Superbike, Kawasaki smentisce il coinvolgimento del team per la droga trovata sui camion

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Una notizia sta sconvolgendo il mondo delle due ruote ed in particolare il team Kawasaki Superbike, che sarebbe coinvolto nella diffusione di sostanze stupefacenti mettendo a disposizione dei camion. All’interno dell’autoveicolo che trasportava moto e mezzi meccanici, sonostate trovate quantità di cocaina, mariujana e anfetamina. Il titolare Paul Bird sottolinea che la società è estranea ai fatti, e che il camion sia stato usato all’insaputa di tutti. Questa l’arringa difensiva del capo team Bird diffusa a mezzo stampa. ”A seguito delle indiscrezioni riportate dai media sono in grado di confermare che un quantitativo di sostanze illecite è stato riposto all’interno di un rimorchio, utilizzato dal Team per le gare, nel corso del recente evento del Mondiale Superbike di Assen. Le sostanze in questione, assieme ad altri oggetti considerati illegali, sono state scoperte sul veicolo, mentre questo faceva ritorno nel Regno Unito, al porto di Dover durante un’ispezione di routine fatta da HM Customs. La scoperta, naturalmente, ha provocato uno shock a tutto il Team, incluse le persone presenti durante il controllo. Nessuno di questi è stato trattenuto oltre il tempo utile alle ricerche e tutti i componenti del team sono in grado di riprendere le loro mansioni.Non è stata avanzata nessuna ipotesi di coinvolgimento del Team Paul Bird Motorsport in attività illecite e nessun altro membro del team è stato interrogato a seguito dell’accaduto. Le persone appartenenti al team, presenti al momento della scoperta, godono del pieno supporto e fiducia della squadra, e tutti gli individui coinvolti hanno offerto a HM Customs la piena collaborazione nel prosieguo delle indagini.Comprensibilmente, il Team prenderà sin da subito provvedimenti per aumentare la sicurezza dei propri veicoli, relativamente ai trasferimenti futuri in Europa.

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