La piccola Ninja di casa Kawasaki, la ZX-6R versione 2010, subisce solo qualche piccolo ma aggiornamento per aumentare le prestazioni.
Nuove guide cilindriche sulla parte superiore del filtro aria, che erogano il carburante dagli iniettori secondari e i nuovi cornetti di aspirazione. Non solo, doppi iniettori che garantiscono miglioramenti di prestazione a tutti i livelli.Forcella Showa BPF, regolabile,compostezza in frenata della Ninja ZX-6R.
Motore a 4 tempi, 599 cc, 128 Cv e avviamento starter elettrico. Anche il serbatoio ha delle nuove prestazioni in resina, che evitano i graffi sulle ginocchia.
Prendi una moto di successo, adattala ai tempi e avrai la nuova Kawasaki Versys 650. La scelta della casa di moto giapponese è stata chiara: non stiamo certamente parlando di una motocicletta vecchia e decrepita che avesse bisogno di un restauro, ma dopo quattro anni, la Kawasaki ha deciso di riproporre la Versys con un trucco diverso. La moto giapponese è forse il prodotto più versatile della Kawasaki e mentre in Italia circolano circa 10mila esemplari, nasce la versione 650 con un nuovo stile che però non intacca la parte tecnica. Insomma, cambia fuori, ma l’interno – punto di forza della Kawasaki – rimane lo stesso. Viene però ampliata la gamma di accessori, soprattutto quelli che si riferiscono alla versione da turismo.
Se dobbiamo scegliere un aggettivo, un solo aggettivo per la moto di oggi sarebbe: eclettica. Questo il termine esatto per descrivere la Versys, la crossover che Kawasaki ha lanciato nel 2003 e che si è conquistata i favori del pubblico, con 10mila clienti in Europa in tre anni. Numeri che l’hanno piazzata tra le moto più vendute anche in Italia. La versione 2010 cambia nel segno della continuità, con una serie di innovazioni che la rendono più comoda e sfruttabile. Migliorata la protezione del cupolino, regolabile, e il comfort della sella, completamente ridisegnata. Modifiche alle pedane e un nuovo supporto elastico per il motore consentono praticamente di annullare le vibrazioni. Resta invariata, invece, la tecnica.
È tra le più vendute del 2010. A prima vista, rispetto alla version delll’anno scorso, si nota solo il nuovo faro e la carrezzeria più spigolosa. Ma sono altre le novità che rendono la Kawasaki Versys Abs una delle moto più pratiche e divertenti della categoria. Il parabrezza regolabile su tre posizioni è finalmente alto e largo quanto basta per riparare anche chi è di statura medio-alta. Ottima anche la sella: sagoma e imbottitura sono quasi perfette e come optional si può avere anche più stretta e bassa (meno 5 cm) oppure più alta di 2. Comode le maniglie per il passeggero e comodi anche i gancetti sulla coda per fissare i bagagli sulla sella.
Nata per divertire. Divertire e basta. Non certo per ottenere il tempo della vita su montagnette artificiali. Ma chi sceglierà la Kawasaki KLX 450 R questo lo saprà già, forse. Perché non ci sono solo versioni racing tra le enduro “serie” della casa di Akashi. Si pensa anche a chi con la moto vuole solo spassarsela, ed ecco la KLX 450R. una moto con la quale fare del fuoristrada vero, ma senza l’assillo del cronometro, capace di sfruttare l’esperienza maturata sui campi da cross e supercross di tutto il mondo semplicemente per affrontare sterrati divertendo i proprietari più o meno esperti.
Ancora un mese e la stagione 2010 di MotoGp prenderà il via. Ma nell’attesa, oltre che con le consuete dichiarazioni di team e piloti, possiamo dare un’occhiata alla prima lista degli iscritti al campionato. Ovviamente si tratta di una lista provvisoria, visto che per quella definitiva si deve ancora aspettare la chiusura delle iscrizioni prevista dalla Dorna. Se leggiamo i nomi dei piloti (e delle scuderie) della prossima stagione, notiamo che gli esordienti assoluti sono sei e per la prima volta dopo otto anni è sparito il team Kawasaki. In totale i piloti della prima lista provvisoria sono 17 e tutti hanno confermato la loro presenza, quindi non dobbiamo attenderci ritiri dell’ultim’ora come potrebbe invece accadere per la neonata Moto2 (dove c’è anche la lista dei “sostituti”).
Veloce è veloce, d’accordo. Arriva a 300 km/h. Ma la Kawasaki ZZR 1400 ABS è una sportiva sui generis. É comoda come una poltrona, affidabile come il vostro amico a quattro zampe, curata come una signora alla prima dell’opera della Scala di Milano. Ma andiamo con ordine: la posizione di guida è abbastanza comoda (solo le persone non tanto alte potrebbero avere delle difficoltà). Non è una moto per principianti, ma è comunque gestibile. La dotazione fa girare la testa: ABS, pinze ad attacco radiale, sospensioni regolabili. 



La crisi economica ha investito tutti i settori, nessuno escluso. Lo sanno bene i protagonisti delle due ruote che vivono – e pensiamo a tutti i marchi più importanti, da Aprilia a Ducati, da Piaggio a Kawasaki – tempi di magra. Gli incentivi governativi e istituzionali, a questo punto, diventano un must che garantirebbe alle aziende auna bella boccata d’aria ed è in questa direzione che va la richiesta delle maggiori compagnie di motoveicoli.