Nessuna Superpole a Phillip Island nel corso del primo appuntamento della SBK 2012 e dopo le libere del venerdì: dietro l’angolo la tragedia che impone riflessione e incute rabbia. Sotto la cattiva stella di una stagione che peggio non sarebbe potuta cominciare, la Superbike in terra d’Australia piange lacrime per il 17enne Oscar McIntyre, vittima di un incidente grave durante la prima prova del campionato nazionale Superstock 600.
Urto al secondo dei dodici giri in programma: coinvolti tre centauri tra cui McIntyre, deceduto in seguito alle lesioni riportate. Gli altri due piloti interessati dallo scontro non sono in pericolo di vita. Lacrime anche in Superbike, si diceva, dove si è deciso di evitare le sessioni di Superpole tanto che l’ordine di partenza in vista delle due gare in programma domenica 26 febbraio 2012 si attiene alla graduatoria combinata (ovvero, si tiene conto del miglior tempo nel corso delle due manches e se ne ottiene una media) delle sessioni di qualifica.
La prima fila sarà quindi composta in entrambe le tornate dal britannico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che precede tutti. Immediatamente deitro, alle spalle, di Sykes, il nostro Max Biaggi con i colori di Aprilia Racing. Partirà solo terzo il campione in carica, Carlos Checa, in sella a Althea Racing Ducati mentre gli starà appaiato il quarto in griglia di partenza che è Jakub Smrz in quota al team Liberty Racing Ducati. Le parole di Biaggi, rilasciate dal pilota romano immediatamente dopo la ttragedia, sono intrise di amarezza:
“Ogni dichiarazione sembra superflua – ha affermato – siamo molto amareggiati per quanto successo, non conosciamo i dettagli ma è sembrato logico sospendere la sessione. Partiremo per le gare in seconda posizione, penso che la Superpole non avrebbe cambiato molto gli equilibri emersi durante le prove. Il mio obiettivo è partire bene e puntare a due buoni risultati, il lavoro svolto in questi giorni sembra potercelo permettere”.
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