sarà in Qatar per l’inizio del campionato”. Leggendo l’articolo di “Motor Sprint”, venivano chiarite le cause del forfait di Stoner: “Si sono ripetute le problematiche che l’anno scorso sono durate un mese. Il pilota ha accusato dolori fisici con conati di vomito causati dall’assunzione di alimenti proibiti nella sua dieta che non prevede latte e suoi derivati, con conseguenti giramenti di testa”. Tra i primi ad abboccare allo scherzo c’è stata la Dorna Sports che subito ha contattato la Ducati per sincerarsi delle condizioni fisiche di Stoner (che per la cronaca è in gran forma). Poi è toccato all’ex pilota Hofmann che ha commentato la notizia su una televisione tedesca. Infine c’è stato anche Jorge Lorenzo, il pilota del team Fiat Yamaha: lo spagnolo ha pubblicato un post su Twitter in cui ha diffuso la notizia, senza sapere che se in Spagna il giorno delle “burle” è il 28 dicembre, in Italia è il 1 aprile. Quando si dice un “Pesce d’aprile” in piena regola.

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