MotoGp Qatar 2010: Dovizioso a podio, si riparte dalla Yahama

valentino-rossi-qatar-2010E’ andata. La prima gara dell’anno di MotoGp. Stagione 2010 al via, si riprende da dove ci si era lasciati per sommi capi. Valentino Rossi ha vita non troppo difficile nel mettere in piedi la prima vittoria dell’anno, la Yamaha piazza due moto e altrettanti piloti nei primi due posti, Casey Stoner butta al vento una gara che avrebbe vinto a occhi chiusi (se solo fosse stato più attento in occasione del sesto giro: tira, tira e poi si finisce giù…) e Andrea Dovizioso pare avere tutte le intenzioni di ritagliarsi quel ruolo da “disturbatore” che nella passata edizione di specialità fu tutto di Dani Pedrosa.

E’ proprio l’italiano che gira con il 4 a scuotere la gara nel tentativo di sorpassare Rossi – in testa fino alla fine, dopo il disastro dell’australiano e il k.o. conseguenziale della Ducati più in forma – e andare a strappare un podio di ottimo auspicio. L’effetto che sortisce Dovizioso, tuttavia, è quello di svegliare il can che dorme: Rossi gli fa “ciao bello” con la mano, poi va. Fino alla bandiera a scacchi. Il secondo posto è di Jorge Lorenzo, per la terza posizione è duello serratissimo con tanto di volata finale tra Dovizioso e Nicky Hayden. La spunta l’italiano. Tra gli esordienti, ottimo quinto posto di Ben Spies che, oltre a dimostrare di essere già pronto per la categoria ha messo in luce le qualità e l’eccelso livello del Monster Yamaha Tech 3. Capirossi, Simoncelli e Melandri chiudono rispettivamente in nona, undicesima e tredicesima posizione. Oltre a Stoner, non pervenuti Bautista, Espargaro e Kallio.

Risultati MotoGp 2010 Qatar:

MotoGp 2009, il pagellone dei piloti: Valentino Rossi 9

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Quando ci si accinge a parlare di un campione – Valentino Rossi – che in carriera è stato capace di portare a casa ben 9 titoli mondiali, il rischio è di scadere nella celebrazione.

Proveremo a non scivolare nel banale e ad essere originali, ben consapevoli del fatto che tutti gli aggettivi sono già stati utilizzati per descrivere lo strapotere del centauro di Tavullia come pilota e l’entusiasmo che scatena come personaggio.

Qualcuno, esagerando, ha parlato del nono come “il titolo più sofferto”: non condividiamo, dal momento che la leadership del “Dottore” è stata, (quasi) mai come stavolta, al di sopra di ogni discussione. Lo dimostra la fine che hanno fatto i rivali, Jorge Lorenzo (compagno di squadra in Yamaha) incluso: crollo psicologico e addio ai sogni di gloria, forse ancora prematuri finché in sella ci sarà Valentino.

Jorge Lorenzo verso Valencia: “Vice-campione dietro Rossi, per ora è il massimo”

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Le dichiarazioni di Jorge Lorenzo alle porte dell’ultimo appuntamento di MotoGp del 2009, in scena l’8 novembre a Valencia, sono quelle di un pilota felice e soddisfatto. Grato alla Yamaha per l’opportunità fornitagli e sicuro di aver fatto tanto a titolo personale. Non il massimo, è vero, ma quanto basta per migliorare ulteriormente lo score individuale.

Nel 2010, lo spagnolo vuole esserci per mettere in bella mostra il fatto di aver imparato dalle disattenzioni, dalle incertezze, dalle difficoltà che gli si sono presentate davanti. Il che equivale a ribadire il concetto su cui si fonda l’ottimismo di Lorenzo: stare appena dietro a Valentino Rossi, in questo momento, è il massimo che gli possa capitare. Perchè Vale va via che è una bellezza: ancora il migliore, senza alcun dubbio. Ma il 46Yamaha, per lo spagnolo, potrebbe significare anche qualcosa di più: un’ottima scuola di vita e una opportunità professionale capitata a pochi altri.

Osservare da così vicino Rossi non è che l’anticamera per una carriera assicurata. Basta avere intelligenza: dovesse mostrarla, Lorenzo è uno dei papabili dominatori della MotoGp per i prossimi dieci anni:

MotoGp: Yamaha, scuderia Campione del 2009. In attesa del titolo piloti

YAMAHA-MOTOGP-FIAT-2009Nel giro di valzer cui abbiamo assistito nel corso della stagione attuale di MotoGp, la Fiat è tornata vincente con Yamaha la quale, a sua volta, ha potuto trionfare nuovamente con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

Il primo obiettivo di stagione è raggiunto: nella MotoGp, infatti, la scuderia biancogialloblu ha conquistato il campionato del Mondo costruttori. La soddisfazione del marchio viene espressa nella circostanza da Masahiko Nakajima, Fiat Yamaha Team Director, il quale mostra di avere le idee chiare a proposito degli obiettivi del gruppo:

Vale Rossi, futuro deciso a giugno 2010. Yamaha, Ducati o…

rossi-qatarValentino Rossi si prepara alla prossima sfida di MotoGp all’Estoril, quando in Portogallo avrà vita difficile contro Jorge Lorenzo e il rientrante Casey Stoner che si va a unire alla miccia rappresentata da Dani Pedrosa.

Per il campione del mondo in carica, un periodo cruciale, da “o la va o la spacca”.

Che Vale sia carico come sempre, lo si evince dalle prime dichiarazioni rilasciate in vista del 4 ottobre.

E sono sviolinate per la Yamaha:

“Per arrivare a questo livello di prestazioni con la M1 abbiamo atteso due anni.

Abbiamo iniziato a lavorare a metà 2007, e sono quindi quasi due anni e mi aspetto di continuare in questo modo.

C’è voluto tempo ma siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste per migliorare.

Non abbiamo fatto step sbagliati così abbiamo risparmiato tempo.

La Honda è al lavoro e che porta sempre un sacco di cose da provare, ma fino a che Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso non le provano non si capisce se è la strada giusta.

Se si conosce il modo giusto allora non si perde tempo”.

MotoGp: nel 2011 Spies sulla Yamaha satellite

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La Yamaha pensa al futuro. Non contenta di avere il miglior pilota del Mondo, Valentino Rossi, e Jorge Lorenzo, antagonista del campione italiano per il Mondiale 2010, la casa giapponese starebbe pensando di far correre Ben Spies in MotoGp dal 2011.

Al pilota americano, attualmente in testa del campionato del mondo di Superbike alla guida della Yamaha YZF-R1 del team Yamaha Motor Italia WSB, sarà riservato un posto in un team satellite.

MotoGp, Jorge Lorenzo: “Ora tutto è possibile”

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Il palcoscenico, stavolta almeno, è tutto per lui. Jorge Lorenzo, fresco di rinnovo per un anno con il team Yamaha, ha festeggiato con il migliore dei modi, ovvero andandosi a riprendere quei 25 punti in classifica che Valentino Rossi gli aveva soffiato 15 giorni fa e riequilibrando un Mondiale che rischiava di essere già scritto.

Ovvia la felicità dello spagnolo appena tagliato il traguardo e sicura la sua volontà di andarsi a riprendere la possibilità di diventare iridato. Dopo il successo nel Gp di Indianapolis, infatti, lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo torna a credere nel successo finale del motomondiale. Va ricordato che gli appuntamenti ancora da affrontare sono cinque. Lorenzo ha ammesso che ora l’impresa è praticabile:

Valentino Rossi, il Signore: “Lorenzo è forte. Punto”. Per lo spagnolo addio Yamaha?

lore-rossiTiene banco Valentino Rossi, fenomeno incontrastato del mondo delle due ruote. Dopo le prime libere della MotoGp in corso in Gran Bretagna, il 46Yamaha ha parlato alla stampa e lo ha fatto a suo modo.

Argomento preferito? Manco a dirlo, Jorge Lorenzo che, tra l’altro, è sembrato – nel corso delle prime libere le quali, sia inteso, valgono ben poco – accusare il colpo e non vivere una delle giornate migliori:

Yamaha MotoGp, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo pronti a darsele di santa ragione

ROSSI-LORENZOValentino Rossi vs. Jorge Lorenzo. Storia fresca, annata 2009. Per la serie “ogni campione lo è ancora di più di fronte ad un valido avversario”, i due stanno inscenando quello che, ad oggi, è il duello più interessante della MotoGp.

Elemento che contribuisce ad arricchire ulteriormente la rivalità – e scusate se è poco -, il fatto che entrambi corrano per la scuderia Yamaha, a questo punto in grado di gongolare realmente di fronte ad un duello che promette scintille. Valentino Rossi ha immediatamente pensato di mettere a tacere ogni velleità dell’avversario con un lapidario:

“Non può pensare di arrivare, vincere e in due anni essere importante come Valentino. Forse è un po’ presuntuoso”.

MotoGp, Assen: il silenzio di Stoner pesa. Lorenzo e Pedrosa pronti a tutto

casey_stonerIl silenzio di Casey Stoner è indicativo.

Di almeno un paio di cose: innanzitutto del fatto che l’australiano non è affatto contento dell’esito delle qualifiche di Assen, che lo costringono a rincorrere dal quarto posto.

In secondo luogo, del fatto che il pilota Ducati ha voglia di restare concentrato e trovare il massimo stimolo per riuscire a ribaltare una situazione che non lo vede certo favorito.

Il duo spagnolo, invece, sembra essere loquace e ottimista.

Di altro umore, infatti, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, capaci di analizzare la situazione anche davanti ai microfoni. Il primo a concedersi è il compagno di squadra di Rossi, che vede in maniera positiva il fatto di aver centrato la prima fila.