“Mi aspetto di essere molto veloce a Jerez, perché lo ero già stato lo scorso. Sulla pista spagnola ci sono molte curve strette e lente. che saranno la verifica più importante per noi che abbiamo lavorato proprio sull’accelerazione in uscita. E’ l’ultimo test e dobbiamo deliberare tutte le soluzioni che adotteremo in gara in Qatar il 12 aprile”. Sono parole di Valentino Rossi, intervistato alcuni giorni prima di volare in Spagna. Ma a giudicare dal risultato ottenuto nella prima giornata di test ufficiali, queste parole suonano piuttosto come una profezia: Lorenzo miglior tempo, Rossi subito dietro, con il comune denominatore, per entrambi, della casacca team Fiat Yamaha.
Come ogni indovino, anche Rossi si è compiaciuto; non tanto per aver azzeccato il pronostico, quanto piuttosto per aver trovato un buon setting per la M1 in vista e del debutto nel campionato, e (in una prospettiva di più breve termine) del BMW Award di domenica pomeriggio, quando l’organizzazione del MotoGP metterà in palio una vettura sportiva di lusso per il pilota che risulterà ottenere il miglior tempo nelle prime prove cronometrate in diretta tv della stagione. “È stata una buona giornata. Purtroppo questa mattina pioveva, ma non importa perchè il grip era buono con il nuovo asfalto”, ha commentato Rossi.
“Sono stato in grado di fare molti giri in un buon ritmo. Abbiamo provato un sacco di cose sulla moto, sono fiducioso e felice; ci sono uno o due punti sulla pista in cui io non sono al 100%, ma cercheremo lavorarci domani mattina”. Già, il 100%… Quello che sembra aver individuato il compagno di marca Jorge Lorenzo, il più veloce del gruppo con 1’39”791. Alle sue spalle si è classificato, appunto Rossi, staccato di 7 centesimi, mentre l’unico altro pilota ad infrangere il muro dell’ 1’40” è stato Casey Stoner, il più serio rivale dei centauri Yamaha sul giro secco: vedremo chi dei tre riuscirà a portarsi a casa la macchina…