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Indimenticato Marco Simoncelli. Capace di incidere – per mano e attraverso le azioni compiute dai familiari – in maniera significativa nei contesti sociali più difficili.
Mentre procede l’attività della Fondazione Marco Simoncelli attraverso l’impegno della famiglia del Sic e della fidanzata Kate Fretti, con l’obiettivo di raccogliere fondi per portare avanti
“significativi progetti a favore dei soggetti più deboli e svantaggiati”,
La Commissione Sportiva Nazionale della Federazione Motociclistica Italiana ha scelto i nomi dei piloti per il grande torneo di motocross per Nazioni a squadre. Si tratta di grandi big, lo straordinario Toni Cairoli per la MX1 Alessandro Lupino per la MX2, per la classe Open Davide Guarneri e Matteo Bonini. Prima tappa a Lommel in Belgio il prossimo 30 settembre. Il 14 ottobre, sarà la volta di Kiev in Ucraina. Per quella occasione sarà Davide Guarneri a prendere il posto di Cairoli in MX1. La presentazione ufficiale delle squadre è fissata per domenica 9 settembre, a Faenza.
Le occasioni, da qui alla fine della stagione 2012 della SBK, per Max Biaggi e l’Aprilia ogni appuntamento rischia di essere decisivo per mettere in cascina il titolo mondiale beneficiando del discreto vantaggio che il romano ha accumulato rispetto agli inseguitori. Con tali premesse, è inevitabile volgere lo sguardo all’appuntamento della Repubblica Ceca su circuito di Brno, gara in programma domenica 22 luglio 2012. Le parole del centauro 39enne sono in tal senso eloquenti:
Nel corso dei test della MotoGP disputati al Mugello lunedì 16 luglio 2012 le Honda di Casey Stoner e Dani Pedrosa hanno testato più di una novità in vista del campionato 2013 e nel tentativo di definire la moto che verrà.
I due piloti hanno avuto buone impressioni e alla fine della valutazione le parole riloasciate ai giornalisti sono di ottimismo. Per Pedrosa, che ha affermato di aver provato molti dettagli, valutazione ok:
Strano episodio accaduto nella gara d’accelerazione americana NHRA a Angie Smith, il pilota dopo un sorpasso non è riuscito a recuperare il passo, ed ha sbandato non vedendo la curva, finendo dritto per dritto nel prato di recinzione alla velocità spaventosa di 305 KMH. Tantissima paura per lui e per il suo staff, ma se l’è cavata con qualche graffio. Davvero impressionante la scena vissuta attraverso un video che fa capire il grosso rischio che ha corso il pilota.
Conclusi i test MotoGP in programma sul circuito di Mugello il giorno dopo il gran premio d’Italia, Valentino Rossi e la Ducati archiviano la manciata di ore di prove in maniera agrodolce. Se, infatti, ci si attendevano grandi novità sulla Ducati GP12 del Dottore e di Nicky Hayden, è poi accaduto che il tavulliano, complice anche un’innocua caduta per cause ancora da chiarire, non abbia concluso i test e si sia fermato nel primo pomeriggio.
Le dichiarazioni di Rossi alla fine della giornata sono al solito cordiali e ricche di informazioni ma non nascondono la delusione della sospensione inattesa:
Giornata intensa di test MotoGP sul circuito del Mugello a distanza di meno di ventiquattro ore dalla gara di motomondiale con affermazione di Jorge Lorenzo e della sua Yamaha. E il liev motiv di questa giornata è stato pressoché simile a quanto visto nel corso della sfida di ieri, visto che nel corso dei test iniziati alle 10 e conclusi alle 18 ha messo in bella evidenza ancora lo spagnolo e la scuderia nipponica.
Nella sessione mattutina il primo big a scendere in pista è stato proprio il vincitore del Gran Premio d’Italia, seguito dopo pochi minuti dal connazionale della Honda Dani Pedrosa. E proprio dal team Honda ci si aspettava le novità più importanti in quanto era stato comunicato che sarebbero state provate da Pedrosa e Stoner le moto 2013, con l’obiettivo di adattarle alla nuova gomma e risolvere così i problemi di saltellamento. I piani della Ducati erano invece stati svelati dallo stesso Valentino Rossi, che aveva parlato di novità a livello di ciclistica e di motore.
Dopo la vittoria rimediata nel corso del gran premio di MotoGP del Mugello 2012, Jorge Lorenzo, centauro saldamente in testa al mondiale e avviato verso la conquista del titolo iridato, si lascia andare in una dichiarazione d’amore nei confronti dell’Italia.
“L’Italia è il Paese che amo di più dopo la mia Spagna perchè conosco molti italiani che lavorano nel paddock, in passato ho anche corso in squadre italiane e come popolo siamo molto simili. Vincere al Mugello? È sempre bellissimo su una pista mitica del mondiale come questa, però sono molto stanco perchè da due settimane soffro di un forte mal di gola”.
E’ stata una domenica molto emozionante per il Campionato di Velocità 2012 che si è svolto al circuito Paletti di Varano de Melegari per il penultimo atto Amatori.
Nella cilindrata 1000 la Honda di Mario Bobbiesi ha praticamente vinto il titolo con il prezioso secondo posto, mentre la gara è stata vinta da Andrea Masarin.
Cinque vittorie su nove gare di MotoGP 2012 finora disputate, tre secondi posti e un solo ritiro – quello del gran premio di Assen, Olanda, a cvausa di un contatto che lo ha messo fuori causa: non è affatto complicato, finora, individuare il padrone della classe regina, che sta regalando una stagione memorabile allo spagnolo Jorge Lorenzo su Yamaha, l’avversario da battere.
Buona prova di Valentino Rossi che, dichiarava a fine gara, non avrebbe mai creduto di poter chiudere quinto senza perdere granché da chi ha preceduto. Il terzo posto di Andrea Dovizioso, che sta confermando la buona intesa con la nuova moto e con la nuova scuderia e a cui va attribuito il merito di conservare continuità e di tenere il ritmo di chi sta davanti.
Al secondo posto del Gran Premio d’Italia 2012 su circuito del Mugello, finisce Dani Pedrosa, lo spagnolo che a questo punto sembra essere diretto e più pericoloso avverdsario del connazionale Jorge Lorenzo, ancora una volta capace di chiudere in vetta e aggiudicarsi la vittoria di gara.
Scena di grande emozione nel corso dell’appuuntamento del motomondiale 2012 al Mugello, dove gli occhi non sono stati solo per i piloti e per le scuderie ma anche per un padre e una madre che restano emblema indelebile della maniera in cui quel ruoo – di genitori – può essere esercitato in maniera significativa.
Era da Sepang 2011, circuito dove ha perso la vita Marco Simoncelli, che i genitori del pilota Paolo e Rossella non mettevano piede in un autodromo. L’occasione si è materializzata al Mugello dove è in svolgimento il gran premio d’Italia e dove la Fondazione Marco Simoncelli ha ricevuto un dono speciale.
Maverick Vinales (Ftr) ha conquistato la pole position del Gp d’Italia nella classe Moto3. Dopo aver dominato tutte le sessioni di libere, lo spagnolo si è confermato nelle qualifiche e grazie al tempo di 1’57”980 domani scatterà dalla prima posizione in griglia. Il tedesco Sandro Cortese (Ktm) ha chiuso a circa mezzo secondo e domani partirà dalla seconda piazza.
Dani Pedrosa in pole e prima fila tutta spagnola nel Gp d’Italia, classe MotoGp. Il pilota della Honda ufficiale ha conquistato la prima posizione in griglia con il tempo di 1’47”284 ottenuto all’ultimo giro. Pedrosa stacca di circa un decimo la Yamaha ufficiale di Jorge Lorenzo e di oltre due decimi la Ducati del team Pramac di Hector Barbera.
La seconda fila è aperta dalla Ducati ufficiale dello statunitense Nicky Hayden, che ha chiuso davanti all’australiano Casey Stoner su Honda Hrc. Sesto tempo per il britannico Cal Crutchlow, con la Yamaha del team privato Tech3, caduto senza conseguenze nel corso delle qualifiche. Il primo degli italiani è Andrea Dovizioso, compagno di squadra di Crutchlow, che ha chiuso in settima posizione. Seguono il tedesco Stefan Bradl (Honda) e il texano Ben Spies (Yamaha).