Ducati avanti tutta, Melandri e Biaggi in scia di Checa, Smrz capace di metterli tutti in fila e alle spalle. Il sunto delle èprime libere dell’appuntamento SBK 2012 a Salt Lake City potrebbe essere proprio il precedente.
Con dodici piloti e sei marche diverse racchiuse in otto decimi, il sesto round del Mondiale Superbike accende i motori nel round di Miller, nello stato dello Utah, Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) è stato il più veloce sia nelle libere del mattino su pista bagnata, che nella prima sessione di qualifiche disputata in condizioni ideali.
Il 29enne della Repubblica Ceca precede l’altra Ducati di Carlos Checa (Althea Racing), vincitore 2011 e oggi autore del secondo crono. Il campione del mondo precede un Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) consistente anche sul bagnato (secondo crono stamattina) e il capoclassifica Max Biaggi (Aprilia Racing Team), che nel turno avversato dalla pioggia aveva compiuto appena quattro giri fermandosi in ventesima posizione.
Nel giorno in cui la danza della pioggia Ducati ha fatto effetto, Valentino Rossi torna a fare festa e starppa il miglior risultato da che corre per la scuderia di Borgo Panigale. Alla fine della gara di Le Mans della MotoGP 2012, il Dottore chiude al secondo posto alle spalle di Jorge Lorenzo che vince il Gp di Francia: su pista bagnata lo spagnolo della Yamaha ufficiale si è imposto in solitaria. Alle sue spalle Rossi, in sella alla Ducati ufficiale, dopo un bel duello con Casey Stoner.
Dani Pedrosa davanti a Casey Stoner ma, nella sfida tra compagni di scuderia, il dato inequivocabile – ed è una conferma rispetto a tutto ciò che abbiamo fin qui osservato in MotoGP – è quello dello strapotere Honda, che alla conclusione delle qualifiche di Le Mans, Francia, piazza le due moto ufficiali in testa alla graduatoria.
A tenere banco – il giorno dopo l’annuncio – è ancora la notizia del ritiro di Casey Stoner a fine MotoGP 2012, ma vedere l’australiano in pista continua a essere uno dei motivi per i quali vale la pena seguire il motomondiale in corso. Anche a Le Mans, Francia, la Honda del campione del mondo in carica è parsa moto non battibile: Stoner ha volato nel corso delle prime e delle seconde prove libere del venerdì.
A quanto pare le indiscrezioni delle scorse settimane erano figlie di informatori ben addentro alle vicende di casa Stoner. L’annuncio incredibile arriva giovedì giovedì 17 maggio 2012: Casey Stoner lascia la MotoGP e più in generale si ritira dal contesto del motociclismo professionistico a partire dalla fine del 2012. Il cam,pionato attuale, quindi, è l’ultimo dell’australiano: il campione del mondo in carica ha deciso e ne ha dato conto la Honda Hrc, ufficializzando la scelta del pilota attraverso la propria pagina Twitter.
Quarto appuntamento della
Nel corso delle due gare della SBK 2012 in programma a Donington – con
Dopo l’affermazione di Marco Melandri e della Bmw – che dalla
Primo, storico successo di una Bmw che ha mostrato di avere più gas di tutti e che ha saputo mettere in scena un bellissimo miracolo sportivo, visto che dopo i progressi visti nel corso delle prime apparizioni della Superbike 2012 ha trovato una storica doppietta: è Marco Melandri a trionfare
Cannibale Sykes davanti ad Haslam, poi il duo italiano costituito da Melandri e Biaggi: la Superpole SBK 2012 di Donington definisce una griglia di partenza che comincia così.
Giallo nel giallo, ci pensa il The Telegraph, autorevole quotidiano inglese, a lanciare la notizia clamorosa secondo cui Valentino Rossi sarebbe vicinissimo al ritiro. Stando a quanto riportato dalla testata, il Dottore potrebbe chiudere la sua carriera a fine anno o addirittura lasciare senza pilota la sua Ducati già nel corso dell’attuale stagione. Il gironatle cita quali fonti della notizia non meglio precisate fonti italiane.
Dagli specchietti di Casey Stoner, in testa fin da subito, si vedeva la due ruote di Jorge Lorenzo tinta dei colori Yamaha. Da quelli dello spagnolo, la moto del connazionale Dani Pedrosa.
A rovinare la festa di Tom Sykes, finora il più prolifico nel corso delle superpole della
Non poteva trovare maniera migliore, Casey Stoner, per allontanmare le voci – infittite negli ultimi gironi proprio in seguito alle dichiarazioni dell’iridato in carica – che lo vorrebbero stanco del motomondiale e di tutta la cornice che comporta il contesto della classe regina.