V7 Cafè Classic: il mito Guzzi continua a dettare legge

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Il mito della Moto Guzzi V7 Sport ha un bagaglio di oltre quaranta anni e la data di riferimento del modello Guzzi è il 1969, quando i tecnici della casa di Mandello del Lario aumentarono la cilindrata del loro bicilindrico trasversale a V di 90° da 703 a 757cc, ottenendo un sensibile incremento delle prestazioni massime pur senza minimamente intaccarne la fama d’affidabilità e robustezza che aveva decretato il successo della V7.

Ora, l’azienda italiana ha deciso di puntare sul verde Legnano per presentare l’ultima creazione: il design della V7 Cafè Classic è riconducibile allo stile della celebre V7 Sport, tanto da ricalcarne le forme e i volumi del serbatoio e dei fianchetti laterali: ancora, vista frontale particolarmente raccolta grazie dalla presenza di due inclinati semimanubri che invogliano il pilota in una posizione aerodinamica; il serbatoio è verniciato nella livrea “Legnano”, tonalità di verde – oro metallizzato che rievoca, in tonalità satinata, il colore della Moto Guzzi più sportive.

Moto leggera, compatta che offre un’immediata sensazione di controllo, grazie ad una posizione di guida sportiva: la sospensione posteriore si presenta con il doppio ammortizzatore che consente un’escursione ruota di 118 mm e la possibilità di regolazione del precarico molla, per adattarne l’assetto alle diverse condizioni di guida. L’elemento chiave della moto è il telaio a doppia culla, con elementi inferiori imbullonati e staccabili.

Il cannotto dello sterzo ha un’inclinazione di 27°50’, la sospensione anteriore ha un’escursione di 130 mm ed è combinata con l’azione dei due ammortizzatori posteriori, regolabili nel precarico molla. Queste le caratteristiche principali della V7 Cafè Classic: serbatoio e fianchetti con grafica Moto Guzzi anni ’70; sella con codino integrato; maniglie sostegno passeggero cromate; coperchio valvole cromato; ruote a raggi; semi manubri cromati e regolabili; protezione paracalore cromata; cockpit strumentazione con elementi cromati; grafica quadranti anni ’70; parafango posteriore in tinta con la carrozzeria; gruppo fanaleria posteriore cromato; tappo serbatoio cromato con chiusura a chiave; 744 cc Bicilindrico a V di 90° “due valvole”; alimentazione ad iniezione elettronica Weber Marelli; frizione monodisco; nuovo impianto di scarico ad alto rendimento; cambio a 5 marce; euro 3; telaio doppia culla chiusa in acciaio ALS con elementi inferiori asportabili; forcella anteriore con steli da 40 mm; doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico; freni anteriori con pinza a 4 pistoni contrapposti e dischi da 320mm; freno posteriore con disco da 260 mm con pinza flottante a due pistoncini paralleli; ruote a raggi; pneumatico anteriore Metzeler Lasertec 100/90- 18 56H TL; pneumatico posteriore Metzeler Lasertec 130/80 -17 65H TL.

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