Jerez, sviluppo Ducati Desmosedici GP12: il punto

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No comment in casa Ducati, con la scuderia di Borgo Panigale che sceglie il silenzio nel corso dei test di Jerez de la Frontera, durante i quali la rossa sta preparando la Desmosedici GP12. La voglia di consegnare a Valentino Rossi una due ruote competitiva per la stagione 2012 della MotoGP è ovviamente enorme: a tal fine, l’intero team, chiamato a sessioni di lavoro straordinarie, sta garantendo il massimo impegno e procede nell’intento di portare a buon fine l’obiettivo.

Il Dottore, presente assieme a tecnici e ingegneri, non ha alcuna intenzione di fallire: è anche da leggersi in questo senso – per la delicatezza del momento – la bocca cucita cui ciascuno è stato chiamato. La sensazione è ovviamente una: qualora nel corso dei test non si riuscisse a venire a capo dei principali problemi che fanno capo alla moto, si rischierebbe di incappare nella seconda stagione fallimentare.

Sarebbe una batosta per la Ducati e per lo stesso Rossi che, sebbene le qualità gli consentano di andare avanti per anni e anni ancora, deve èpur cominciare a pensare che l’età avanza inesorabile anche se sei un pluricampione del mondo. Intanto, possiamo solo procedere per indiscrezioni e le stesse parlano di un Rossi vicinissimo ai tempi con i quali Casey Stoner ha girato in sella alla sua Honda qualche mese addietro.

Lo sviluppo della Desmosedici GP12 continua nel perfezionamento del telaio misto alluminio doppio trave-motore portante: per capirci, stessa tipologia di quello visto nel corso della gara di Aragon. Abbiamo usato poc’anzi il termine delicato: in realtà si tratta di un momento delicatissimo anche in conseguenza del fatto che, fino a oggi, le innovazioni e le migliorie avanzate hanno sortito scarsi risultati. Work in progress con tensione a mille: ci si affida al genio di Valentino e alla storia di una Ducati che, volenti o nolenti, non può concedersi il lusso di toppare due volte su due.

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