Il pilota americano della Ducati, Nicky Hayden, nonostante ancora lontano dalla perfetta forma fisica per via dei ripetuti infortuni subiti questo inverno, ha concluso l’ultimo giorno dei test della Ducati in Malesia alle spalle del compagno di squadra Valentino Rossi. Un undicesimo tempo che comunque non ha soddisfatto gli uomini di Borgo Panigale, anche se “Kentuchy Kid” lascia Sepang con sensazioni positive.
Avrei preferito essere più avanti, non c’è dubbio, ma questo è stato il mio primo vero test dell’anno e posso dire di avere un feeling migliore in frenata e in curva e che la moto mi dà un feedback più preciso. Anche i tempi non sembrano risentire, al contrario di quanto avveniva l’anno scorso, quando l’asfalto diventa più caldo e scivoloso: ci resta molto da lavorare, abbiamo ancora del chattering e dobbiamo migliorare in uscita di curva.
Le non perfette condizioni fisiche non hanno impedito ad Hayden di scendere in pista anche nel pomeriggio di ieri: scelta che per poco non costava cara al pilota della Ducati, che proprio nell’ultima uscita serale è scivolato, per fortuna a bassa velocità, nella curva 1, senza riportare alcuna conseguenza alla scapola fratturata.
Abbiamo molte idee che non abbiamo potuto provare a causa del meteo dei primi due giorni. Verso la fine oggi ho perso l’anteriore nella prima curva e sono caduto ma è stata una cosa da niente e sono a posto. Sono molto contento di come sta guarendo la spalla. Con altre tre settimane di riposo e riabilitazione dovrei essere vicino al 100 per 100 a Jerez.
Andrea Dovizioso vede positivo dopo le performance fatte registrare nell’ultimo giorno di test invernali della MotoGP a Sepang. Il romagnolo ha infatti portato la sua Yamaha Tech3 satellite al terzo posto a soli tre decimi dalle Honda di Casey Stoner e Dani Pedrosa e ha battuto, sia pure di poco, Jorge Lorenzo con la Yamaha M1 ufficiale. Dopo l’infrotunio occorsogli con la frattura della clavicola, Dovizioso sta dimostrando tutte le sue potenzialità e di aver recuperato appieno dall’operazione subita.
Andrea Dovizioso è stata la vera sorpresa della seconda giornata di test invernali in Malesia della
Nel secondo giorno di test sul circuito di Sepang in Malesia, la MotoGP é stata fortemente condizionata dalla pioggia. Sono stati infatti soltanto 11 i piloti scesi in pista per girare quel poco consentito dalle piogge ed anche per i problemi della Honda che ha lasciato ai box tutte le moto a causa di un problema elettrico.
Il meteo si é messo di mezzo anche nel secondo giorno dei test di MotoGp Sepang 2012, causando l’interruzione delle prove a causa di un intenso acquazzone iniziato poco dopo mezzogiorno e proseguito per oltre un’ora. La pista é rimasta bagnata, costringendo anche la Ducati a rimandare a domani, dunque nell’ultimo giorno disponibile, il lavoro di sviluppo della moto rimasto in sospeso. Valentino Rossi e Nicky Hayden sono comunque riusciti ad effettuare qualche test di elettronica, ricevendo delle buone impressioni.
Si é svolta quest’oggi la seconda giornata dei test invernali della Moto2 a Valencia sul circuito Ricardo Tormo. Come avvenuto ieri, é ancora una volta l’inglese Scott Redding ad aver ottenuto il miglior tempo sul giro: ma i piloti italiani continuano a mandare precisi segnali, dimostrando di essere tra i favoriti per la corsa al titolo mondiale. Anche quest’oggi la bassa temperatura dell’asfalto ha condizionato davvero tanto i piloti, alle prese con temperature gelide. Solo nella tarda mattinata è stato possibile scendere sul tracciato e con Redding che ha fatto registrare un tempo migliore di nove decimi rispetto a quello di ieri. Ma la vera sorpresa di giornata è arrivata da Andrea Iannone: con la sua FTR, l’abruzzese della Speed Master ha completato 40 giri posizionandosi ad appena due decimi da Redding.
Stefan Bradl, campione del mondo in carica della Moto2, si è detto soddisfatto per il suo esordio nella categoria maggiore della MotoGP. Il tedesco ha chiuso i test invernali in Malesia con all’11° posto, portando a termine con la sua Honda RC213V del team LCR, 38 giri sulla pista di Sepang, fermando il cronometro sul tempo di 2’01”894. «Considerando il lavoro complessivo dei tre giorni posso ritenermi soddisfatto della mia prima performance in sella a questa moto», ha dichiarato il 22enne tedesco. «Ogni giorno abbiamo fatto delle piccole modifiche per adattare il mio stile di guida e adesso mi sento a mio agio in sella alla Honda».Ma l’ex pilota della Kiefer deve comunque abituarsi ad una moto da 1000cc molto più potente della 800. Bradl tra l’altro viene dalle 600cc della Moto2 e pur essendo dotato di un buon fisico, avrà bisogno di adattarsi alla competizione serrata della classe regina. «Abbiamo anche raccolto molti dati che ci serviranno per la prossima sessione di test qui alla fine del mese: c’è ancora molto lavoro da fare ma torno a casa con un feedback molto positivo. Ci tengo a ringraziare il nostro team manager Lucio Cecchinello, i ragazzi e i tecnici HRC per il supporto che mi hanno dato negli ultimi 3 giorni», ha concluso Bradl.
Casey Stoner in questi giorni é in Svizzera nella sede del team Repsol Honda. Dopo la prima tre giorni di test invernali della MotoGP in Malesi a Sepang, conclusa con il miglior tempo, l’australiano può tracciare un primo bilancio. «Dopo la pausa invernale e molto tempo lontano dalla moto, ci siamo presentati pronti per il primo giorno di test, ma purtroppo ho avuto un problema muscolare alla schiena e abbiamo perso il giorno inaugurale», ha dichiarato il campione del mondo 2011. «Avevamo organizzato il nostro programma pensando ai tre giorni, ma siamo stati comunque in grado di completare quanto pianificato. Nelle fasi iniziali ero abbastanza deluso, ma poi, una volta in sella, tutto si è sistemato. Le sensazioni della nuova Honda 1000cc sono molto simili a quelle provate con le 800cc e sembra che tutti si stiano adattando bene. Con la 800 avevamo a disposizione già abbastanza potenza, quindi sapevamo già come gestirla. La 1000 ha un’accelerazione maggiore e questo la rende più divertente, ma non ho dovuto apportare troppi cambiamenti al mio stile di guida».
L’esordio con la nuova Honda RC213V nella tre giorni di test ufficiali invernali sulla pista malese di Sepang è stata positiva per Alvaro Bautista, pilota spagnolo della Honda Gresini. Giorno dopo giorno il feeling tra moto e pilota è migliorato ed ora le prospettive future per la scuderia faentina sono molto più incoraggianti. Nella terza giornata di venerdì i giri percorsi da Bautista sono stati 34, con il miglior tempo registrato sul 2’01”384, prima che un violento nubifragio si abbattesse sulla pista, interrompendo definitivamente le prove a circa mezz’ora dal limite serale.
Andrea Dovizioso ha terminato i test di Sepang dopo aver portato a termine oltre 100 giri nei tre giorni di prova, nonostante la frattura alla clavicola non del tutto guarita che lo ha comunque condizionato in questa tre giorni.
La Honda ha presentato oggi il team ufficiale per il 2012 in Malesia, ad un giorno dall’inizio dei test ufficiali invernali. Dopo la pausa invernale, i due piloti del team Repsol Honda, Casey Stoner e Dani Pedrosa, scalpitano per tornare al lavoro, ansiosi di iniziare la nuova stagione. Insieme a loro, al Pan Pacific Hotel di Kuala Lumpur, sede della presentazione, era presente tutto lo stato maggiore Honda, con in prima fila l’italiano Livio Suppo, responsabile della comunicazione.
In attesa di approdare in Malesia, Dani Pedrosa rivive il film del GP di Australia, chiuso per lo spagnolo con un deludente quarto posto. «E’ stata davvero dura a Phillip Island, non mi sono sentito tranquillo per tutto il fine settimana», ha dichiarato lo spagnolo della Honda Repsol. «Appena scattati dal via ho quasi perso l’equilibrio, arrivando a mettere il piede sinistro a terra proprio mentre i semafori si spegnevano, una partenza da dimenticare. Nelle prime tornate non ho girato come avrei voluto, poi per fortuna ho recuperato un po’. Ho superato Andrea Dovizioso e lottato per un po’ con lui, ma la gomma anteriore era molto consumata negli ultimi giri. Appena ho provato a spingere, ho sentito l’anteriore cedere, quindi è stato per me impossibile non farlo passare». Archiviato l’appuntamento in Australia con il trionfo del compagno di squadra Stoner e con la battaglia persa con l’altro pilota Repsol, Dovizioso, Pedrosa è insieme all’ex campiona del mondo in carica Lorenzo, il grande deluso della gara australiana. E questo quando sono passate appena due settimane dalla vittoria a Motegi. «Voglio al più presto mettermi alle spalle questo weekend e spero di fare meglio in Malesia. Faccio comunque le mie congratulazioni a Casey per il suo titolo: è stato il più forte in questa stagione, sempre sul podio, senza errori, quindi se lo merita», ha chiuso l’hondista.
Valentino Rossi ha ancora problemi in sella alla sua Ducati. Dopo aver smaltito l’attacco influenzale che lo aveva colpito nella giornata di mercoledì, il “Dottore” é rientrato ieri in pista dove ha lavorato duramente con la sua squadra ma il margine di miglioramento, nonostante abbia abbassato il suo tempo rispetto a martedì, resta ancora consistente. “Non possiamo essere soddisfatti di queste prove perchè non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, ovvero chiudere intorno alla sesta posizione e soprattutto con un distacco più ridotto. Invece siamo a un secondo e otto e anche come passo siamo indietro” afferma Rossi autore del 12^ tempo. “Il primo giorno pensavamo che si potesse fare, siamo partiti bene e siamo riusciti a far lavorare la moto anche con le gomme dure, una cosa positiva. Poi però non abbiamo fatto passi in avanti. Se per quanto riguarda la parte elettronica della moto abbiamo delle buone idee e possiamo risolvere i problemi in poco tempo, per quanto riguarda la parte meccanica, gli assetti, non sono altrettanto sicuro. Ci abbiamo provato ma non ce l’abbiamo fatta. Anche se posso frenare forte poi faccio fatica a curvare, non riesco ad essere veloce in centro curva e a sfruttare bene la pista. Sicuramente aver fatto solo due giorni invece di tre è stato uno svantaggio perchè alla fine oggi abbiamo dovuto rincorrere e nelle ultime due ore abbiamo provato tante cose per cercare di capire il più possibile – aggiunge Valentino -. Qualche cosa andava bene ma si è messo a piovigginare e non ci sono più state le condizioni per spingere. Potrebbero essere delle buone idee per il futuro ma non ce l’abbiamo fatta a verificarle. I prossimi test sono in Qatar, una pista diversa da Sepang che non è storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere più veloci”.
Anche nella terza ed ultima giornata di test della MotoGP sulla pista malese di Sepang, i piloti Honda Hrc sono stati i più veloci, occupando le prime quattro posizioni della griglia. Basti pensare che giovedì mattina, appena 10 minuti dopo l’apertura della pista, Casey Stoner, al suo primo giro veloce ha segnato un tempo di 2’00″122. Al giro successivo il pilota australiano è addirittura sceso a 1’59″665, quasi un secondo più veloce del record ufficiale del 2009, un crono incredibile che è rimasto imbattuto per il resto della giornata. “Abbiamo continuato la comparazione del telaio e sono contento di aver finalmente deciso quale usare per la stagione. Abbiamo provato inoltre molte mappature elettroniche relative al freno motore, trovando dei miglioramenti in alcune aree e degli svantaggi in altre. Dovremmo verificare meglio questa cosa” ha spiegato il pilota australiano. “Il telaio scelto risponde bene, indipendentemente dalla messa a punto. Siamo inoltre in grado di adattarlo abbastanza facilmente. Quando andremo in Qatar tra poche settimane, potremo così provare vari set up e acquisire più esperienza. Alcuni cambiamenti possono richiedere tempo, sarà utile lavorare con due moto che montano lo stesso telaio. Il bilancio di questi test è molto positivo. Oggi abbiamo fatto anche una simulazione che copriva quasi la distanza di gara, raccogliendo informazioni importanti. Ogni volta mi sento più comodo sulla moto e non vedo l’ora di andare in Qatar“.