Montezemolo: “Ducati come Ferrari, sfortuna; Rossi e Alonso, fuoriclasse”

Sembra di sentire il rock duro di Vasco Rossi mentre ripete, cantando “Dillo alla luna” quella frase emblematica e significativa. Maledetta sfortuna. Invece, a pronunciare un laconico rammarico e tirare in ballo la (mala)sorte è il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, il quale avanza un parallelo tra la Ducati e il Cavallino, unite in questa fase della stagione dalla sfortuna che pare vederci benissimo.

“Una similitudine tra Ducati e Ferrari – dichiara Montezemolo – in questo momento mi sembra che ci sia. Noi abbiamo iniziato malissimo, non ero contento e non me l’aspettavo, credo che queste cose servano anche a modificare il modo di lavorare e la cultura, lo spirito e un minimo anche l’organizzazione, noi abbiamo fatto un buon recupero, spero lo faccia anche la Ducati. Ora sto andando da Valentino Rossi, ho saputo che è arrivato secondo anche in go kart, voglio sapere che è successo”.

Montezemolo ha fatto tappa al Mugello per dare un occhio ai lavori fatti alla nuova tribuna e al nuovo asfalto.

“Devo dire – ha poi affermato in proposito Montezemolo – che questa rimane sempre la migliore pista che ci sia in Italia, non solo per quanto riguarda la cornice naturalistica, ma anche per le infrastrutture e la sua conformazione. Sono contento dei lavori fatti, i piloti mi dicono che va molto bene. Mi fa piacere di vedere i nuovi cordoli in bianco rosso e verde, una bella cosa e adesso spero anche di vedere un italiano che vinca. Spero che Valentino faccia una grande gara, questo è il suo pubblico e questo è il suo circuito”.

Non guarderà il GP d’Italia, Montezemolo, che in giornata è atteso a Tokyo per presentare la nuova Ferrari ma non smette di professare il proprio ottimismo:

“Quest’anno è andata così, ho chiesto a tutti uno sforzo enorme che stanno facendo. Ma questo non è neanche un anno che ci gira bene, sennò avremmo vinto sicuramente a Montecarlo. Però bisogna spingere, lavorare e migliorare. Bene i piloti, bene Massa e Alonso, guardiamo avanti senza arrenderci mai. Valentino Rossi e Fernando Alonso, gli assi del motorismo mondiale, possono essere paragonati : credo che questi due piloti siano due fuoriclasse. La differenza tra il campione e il fuoriclasse si vede con Valentino e Fernando rispetto ad altri. Questi due sono ragazzi esigenti e realisti, che sanno anche trascinare e lavorare bene con la squadra. Ma con tutta la simpatia che ho per Valentino tra i due spero che vinca prima Fernando. Ma speriamo tutti e due arrivino presto al successo. Tra i ragazzi che mi piacciono, c’è Casey Stoner, che è molto veloce, molto serio e molto forte. E poi ho una grande simpatia per Marco Simoncelli che mi ricorda il Villenevue dei primi tempi, ma l’importante, e vale sia per le macchine sia per le moto, è stare davanti, poi se ci sono delle difficoltà si metteranno a posto”.

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