Il “furto” della BMW non brucia granché; a fare male, molto più male, è invece il tempo fatto registrare da Casey Stoner nel corso dell’ultimo giorno di test ufficiali sul circuito di Jerez, definitivo banco di prova prima dell’esordio delle MotoGP nel campionato 2009, in calendario per domenica 12 aprile in Qatar. Fa male, dicevamo, a Valentino Rossi, secondo – come l’anno scorso (che sia di buon auspicio?) – e distanziato di ben 7 decimi dal capoclassifica; fa malissimo a tutti gli altri, che nemmeno riescono ad avvicinarsi ai due; fa soffrire, però, soprattutto James Toseland, autore di una spaventosa scivolata con tanto di moto (la sua) a rischiare di centrarlo e commozione cerebrale, anche se l’esordio a Losail non è a rischio.
“Nella caduta ha perso conoscenza – è stata la diagnosi del dottor “clinica mobile” Claudio Costa -, ma si è ripreso bene. Ha riportato una commozione cerebrale, comunque al 99% è a posto per il prossimo GP”. Per fortuna, Toseland se l’è cavata solo con un grosso spavento. Così come, tornando ai responsi della pista, spaventoso è stato il ritmo tenuto da Stoner: c’era in palio una BMW nel giorno dell’ “Award”, prime prove ufficiali della stagione con tanto di rilevamenti al millesimo e televisioni al seguito. Casey non si è fatto pregare: la macchina che vinse lo scorso anno se l’è tenuta lui, chissà che con l’1’38″646 di domenica non voglia fare un regalo alla splendida moglie Adriana…
Sono bastati tre giri all’australiano per avvicinare il muro del minuto e 39, pochi di più gli sono serviti per infrangerlo – unico tra i 18 piloti – e portarsi a casa la vettura messa in palio da Dorna. Di Rossi, secondo, abbiamo già detto, ma un cenno se lo sono meritato anche Capirossi, ottimo terzo ed il best cronoman di sabato, Jorge Lorenzo, finito quarto seppur vicinissimo (circa 7 centesimi) all’esperto pilota della pimpante Suzuki.