Il miglior circuito del motomondiale? La FIM, la federazione internazionale di motociclismo, non ha dubbi: il tracciato di Jerez de la Frontera. Il circuito dell’Andalucia è stato, infatti, eletto per la seconda volta nella sua storia la pista migliore della stagione. “È un tracciato molto difficile e per questo è bello correrci. Amo Jerez, c’è un’atmosfera incredibile e i tifosi sono sempre molto calorosi: è una festa per tre giorni” aveva detto Valentino Rossi, nove volte campione del mondo che in Andalucia ha vinto otto volte tra 125, 250, 500 e MotoGp. Anche il compagno di squadra di Rossi alla Yamaha, Jorge Lorenzo è della stessa opinione: “Penso che Jerez sia il circuito più emozionante del mondo. Poter correre in Spagna come pilota di MotoGp è come un sogno, tutti i tifosi riescono a trasmetterti una forte passione”. Il circuito di Jerez de la Frontera sorge nelle vicinanze di Cadice, nella regione spagnola dell’Andalucia. Per cinque anni (dal 1986 al 1990) ha ospitato il mondiale di Formula 1 e tra il 1994 e il 1997 è stata la sede del Gran Premio d’Europa. L’inaugurazione del tracciato è avvenuta l’8 dicembre 1985: il primo vincitore assoluto è stato Ayrton Senna al volante della Lotus Renault davanti a Nigel Mansell (Williams) e Alain Prost (McLaren). L’anno successivo, la pista è stata inserita anche nel motomondiale: a vincere nel 1987 sono stati Wayne Gardner (500), Martin Wimmer (250), Fausto Gresini (125) e Jorge Martinez (80). Il tracciato di Jerez, in orgine, misurava 4.218 metri e la larghezza della pista era di 11 metri: nel 1992 sono stati effettuati alcuni lavori di ristrutturazione per renderlo più veloce grazie alla modifica della Curva Sito Pons. La Formula 1 ha ritenuto il tracciato troppo lento, nonostante venga spesso utilizzato per effettuare i test nel pre-stagione. Attualmente ospita il motomondiale come Gran Premio di Spagna. Il record in gara è stato effettuato il 26 ottobre 1997 da Heinz-Harald Frentzen: 1:23.135.
