Lorenzo: “E se fosse Valentino Rossi a copiare me?”

jorge_lorenzo_estorilChissà quanto ha aspettato, in silenzio, il momento di poter parlare per esternare ai quattro venti tutto ciò che – causa una soggezione necessaria e dettata dalla verità incontrovertibile dei risultati, che hanno sempre dato ragione a Valentino Rossi – avrebbe voluto gridare a squarciagola.

E’ bastata una vittoria, con dominio assoluto per carità, a Jorge Lorenzo per mettergli in moto una lingua che, andasse così veloce anche la sua moto nel corso degli ultimi appuntamenti mondiali, sarebbe titolo assicurato. Ha cantato Jorge Lorenzo, e per farlo ha scelto le pagine del numero odierno di Riders Italian Magazine, nel quale pare che lo spagnolo si lasci andare a uno sfogo eccessivo.

Incentivi moto: criteri di attribuzione e destinatari

incentivi-per-motoLa decisione, a questo punto, è presa e la politica di avvicinamneto alle famiglie annunciata in pompa magna dalle Istituzioni nazionali pare passare anche attraverso le agevolazioni pensate per chi desidera acquistare un mezzo a due ruote. Messi sul piatto oltre 5 milioni di euro per attribuire un incentivo che faciliti l’acquisizione di nuovi mezzi per coloro che dispongono attualmente di un Euro 0 oppure un Euro 1 da rottamare.

A garantire il contributo totale, da dividere ovviamente in quote che vanno a coprire le esigenze di milioni di centauri, ci ha pensato il Ministero dell’Ambiente che ha stanziato la somma per coprire in parte l’acquisto di un motorino. Il legame tra l’intervento e il gabinetto dell’Ambiente sta nel fatto che la misura ha tra le motivazioni e gli obiettivi di fondo, quello di consentire un rinnovo del parco di veicoli circolanti, al fine di abbattere notevolmente il numero dei cicli altamente inquinanti. Più di una le tipologie di incentivo previsto e le categorie di riferimento.

MotoGp scommesse, bookmakers: Mondiale a Rossi, o forse no…

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E’ bastata la vittoria nel MotoGp dell’Estoril, per mettere in apprensione i bookmakers.Jorge Lorenzo, dopo lo strepitoso successo messo in cascina nel corso dell’appuntamento in Portogallo, ha destato allarme tra gli allibratori che, anche loro, a questo punto non sono più sicuri della cavalcata trionfale di Valentino Rossi.

Già, perchè il pesarese è parso davvero in scarse condizioni di forma e, lui tanto quanto la sua moto, non sembrano più così affidabili come in precedenza. Ovviamente, per non dare torto ai bookies, basta dare un’occhiata alla classifica: il 99Yamaha, che sembrava spacciato solo qualche settimana fa, adesso si è portato a ridosso del Dottore che lo precede di 18 miseri punti.

Stoner, la rinascita: “Dedicato a me stesso e alla Ducati”

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Vederlo così, con la faccia di un bambino spensierato mentre festeggia per un secondo posto che sa non di vittoria ma di trionfo, fa bene allo sport. Perchè quella di Casey Stoner, ragazzino con il talento di un campione, è una storia che, nell’ultimo periodo, ha rischiato di sbiadirsi parecchio.

Vederlo così, gongolante con la sua bottiglia piena di bollicine da schizzare un po’ dappertutto dopo il podio ottenuto all’Estoril, piace tanto. Perchè il lieto fien dell’australiano ci fa dimenticare che per Valentino Rossi è stata una di quelle giornate da mal di testa, per esempio. Ma non solo, e soprattutto non per questo. Piace tanto perchè Casey Stoner, marito uscito da poco dall’incoscienza di un mondo teenager, il piazzamento del Portogallo ha un’importanza fondamentale.

Ha dimostrato innanzitutto a se stesso, cioè alla persona cui doveva risposte urgenti e necessarie, che Casey è uomo fatto e compiuto. Della stessa razza di quelli che affrontano un problema a viso aperto, senza nascondersi mai. Si è detto e si è scritto, a proposito di quello che negli ultimi mesi è stato descritto, e neppure tanto a torto, come il caso-Stoner. E Stoner, quel caso, ha dimostrato di arginarlo, combatterlo, viverlo senza paura.

Rossi: “Estoril, da dimenticare!”; Lorenzo gioca: “Secondo al Mondiale mi sta bene”

jorge-lorenzoLa cavalcata che ha portato Jorge Lorenzo a vincere l’appuntamento all’Estoril è stata memorabile. Per lo spagnolo, certo, che ha inflitto agli avversari distacchi enormi; per il secondo arrivato, Casey Stoner, che meglio di così non poteva fare; per Dani Pedrosa, a cui il terzo posto va più che bene. Punto.

Nulla da scrivere sul libro dei ricordi più belli, invece, per Valentino Rossi che, al contrario, una batosta come quella della MotoGp in Portogallo non l ricorda di sicuro. Noi, a memoria – ma siamo andati a spulciare i numeri – non la ricordiamo di certo. Vale che si becca 23 secondi dal primo, quasi il doppio rispetto a quei 13 secondi che nel 2008 – MotoGp Qatar – gli rifilò Casey Stoner. Uno dei punti più bassi della carriera che coincide anche con la fine di un mondiale che, a questo punto, si riapre per davvero. Diciotto punti sono una stupidaggine. La franche zza di Rossi in sala interviste è quella che riconosciamo al talento di Tavullia da che lo conosciamo:

“Poche volte sono stato così in difficoltà nella mia carriera. Qui, per la verità, ero in difficoltà anche l’anno scorso: riuscii a salire sul podio solo grazie alla caduta di Dovizioso. Abbiamo iniziato le prove con uno svantaggio di tre, quattro decimi al giro e ce lo siamo portati dietro fino alla gara. Abbiamo sbagliato la messa a punto: la gomma posteriore, identica a quella dei miei avversari, si è scaldata troppo e così non avevo più aderenza nel momento di massima piega. Non è stato un problema della copertura, ma di bilanciamento della moto che l’ha fatta lavorare nella maniera sbagliata. Salire sul podio sarebbe stato meglio per tanti motivi, non solo perché avrei conquistato tre punti in più. Ma a Indianapolis, dove ero caduto, era andata molto peggio: bisogna accontentarsi”.

Una parte che non compete al 46Yamaha: quella di chi è costretto a guardare le imprese degli altri. Una faticaccia. Di tutt’altro umore, invece, è Jorge Lorenzo. Maturo e fiero per la quarta vittoria stagionale.

Superbike Magny Cours gara 2: Haga, rivincita. Biaggi stratosferico

biaggi-SBKChi di spada ferisce di spada perisce. Lo sa bene, da oggi, Ben Spies che, per aver svgliato il can che dorme (nella circostanza, Noriyuki Haga) si è trovato a pagarne le conseguenze.

Dopo aver dominato in gara 1 dell’appuntamento di Magny Cours (ed essersi portato temporaneamente al comando della classifica piloti per 2 soli punti), l’americano ha pagato la vendetta del giapponese che, in un impeto di classe e orgoglio, voglioso di vincere e battersi fino alla fine per la conquista di un Mondiale che gli sembrava precluso da un grave incidente, si è rifatto con gli interessi.

Superbike Magy Cours gara 1: Spies davanti d’un soffio. Haga e Biaggi, spettacolo!

ben-spiesIl capolavoro di Gara 1 lo ha fatto lui, Ben Spies. Nel corso della prima manche del doppio appuntamento sul circuito francese di Magny Cours, è l’americano a farla da padrona e rimettere ancora in mescolamento le carte di una classifica piloti che preannuncia per l’incertezza un finale alla grande. Dopo avre sfrecciato per primo al traguardo, Spies si è andato a riprendere il primo posto nell’iridata: ora Noriyuki Haga (Ducati Xerox) segue a due punti di distanza.

Stesse posizioni viste nel corso della prima gara: a ruota di Spies, infatti, è finito il giapponese che si è fatto beffare per un’inezia. Per l’americano, tuttavia, è stata una dimostrazione di forza che va ben oltre la semplice vittoria finale: il centauro a stelle e strisce, infatti, si è messso ala testa del gruppo fin dalla partenza e non ha mai ceduto la vetta.

MotoGp Estoril, monologo Lorenzo. Rossi solo quarto

motogp-estoril-lorenzoCon tutto il dispiacere per Valentino Rossi, la vittoria di Jorge Lorenzo – che puntualmente è arrivata – nel corso della gara di MotoGp in Portogallo, circuito dell’Estoril, era nell’aria. Lo si era intuito nel corso dei primi giorni di weekend, quando lo spagnolo era riuscito in maniera impressionante a dominare sia le libere che le qualifiche.

Non solo: ci è apparso da subito un Lorenzo motivato, razionale, freddo, sicuro di sè e del suo potenziale. Ha vinto alla Lorenzo, non c’è che dire: dominando e andando via non appena se ne è presentata l’opportunità, cioè quasi subito. Lo spagnolo e il suo entourage, infatti, hanno ben capito che, qualora si riesca a prendere la fuga giusta, non ce n’è per nessuno.

250cc Gp Estoril: Simoncelli vince e riapre il Mondiale

marco_simoncelli_estorilLa parentesi in Superbike ha portato sicuramente bene a Marco Simoncelli che, tornato a correre in 250cc si è aggiudicato alla grande il gran premio dell’Estoril. Per SuperSic un dominio evidente che si è manifestato dalla prima curva fino alla bandiera a scacchi.

Il trionfo dell’italiano, che ha sfrecciato per primo al traguardo anticipando nell’ordine Hector Barbera e Mike di Meglio, entrambi su Aprilia. A questo punto, si può anche parlare di classifica mondiale riaperta, perchè a 3 gare dalla fine, Hiroshi Aoyama (che non è riuscito ad andare oltre il quarto posto) guida la graduatoria con 218 punti, secondo Alvaro Bautista (che si è ritirato) a quota 192, terzo proprio il nostro Simoncelli a 190.

MotoGp qualifiche Estoril: Lorenzo, è pole! Rossi: “Sfrutterò il warm up”

Motomondiale - Estoril1 Jorge Lorenzo  SPA Yamaha 1:36.214
2 Valentino Rossi ITA Yamaha 0.260
3 Casey Stoner AUS Ducati 0.314
4 Daniel Pedrosa SPA Honda 0.488
5 Colin Edwards USA Yamaha 0.928
6 Randy De Puniet FRA Honda 1.234
7 Loris Capirossi ITA Suzuki 1.275
8 Andrea Dovizioso ITA Honda 1.327
9 Nicky Hayden USA Ducati 1.440
10 Mika Kallio FIN Ducati 1.599

Jorge Lorenzo, stavolta, ce l’ha fatta e all’Estoril partirà davanti a tutti dopo una sessione di qualifiche nel corso della quale allo spagnolo è riuscito di ripetere le belle libere del venerdì e del sabato. Solo secondo, ma bene anche lui, Valentino Rossi, le cui sensazioni – rispetto alla moto e al circuito – sono assolutamente positive. Il buon Casey Stoner riparte dalla terza piazza, riuscendo a stare davanti a un Dani Pedrosa che in qualifica non è stato brillante come suo solito.

Spies su Yamaha Tech 3, Valentino Rossi su Mourinho e Balotelli

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Mentre la Yamaha Tech 3 annuncia di aver ottenuto la wild card per schierare lo statunitense Ben Spies nella classe MotoGp del Gp di Valencia che andrà a chiudere il Motomondiale – nel prossimo 8 novembre, Valentino si appresta a racimolare quei punti sufficienti a fargli vivere le ultime fasi di MotoGp nel pieno della tranquillità.

Il forte centauro Spies, attualmente secondo nel Mondiale Superbike e in lotta con Haga, pare affascinato all’idea di poter testare la moto prima del debutto ufficiale del prossimo anno e Vale ha tutto il tempo per rispondere alle domande dei cronisti di RaiDue (Dribbling) che lo incalzano sulla sua squadra del cuore. Valentino Rossi e l’Inter, una storia di passione che il centauro non ha mai nascosto. E lo fa parlando di Josè Mourinho e Mario Balotelli.

“Mourinho è un personaggio estremo e, se non fossi interista, mi starebbe antipatico. Ma ha dimostrato nella sua storia di essere un grande allenatore, adesso deve dimostrarlo anche con l’Inter. Mourinho ha un modo molto particolare di comunicare, è molto aggressivo, se la prende, si arrabbia, è comunque un personaggio. Se ha vinto la Champions con il Porto significa che sa il fatto suo. Conosco Mario Balotelli. E’ un bravo ragazzo, molto giovane, deve imparare certe volte ad essere più intelligente e furbo. Anche nell’ultima occasione il rosso è stato una bella pietra per l’Inter. E’ un pò come i piloti di moto che vanno forte ma cadono tanto, ma è un grande talento”.

MotoGp, libere Estoril: Vale Rossi dietro Lorenzo – Stoner

lorenzo-yamahaIn attesa delle qualifiche, la MotoGp – impegnata all’Estoril, Portogallo – sforna verdetti relativi alla seconda sessione di libere. Ancora una volta, lo spagnolo Jorge Lorenzo (Yamaha) è il più veloce con il tempo di 1’36″827.

Dietro di lui un grandissimo Casey Stoner. L’australiano della Ducati ha mostrato di avere una voglia pazzesca e un passo molto efficace. Dietro il duo, Valentino Rossi (Yamaha) a oltre sette decimi di distacco dal compagno di squadra.

Buono il sesto tempo di Loris Capirossi (Suzuki), mentre nono è il sammarinese Alex De Angelis (Honda). Niccolò Canepa (Ducati) chiude in quattordicesima posizione mentre Marco Melandri (Kawasaki) non va oltre la 17esima piazza.

250cc Estoril, libere: Barbera, che sprint. Simoncelli solidale con Pasini

Pasini_BoxNelle libere della 250cc si è già lanciato lo spagnolo Hector Barbera che, scatenato su Aprilia, è stato il più veloce in attesa delle qualifiche del Gp del Portogallo. Per l’iberico il miglior giro con il tempo di 1’40’777. Dietro di lui un connazionale, lo spagnolo Alex Debon, anch’egli su Aprilia; a ruota, il francese Mike di Meglio e il ceco Karel Abraham.

Il ritorno all’ovile di Marco Simoncelli, che abbiamo seguito lo scorso weekend al Mugello, impegnato nella Superbike in qualità di secondo pilota e compagno di scuderia di Max Biaggi (che SuperSic è pure riuscito a beffare con una infilata netta e da applausi agli ultimi giri), non è stato entusiasmante. Per lui quinto posto e la consapevolezza che potrebbe essere l’ennesima gara in cui stare a guardare gli altri sfrecciare. Le parole del “post libere” di Simoncelli non sono affatto pessimiste:

Casey Stoner, conferenza stampa: “Ducati, grazie. Ora penso a vincere”

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Casey is Back. Estoril, Portogallo. Con forza e determinazione, con la voglia di continuare a fare nel migliore dei modi quello che sa fare meglio di tutti. Andare in moto. Indicato da più parti quale miglior talento sfornato dal mondo delle due ruote – per qualcuno molta più classe di Valentino Rossi e potenzialmente in grado di fare meglio e più di quanto fatto vedere dal Dottore – l’australiano paga con altrettanta evidenza un carattere senza dubbio meno forgiato e più fragile di quanto dovrebbe essere quello di un aspirante – ed ex – campione del mondo di MotoGp. L’esordio è diretto e Stoner si rivolge a parecchie male lingue:

“Ne ho sentite di tutti i colori, sono state fatte mille illazioni, anche divertenti al punto da essere paradossali. Alcune erano veramente assurde, come quella che avrei di sicuro smesso di correre: non ho mai pensato nemmeno per un secondo di mollare questo lato del mio mondo, perché le gare in moto sono tutta la mia vita. Per la verità non so esattamente cosa sia successo, ma dopo Donington era giunto il momento di fermarsi e prendere fiato. Il mio obiettivo era quello di tornare in Repubblica Ceca (ovvero il Gran Premio corso lo scorso 16 agosto, nel quale Stoner non ha preso il via), ma i medici, la mia squadra, i miei genitori e mia moglie mi hanno convinto a fare ulteriori accertamenti, per trovare una soluzione certa”.

In verità, va detta una cosa: nessuno, per quanto ci si sia sforzati, ha capito cosa abbia avuto in questo periodo il centauro Ducati. Di che male si sia ammalato e da cosa debba guarire. Stoner prova a spiegarlo: