Krummenacher e Jacquet si confessano alla presentazione del team STIPA-Molenaar

Spread the love

krummenacherNon ci sono solo MotoGP e Moto2 a catalizzare l’attenzione. Anche la 125 si sta preparando ad affrontare la nuova stagione del motomondiale che parte dal Qatar l’11 aprile. Ad inizio settimana in Svizzera c’è stata la presentazione del team STIPA-Molenaar Racing GP che nel 2010 presenta la coppia di piloti Randy Krummenacher e Quentin Jacquet. Durante la presentazione sono stati svelati i colori ufficiali del team (bianco e rosso) e si è iniziato a parlare di obiettivi della squadra che per il secondo anno consecutivo ha deciso di affidarsi allo svizzero Krummenacher. Questi vanta un’amicizia con Sebastian Buemi, il pilota della Toro Rosso di Formula 1 conosciuto al corso di guida Red Bull a Thalgau in Austria. Krummenacher spera che il 2010 sia ricco di soddisfazioni e di poter arrivare a podio per ripagare la fiducia di Arie Molenaar, boss dell’omonimo team. Nella scorsa stagione il pilota svizzero è riuscito a mettere in archivio solo un nono posto come miglior risultato, ottenuto sulla pista di Valencia. “Dopo le difficoltà del 2009 sull’Aprilia RSA – ha dichiarato Krummenacher – spero che le cose vadano meglio nella prossima stagione. Nell’ultima gara in Spagna ho capito di poter lottare almeno per la quarta posizione e durante l’inverno ho lavorato molto sulla preparazione fisica. Conosco il mio obiettivo e riuscire ad essere uno dei migliori piloti al mondo in 125 è un progetto ambizioso e per questo cercherò si sfruttare al meglio gli ultimi test per prepararmi al meglio”. Diverso il compito del compagno di team Jacquet il cui lavoro deve concentrarsi sullo sviluppo della moto in questa sua prima stagione del mondiale e magari puntare alla zona punti nel Gran Premio di casa di Le Mans. “Nella mia stagione del debutto cercheràdi imparare e di mettere da parte un po’ di esperienza provando ad ottenere il miglior risultato”. Per ora c’è da affrontare l’ultima sessione di test che inizia domani a Jerez de La Frontera.

Lascia un commento