MotoGp, Dovizioso punta al titolo iridato con la Honda

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Andrea Dovizioso é pronto per vivere una nuova stagione in sella alla Honda: un Mondiale MotoGp che si preannuncia davvero pirotecnico e che molto probabilmente ci regalerà delle grandissime emozioni. Il centauro della Honda, dopo aver vissuto un buon 2010 condizionato però da troppi alti e bassi, punta ora con convinzione al titolo iridato e ha presentato la nuova stagione, rilasciando una lunga intervista al sito ufficiale di Motogp quando mancano pochi giorni dagli ultimi test in Qatar (13 e 14 marzo). “Credo che possiamo pensare al campionato perché abbiamo molte possibilità per centrarlo – ha spiegato il forlivese – La situazione ora mi vede meno veloce di Dani o Casey, specialmente nei giri veloci, ma anche un po’ sul ritmo di gara. Abbiamo fatto entrambe le prove nello stesso circuito, quindi abbiamo bisogno di sapere quale sarà il livello in un’altra pista e quale sarà la differenza con gli altri rivali. Credo davvero che abbiamo molte possibilità di batterci. Dobbiamo ancora migliorare in alcuni settori e risolvere i problemi con l’anteriore, ma sono sicuro che sarò in grado di fare una stagione molto buona. Se sarò in lotta per il campionato, non posso ancora dirlo”.

Dovizioso, in questa stagione dovrà guardarsi le spalle non solo da Dani Pedrosa ma anche dal nuovo compagno di squadra, un certo Casey Stoner. Il Team Honda, infatti, ha voluto fare le cose in grande per questo 2011 puntando su tre prime scelte per tornare a conquistare un titolo iridato che manca da troppi anni. “Non avevo mai visto test così veloci in pre-season. Il mondiale quest’anno sarà più combattuto perché ci sono sei piloti di due case, Honda e Yamaha, molto vicini fra di loro. Dobbiamo anche considerare Valentino, perché la sua forza è nota. Per quanto riguarda il fatto che ci siano tre piloti in HRC, indubbiamente la cosa da una bella motivazione” – ha spiegato il Dovi che poi si è soffermato sull’evoluzione della sua Honda RC212V, “La potenza è sicuramente la forza della moto. Adesso però va benissimo anche in frenata e in realtà tutto il pacchetto è molto competitivo. Dobbiamo lavorare sul problema che abbiamo incontrato durante la simulazione di gara e sull’instabilità della parte posteriore. Fatto questo, la moto sarà perfetta. La RC212V è molto potente e frena anche molto bene. Sfortunatamente ci sono ancora alcuni problemi di stabilità al posteriore, che credo derivino dalla frizione. Anche la trazione è buona. Il freno motore è molto migliorato dopo il secondo test e le sospensioni 2011 sono ottime. C’è una leggera vibrazione, ma è minima e addirittura non rilevata dalla telemetria” – ha concluso il pilota azzurro che nel 2010 aveva chiuso al quinto posto in classifica generale.

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