Bari, Mediterranea Show Motors nel nome di Simoncelli

Dedicata a lui: Bari ha omaggiato Marco Simoncelli nel corso dell’inaugurazione della prima edizione di Mediterranea Show Motors che è la maggiore manifestazione motoristica del centro Sud, la più grande mai organizzata nel Mediterraneo.

Il via è stato dato oggi: la  Fiera del Levante resterà aperta fino a domenica 6 novembre. Durante la cerimonia di apertura, è stato rispettato un minuto di silenzio in memoria di Sic: appena prima, il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, aveva effettuato il taglio del nastro.

Nella circostanza, oltre 650 motociclisti in arrivo nell’area fiere ha indossato una bandana nera e il lutto al braccio. Perchè neppure loro, Sic, hanno intenzione di dimenticarlo.

Simoncelli, la promessa di Paolo e Marco: “Cremazione in caso di morte”

Papà, io te lo garantisco. Ma tu, fai lo stesso per me. Dev’essere stato pressoché questo il patto tra i due Simoncelli: papà Paolo e il figlio Marco.

“Se dovesse succedere che muoia voglio essere cremato, così mi terrai vicino”.

E allora. Allora

“Farai lo stesso se capita a me”.

Che poi a rispettare la promessa dovesse essere il padre, è sciagura che neppure andava immaginata. In seguito alla morte di Sic, dopo il saluto a Marco, in mattinata il 58 Honda è stato cremato nel cimitero cesenate di Tipano, poi Paolo si è recato presso l’anagrafe del comune di Coriano per inoltrare la richiesta di tenere in casa le ceneri del figlio.

Funerali Simoncelli: papà Paolo col “Zinquantot”. Capirex piange. Il vescovo: “Sei sul podio più alto. Vivi di più, Gesù ti ha detto grazie”. Vale porta fuori la Honda mentre si sente Vasco. Kate: “Troppo perfetto per stare coi mortali”. Il dolore del Presidente della Repubblica

LE IMMAGINI DA CORIANO

Una lenta processione verso la camera ardente. Per tutta la giornata di ieri vi è stato un viavai incredibile di persone che hanno voluto omaggiare Marco Simoncelli in maniera diretta: migliaia le visite al Sic, tra commozione e dolore. Eppure, gli inviti della famiglia affinché si provi a vivere il momento alla maniera del figlio, ha avuto il suo effetto.

Più di 10 mila persone vogliose di sfidare la pioggia battente e di recarsi a Coriano per guardare Sic un’ultima volta. Lui. Lui era in jeans e maglietta, capelli sciolti, evidenti segni della caduta sulle mani.

“Era come lo vedevi in tv”:

è stato uno dei commenti più ricorrenti tra le persone comuni. Poi. Poi sono arrivate dichiarazioni anche da Valentino e Vasco Rossi. Marco Melandri. Fausto Gresini. Poi. Poi vi è stato l’ennesimo saluto da parte del mondo del calcio, impegnato ieri nel turno infrasettimanale di serie A.

“Ciao Marco ciao campione”,

Cinquantotto, il regalo

Il 58 è Marco Simoncelli.
(Oh, Sic.
Diamine. Non ti scordare. Se passi. Noi ci si libera.
Cioè. Non è che siam buoni a fare il solletico ai cordoli. Magari Pietro. Appena appena.
Ma per tirar su il casino. Per quello. A me, Pietro, Marco, Andrea e Luchino.
L’è cum dì putèna).

[…]

1.
Cosa ne so.
Io, poi. Che il culo su un motorino non ce lo metto da quando avevo diciassette anni. Io, poi.
Che lei, lei una volta mi disse futuro e io. Io. Era stato.
Amore, le dissi, sapessi almeno cantare una canzone. Le dissi.
Alle due di notte, stanotte, l’hinterland di Milano riposava nel silenzio assoluto.

2.
“Su per giù ci siamo”, ha ribadito Pietro alle perplessità di Andrea. Poi via. Un sorso di birra, che mi modifica il timbro e mi fa diventare la voce uno struscio di carta vetrata. Marco ha attaccato il pezzo e noialtri dietro. I suoni attutiti per la mancanza di amplificazione hanno garantito discrezione pressoché totale.

3.
Lì ho fermati. A un certo punto li ho fermati. Cazzo ne so. Io, poi. Cazzo mi frega dei retroscena di Massimo e Alice. Che i baci degli amanti – dice Andrea – che i baci degli amanti sono speciali per natura propria. Anche d’autunno. Che l’amore, dice Andrea, che l’amore non se ne sta certo a curarsi del tempo.

4.
Luna luna luna. In mezzo alla taverna. Luna luna luna ripetuto più e più volte. Amore. In mezzo alla taverna. Amore. Sapessi almeno cantare una canzone. Poi Marco. Luchino, Pietro. Per ultimo Andrea. Un viaggio di venti minuti tutto in apnea.

Cesena, Simoncelli cremato a Tipano

Come anticipato, cremato a Cesena in mattinata. La salma di Marco Simoncelli è stata portata nel cimitero di Tipano, provincia cesenate, dove si è provveduto alla cremazione.

Le operazioni sono durate un paio di ore, assieme alla famiglia, anche un nutrito gruppo di tifosi che ha vluto esserci fino all’ultimo secondo utile. Il particolare emerso dopo i funerali è che circa 500 cesenati, dopo che la bara era stata trasportata a Tipano, hanno fato visita al Sic.

Jorge Lorenzo: “Sic, scusa”

Il libro dei ricordi dice che. Ciascuno, nel corso dei funerali di Marco Simoncelli, ha griffato la propria presenza a Coriano con una dedica speciale messa lì. Quasi per dare del tu al Sic per l’ultima volta. Tra tutte quelle rese pubbliche, inevitabile porre l’attenzione sulla riga marchiata dall’ex campione del mondo di MotoGP, Jorge Lorenzo.

Lo spagnolo su Yamaha, infatti, che si era reso protagonista di un diverbio con Simoncelli già nel corso della gara di Valencia del 2010 e che aveva rimpolpato le polemiche col Sic alla vigilia della sfida di quest’anno in Estoril definendo la guida dell’italiano pericolosa ed eccessivamente aggressiva, non ha perso occasione (signore, Lorenzo in questo è stato un signore. Non solo perché c’è stato lui – ai funerali di Sic ma anche perché ha scelto di non fare finta di niente. Che infonddo, in gara, in fondo una lite ci sta) per chiedere scusa a Simoncelli.

“Ti ricorderò sempre – le parole di Lorenzo – perdonami per aver discusso con te“.

Funerali di Super Sic, l’omelia del vescovo di Rimini. E Lorenzo chiede perdono

«La sera prima dell’ultima gara hai detto che desideravi vincere il Gran Premio, perché lì sul podio ti avrebbero visto meglio tutti. A noi ora addolora non riuscire a vederti, ma ci dà pace e tanta gioia la speranza di saperci inquadrati da te dal podio più alto che ci sia». È questo l’ultimo passaggio dell’omelia del vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, durante il funerale di Marco Simoncelli svolto nella chiesa parrocchiale di Coriano.

«Lasciaci allora dire un’ultima semplicissima parola: addio Marco», ha aggiunto il vescovo. «È una parola – ha spiegato – scomposta dal dolore, ricomposta dalla speranza, a Dio». Terminato il discorso, l’assemblea si è aperta in un ampio applauso: uno dei primi a rispondere alle parole del vescovo, battendo le mani, il padre del pilota, Paolo Simoncelli. «Gesù – aveva detto Lambiasi poco prima – è sempre là, all’imbocco del tunnel della morte, pronto per afferarci e darci un passaggio diretti al cielo, per godere la gioia senza più se e senza ma. Gesù che registra sul suo diario perfino un bicchiere d’acqua fresca dato con amore, domenica stava là, a dire a Marco: grazie, per tutte le volte che mi hai abbracciato nei fratellini disabili della piccola famiglia di Monte Tauro. Grazie Marco, per tutte le volte che ci hai fatto divertire tanto quando hai partecipato alla gara delle caratelle nella festa patronale della tua parrocchia. Grazie, perchè tutte le volte che hai fatto queste cose ai miei fratelli più piccoli le hai fatte a me».

Napolitano ricorda Simoncelli: “Tragedia che suscita dolore”

Nel giorno dei funerali svolti a Coriano, è giunto, atraverso un messaggio reso noto dal Quirinale, il cordoglio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale ha manifestato la propria vicinanza a chi soffre per la tragedia occorsa a Marco Simoncelli:

“Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel giorno dell’addio a Marco Simoncelli, con un messaggio alla famiglia ha voluto, nel personale ricordo del recente incontro al Quirinale tra tanti ragazzi, unirsi ai diffusi sentimenti di cordoglio suscitati dalla tragedia che ha spezzato la sua giovane vita”.

Vale fa rombare la Honda di Sic: Coriano applaude

LA DIRETTA WEB

FUNERALI SIC: FOTO DA CORIANO

58, IL REGALO

E’ stato l’ultimissio omaggio riservato da Valentino Rossi a Marco Simoncelli: il Dottore ha impugnato il manubrio della moto nella chiesa di Coriano, l’ha accesa e l’ha fatta rombare lì, appena dietro al feretro.

La Honda Gresini che il Sic ha guidato nel corso della stagione attuale di MotoGP, infatti, era stata portata vicino all’altare insieme alla Gilera con cui Simoncelli si era aggiudicato il campionato 250cc nel 2008.

Appena dopo, l’applauso a scena aperta tra Vale e Paolo, il padre di Sic. Gli applausi hanno accompagnato Valentino mentre portava la moto a mano fuori dalla chiesa.

FOTO funerale Simoncelli: l’Italia si ferma a Coriano

L’ultimo saluto a Marco Simoncelli raccontato dalle fotografie scattate nel corso delle esequie. Volti e biglietti, la calca, i fiori che erano un’infinità, palloncini in cielo. E poi. Poi tutti. ValeRossi, papà Paolo, mamma Rossella, Martina e Kate, Capirex che ha pianto a dirotto, Giacomo Agostini che non contiene l’emozione, la gente comune. Quella di tutti i giorni e gli altri. Arrivati da ogni località d’Italia. E le note di Vasco Rossi tra le parole del vescovo di Rimini che hanno commosso ed emozionato. Poi. Lacrime e sorrisi. Tante lacrime in mezzo a una caterva di sorrisi come se fosse facile. Piangere e ridere così. Le immagini:

L’altro tributo / Misano, in 10 mila per SuperSic. Su facebook: intitolategli il circuito

Sono almeno diecimila, ma il numero pare destinato a crescere, gli appassionati chge, raccogliendo l’invito dell’amministrazione comunale di Coriano, hanno optato per seguire i funerali di Marco Simoncelli dal circuito di Misano.

In loco, un maxischermo consente di non perdere la cerimonia funebre che, per altro, è in diretta televisiva e visibile on line su più di un portale. I tifosi di Simoncelli sono giunti da ogni luogo d’Italia: fortissima presenza romagnola ma non mancano appassionati dalla Lombardia e dalla Sicilia.

Intanto, su facebook è cominciata uiuna petizione per indirree i titolari a intitolare il circuito di Misano a SuperSic:

Loris Capirossi saluta Marco Simoncelli

Ci si appresta alla celebrazione dei funerali di Marco Simoncelli e, in mattinata, è stato consentito agli ultimi appassionati di entrare nella camera ardente per l’ultimo saluto a Sic. Alle 9.30, la camera allestita nel teatro cittadino di Coriano è stata poi ufficialmente chiusa e all’interno sono rimasti solo i familiari di Simoncelli.

Con il padre Paolo, la madre Rossella, la sorella Martina e altri componenti del nucleo, c’era anche Loris Capirossi. Il pilota, veterano tra i colleghi, è rimasto lì per una buona mezz’ora.

Al termine del momento di raccoglimento, nell’istante in cui sono usciti, sono stati accolti da applausi scroscianti dalla folla già assiepata nella piazza del paese.

Simoncelli, in 20 mila alla camera ardente

FUNERALI SIMONCELLI: DIRETTA WEB

Una folla impressionante che si è protratta fino alle due di notte. La camera ardente allestita a Coriano per l’ultimo saluto a Marco Simoncelli sarebbe dovuta rimanere aperta fino alle 22 di ieri ma il flusso di persone, imponente al punto che nemmeno i familiari si aspettavano un affetto simile, non lo ha consentito.

L’orario delle visite è stato protratto, appunto, fino a oltre le due di notte. In coda, dalla mattina presto, oltre 20 mila persone provenienti da ogni località d’Italia. Tre quarti di Romagna è stata lì, ma si sono annoverate presenze dalla Lombardia, dal Veneto, dal Lazio, dalla Campania. Anche nella mattinata di oggi – tra le 8.30 e le 9 – è stato consentito alle centinaia di persone ancora in coda di salutare SuperSic.

La Dorna ritiri il 58 dal motomondiale

L’appello arriva dal preesidente della Federazione motociclistica italiana, Paolo Sesti, il quale ha sollecitato il contesto dei motori a due ruote a ritirare il numero 58 – messo, quest’anno, lì. Sulla carena della Honda RC212V – utilizzato da Marco Simoncelli nel corso della carriera da centauro. Lo stesso Sesti ha formulato la propostra attraverso una lettera scritta inviata a Carmelo Ezpeleta, Amministratore Delegato della società spagnola Dorna.

“Crediamo – le parole di Sesti – sia necessario trovare il modo più semplice per ricordare per sempre un pilota che animava il paddock del Campionato del Mondo velocità e la classe MotoGp in pista, con la sua bravura ed il suo carattere assolutamente speciali. La Federazione Motociclistica Italiana chiede alla Dorna di volere ritirare per sempre il numero di gara 58 nella massima categoria del Campionato del Mondo di velocità. Sono certo che la Dorna possa e voglia comprendere il senso profondo di questa richiesta, e siamo dunque molto fiduciosi nel suo accoglimento”.