I fantasmi dell’ultimo giro nella nottataccia di Jorge Lorenzo

SPAIN CATALAN MOTORCYCLE GRAND PRIX

E’ passato un giorno e, se è vero che la notte è buona consigliera, per Jorge Lorenzo dovrebbe appena essere conclusa una nottataccia, di quelle che le passi senza chiudere occhio. Già, perchè lo scherzo fattogli da Valentino Rossi nel corso dell’ultimo giro del Gran premio di Catalunya è stato un flash indimenticabile.

In senso positivo, per Rossi e le miriadi di fans che lo seguono da tutto il mondo, e in senso negativo, per Lorenzo appunto che quel capolavoro di guida lo ha subito tutto. Non ha fatto drammi, lo spagnolo di Yamaha, e ha voluto pubblicamente riconoscere tutta l’abilità e la bravura di Valentino, ora appaiato con Lorenzo e Stoner in testa alla classifica per quello che si preannuncia un Mondiale da decidersi alle ultime giornate. Jorge Lorenzo lo sportivo.

“Una grande gara, davvero intensa dal primo all’ultim ogiro. Uno spettacolo e Valentino è stato più bravo di me, ecco perchè ha vinto”.

Ciò che preoccupa i tifosi di Lorenzo, ora, è il fatto che lo spagnolo possa subire, dopo una manovra tanto applaudita in ogni dove, un contraccolpo psicologico che gli faccia vivere con paura e timore il confronto con Rossi. Era capitato a Stoner nel corso del mondiale 2007. Per ora colpisce in maniera evidente la flemma con cui Lorenzo riesce a ripercorrere la gara appena trascorsa. Lo fa con onestà.

“Ho fatto una buona partenza poi sapevo che io e lui avremmo lottato fino alla fine perché i nostri ritmi erano praticamente uguali grazie al fatto che entrambi disponiamo di due moto al momento formidabili. Lui, però, è stato più bravo di me e più coraggioso anche perché non pensavo provasse a sorpassarmi all’ultima curva, credevo più in rettilineo. Ora siamo tre piloti a pari punti, mancano però ancora tante gare. Comunque il pubblico sarà soddisfatto perché ha visto una grande gara. I piloti vogliono sempre vincere, ovunque, ma se non riesci il secondo posto è un grande risultato. Rossi è stato più bravo, io non sono stato capace di chiudere e lui mi ha beffato. Non mollo certo la lotta per il titolo, che inseguo con forza. Un giorno vorrei vincerlo. Quest’anno abbiamo la possibilità di giocarcela, vedremo alla fine. Non mi sbilancio perchè lotto contro due che hanno già mostrato di che pasta sono fatti”.

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