Caschi moto-jet, seconda puntata. Altroconsumo: il ministero risponda ai consumatori

altroconsumoNe avevamo parlato qualche giorno fa. Altroconsumo è sul piede di guerra. E l’obiettivo sono i caschi moto jet. Nel test che ha organizzato, 8 su 15 sono andati in frantumi. Ora, l’associazione chiede l’intervento del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. E lo fa con il seguente comunicato stampa: «É desolante il silenzio con cui il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha accolto la denuncia di Altroconsumo ed è ancora più desolante sentire l’industria far appello al momento delicato di crisi di vendite che stiamo attraversando. Qualsiasi congiuntura economica non può giustificare la minima deroga al diritto dei consumatori di trovare in vendita solo prodotti sicuri; e al dovere delle aziende produttrici di porre rimedio a eventuali maglie larghe nei controlli di sicurezza. Assorbire gli urti, gli impatti, rimanere ben saldo in caso di caduta sono elementi fondamentali perché un casco moto sia definito tale. Sette caschi su quindici fanno il loro dovere. Altri otto no. Qualcuno si assuma la responsabilità di ciò che i ragazzi oggi calzano sulle proprie teste. Ulteriori approfondimenti tecnici potranno essere fatti in sede istituzionale, presso il ministero. Per capire finalmente le ragioni per cui a scaffale arrivano prodotti pericolosi».

Test Honda CBF1000: emozioni senza difetti. O quasi

cbf1000Quando siamo saliti sulla Honda CBF1000 del 2010, nonostante il freddo, un brivido caldo ha percorso tutta la schiena. Era l’emozione. Senza essere troppo retorici, ovviamente. In realtà questa Honda è già in vendita nelle concessionarie e al prezzo di 10.000 euro chiavi in mano. Si ispira al modello del 2006 che tanto ha avuto successo. Tuttavia la  CBF1000 di quest’anno ha un nuovo telaio in alluminio, che sostituisce quello in acciaio. La sella è regolabile con un altezza che va dai 780 agli 810 millimetri. Questo vuol dire che, anche chi non è altissimo, può cavalcarla. Anche il parabrezza si può sistemare come meglio si crede.

Torna la Lambretta da corsa: realtà o solo marketing?

lambrettaLa storia la Lambretta l’ha già fatta. E, in realtà, c’è poco da aggiungere. Usata da milioni di italiani, mito della ripresa economica dopo la seconda guerra mondiale, celebrata nei film di De Sica. Uno dei marchi più noti del motociclismo mondiale. Non solo per i motorini. Ma anche per i successi nelle competizioni e nei record di durata. Come non ricordare quello conquistato a Roma sulla strada (chiusa al traffico per l’occasione) per Ostia? In quell’occasione fra i piloti che si alternarono alla guida di una Lambretta Serie A modificata c’era anche un giovane Umberto Masetti, detto «Topolino».

Ora niente più scuse, si esce di casa con il giubbotto della Scott Moto

giubbottoUna curva, una frenata, una scivolata. Un incidente. E a volte le conseguenze possono essere più gravi del previsto. Colpa, spesso, dei conducenti. Che trascurano la sicurezza. Che trascurano l’abbigliamento tecnico. D’altra parte le statistiche parlano chiaro: quasi il 40 percento dei motociclisti «dimentica» di indossare almeno una delle protezioni esterne obbligatorie. Si sa, a volte il caldo, a volte la vanità o semplicemente la pigrizia. Quante è volte è capitato, magari d’estate, di trovare caschi e giubbini scomodi o addirittura antiestetici? Si esce di casa così, senza pensarci. Si accende la moto e via.

Il decalogo del buon tagliando

tagliando_1Quante volte è capitato di sgranare gli occhi davanti al conto del meccanico? Il tagliando è un momento quasi intimo con la moto. Non si può certo badare a spese. «Eppure – si pensa – se non sbaglio questa cosa costa meno. Però forse non è così». Quante volte per non fare la figura degli sprovveduti, si è aperto il portafogli, così, senza batter ciglio. Per evitare tutto questo ecco dieci regole per non avere sorprese. Un decalogo da ricordare. Giusto per non sgranare gli occhi. Non così tanto, almeno.
Primo, chiedere un preventivo. Se la risposta non convince c’è da preoccuparsi. L’utopia sarebbe quella di avere un documento scritto (perché «verba volant…»), ma anche se vi propongono una cifra a voce non accontentatevi. Chiedete lumi.

Alfiere in F4, scacco matto inverno con Winter PittShop

Winter_PitStopGenerale Inverno, scacco matto. In 7 mosse. Dura la vita per chi usa ogni giorno lo scooter, per piacere o per necessità, in questi giorni. Freddo, ghiaccio, vento gelido. Eppure non sono poche le persone che raggiungono l’ufficio, la fabbrica, la scuola con il fidato destriero a due ruote. Con i rischi che si possono immaginare: usura e, purtroppo, anche qualche incidente. Sino al 28 febbraio 2010, ai proprietari di uno scooter Yamaha da 125 cc in su, i Concessionari Ufficiali e gli Scooter Store propongono una vantaggiosa promozione per la sicurezza e il portafogli: Yamaha Winter PitShop

Calzature, in primavera saranno obbligatorie

calzatureA breve le scarpette obbligatorie. Se Cenerentola, invece di salire su una zucca, fosse scappata dal principe in moto, sarebbe stata multata. Tutti i motociclisti, entro primavera, dovranno abituarsi: le calzature omologate per le due ruote dovranno essere indossate. Senza se e senza ma. Tra i numerosi aspetti della sicurezza l’abbigliamento è quello meno conosciuto. Ci si limita soltanto a pensare a caschi e paraschiena. Non alle protezioni per il resto del corpo.  I piedi questi sconosciuti? Meglio di no. A tal proposito conviene leggere la normativa europea, la EN 13634 del 2002: si rivolge a chi guida moto professionali, ma verrà presto modificata.

Kawasaki ZZR 1400 ABS, una poltrona per l’autostrada

KawasakiVeloce è veloce, d’accordo. Arriva a 300 km/h. Ma la Kawasaki ZZR 1400 ABS è una sportiva sui generis. É comoda come una poltrona, affidabile come il vostro amico a quattro zampe, curata come una signora alla prima dell’opera della Scala di Milano. Ma andiamo con ordine: la posizione di guida è abbastanza comoda (solo le persone non tanto alte potrebbero avere delle difficoltà). Non è una moto per principianti, ma è comunque gestibile. La dotazione fa girare la testa: ABS, pinze ad attacco radiale, sospensioni regolabili.

Kawasaki Versys, 10 mila pezzi venduti in 3 anni

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Kawasaki Versys 2010 si conferma una delle moto più richieste sul mercato, con 10 mila pezzi venduti in tre anni. Anche nell’anno che è appena passato la casa giapponese è stata la 16° con 1394 immatricolazioni. Di lei piace la versatilità, una moto facile da portare ed adatta soprattutto per i viaggi.

Tra gli elementi che la rendono pratica la protezione aerodinamica e il setting delle sospensioni. La sella è stata fatta per migliorare il comfort di pilota e passeggero sulle lunghe distanze, con un rivestimento in gomma sulle pedane. Nuovi anche gli specchietti posti con dei ganci sotto il codino, ed utili per fissare il bagaglio volante.

Motore identico, bicilindrico da 654 cc con cambio estraibile e capace di 64 cavalli a 8 mila giri. Ammortizzatore laterale, forcella e steli rovesciati da 41 mm, con i freni invariati e dischi a margherita da 300 mm anteriori e 220 mm i posteriori.  Il prezzo varia dai 7290 euro ai 7790 euro

Harley-Davidson, pronta la versione lusso della XR 1200

harleyVestita di nero. Potente, snella e agile. Un tailleur per tutte le occasioni. E tanto carattere. Nel 2010 Harley-Davidson ha lanciato la versione lusso della naked: la XR 1200 X. Le modifiche rispetto al modello di base sembrano minime. Ma non lo sono. E non solo perché il nero opaco della meccanica e della carrozzeria raffinano – di molto – la sua linea. Non solo perché la posizione di guida è più sportiva, leggermente piegata in avanti sul manubrio.

Adac, premio Angelo Giallo a Bosch per l’Abs per moto

boschL’Associazione Generale Automobilistica tedesca Adac, ha consegnato alla Bosch il premio Angelo Giallo per la progettazione del nuovo Abs per motocicli. Un importante premio che sottolinea ancora una volta l’importanza di questa innovazione per la sicurezza dei veicoli a due ruote. Nel 2008 sono state ridotte del 12% le vittime delle auto sulle strade grazie alla presenza dell’Abs.

“Dal 1994 – spiegano alla Bosch – progettiamo e produciamo sistemi ABS per i motocicli. In Giappone, un nostro centro di Ricerca e Sviluppo si occupa di realizzare soluzioni specifiche per il mondo delle due ruote. L’Abs 9, quello premiato, rappresenta l’ultima evoluzione in termini di prestazioni. Con un peso e un volume ridotti di oltre il 50% rispetto alla precedente versione è attualmente la migliore soluzione in commercio per le applicazioni motociclistiche. Mentre resta alta la percentuale delle vittime causate dagli incidenti con le moto. Quindi il rischio per chi viaggia in moto è risultato essere 20 volte superiore rispetto agli spostamenti in auto”.

Se Romeo vuole andare a prendere Giulietta in moto

garageE se Romeo si fosse presentato in moto sotto il balcone di Giulietta? Per fare bella figura avrebbe probabilmente guidato la Kosmo Drive. Senza scomodare più di tanto William Shakespeare, Verona ha deciso di “cambiare marcia” e di eleggere la sua musa a due ruote. Non lo fa all’Arena, ovviamente. Il vero teatro è il Motor Bike Expo. Con centomila presenze in tre giorni. Basterebbe solo questo dato per far capire che tutto il panorama delle due ruote si è dato appuntamento al quartiere fieristico veronese. Tanta gente, ma non solo. Anche oltre settecento marchi presenti.

Nasce Peugeot Scooter: il leone torna a ruggire

peugeotIl leone torna a ruggire: in francese, certo, e con una nuova veste. É la Peugeot. Che in una conferenza stampa a Parigi annuncia: «cambiamo logo, nome e strategie». Ora è «Scooter». Adieu, quindi, alla Peugeot Motocycle. Adieu anche al vecchio logo. Troppo poco moderno, troppo poco «edonistico», stando alle parole del responsabile dello Stile, Jean-Pierre Ploué. Spazio a quello nuovo progettato direttamente dai designer Peugeot. Per creare sempre più un filo conduttore – rigorosamente blu – tra le due (o tre) ruote e i propri clienti. Il re della jungla dei motori appare più semplice e con un maggiore dinamismo. Sembra quasi uscito da una videografica di qualche sito internet. La novità è la tridimensione e lo sfondo: blu profondo, appunto. A risaltare lo stemma. Oltre al disegno la casa francese aggiunge anche la parola “scooter” accanto al proprio nome. E fin qua, logo e nome. Ma anche le idee della neonata Peugeot scooter sono semplici e moderne allo stesso tempo. Si cercherà sempre più di guardare all’ambiente e alla tecnologia. Così come è stato dimostrato nell’ultimo Eicma di Milano. L’e-vivacity e la Hybrid Three Evolution ne sono la prova. Il primo modello è una versione elettrica del Vivacity, già in commercio con motorizzazioni tradizionali a due e quattro tempi. A emissioni zero, con una autonomia di 80-100 km a seconda delle condizioni d’uso. Il secondo scooter – un ibrido a tre ruote, ancora in fase di realizzazione e pronto nel 2011 – ha un motore termico è un monocilindrico da 300cc, sovralimentato con un compressore volumetrico ed in grado di erogare ben 41 CV, mentre i due motori elettrici anteriori hanno una potenza di 3 kW l’uno. Insomma: Peugeot Scooter sembra avere le idee molto chiare, fin da subito. D’altra parte, questo, non dovrebbe stupire. Chi ha cercato di domare il leone ha sempre voluto guardare avanti. Sotto tutti i punti di vista. Qualche esempio? Dall’Abs di serie negli scooter 125, ai progetti a bassissimo prezzo per i 50 cc. Tutti prodotti realizzati rigorosamente all’interno dei confini della grandeur francese.

Crisi Dainese, la produzione di tute va in Africa

dainese

Addio cara vecchia tuta Dainese. La notizia che sconvolge una cittadina intera è la fine della produzione in Italia da parte dell’azienda per l’abbigliamento dedicato ai motociclisti firmato Dainese. La società ha infatti deciso di delocalizzare la produzione servendosi dei due stabilimenti in Tunisia, lasciando senza lavoro gli operai della fabbrica di Molvena. La città veneta, 2.500 abitanti, era la più ricca della Regione e oggi si ritrova con un accordo tra la Dainese, i sindacati e la Provincia che prevede la cassa integrazione per 120 dipendenti e tra un anno la mobilità con il licenziamento di 80 assunti.