Nata per divertire. Divertire e basta. Non certo per ottenere il tempo della vita su montagnette artificiali. Ma chi sceglierà la Kawasaki KLX 450 R questo lo saprà già, forse. Perché non ci sono solo versioni racing tra le enduro “serie” della casa di Akashi. Si pensa anche a chi con la moto vuole solo spassarsela, ed ecco la KLX 450R. una moto con la quale fare del fuoristrada vero, ma senza l’assillo del cronometro, capace di sfruttare l’esperienza maturata sui campi da cross e supercross di tutto il mondo semplicemente per affrontare sterrati divertendo i proprietari più o meno esperti. Ottima in tutti i suoi componenti questa enduro “turistica” è ideale per l’amatore più esigente che cerca una moto potente, ma non troppo brusca nelle razioni e quindi difficile da utilizzare. L’erogazione è sempre gestibile e non mette mai in crisi: solo ai regimi più bassi a volte si avverte qualche piccola incertezza che scompare immediatamente con il salire dei giri. Di fatto questo quattroemezzo ha lo stesso look delle sorelle da competizione più snelle, ma è nettamente più gestibile sia a livello di guida sia a livello manutenzione. L’avviamento elettrico è un plus enorme che può vantare nei confronti dei modelli più specialistici della stessa famiglia. Freni e frizione svolgono egregiamente il loro dovere anche se sollecitati a fondo senza fare segni di cedimento o surriscaldamento eccessivi. Il freno anteriore è di 250 mm, mentre poco più piccolo è quello posteriore con 240 mm. Le sospensioni sono davvero confortevoli a scapito di una guida molto aggressiva: se si spinge a fondo, la forcella si dimostra un filo cedevole e la taratura del mono risulta un po’ morbida, ma sono peccati veniali. Ogni tanto la sella cede non garantendo la più comoda tra le sedute. Inoltre mono e forcella risultano essere un po’ troppo morbidi. Tuttavia nel complesso la KLX 450 R è un ottimo attrezzo da tenersi stretto per le gite della domenica con gli amici. Costa 9.030 euro, sorrisi in mano.
