MotoGp, Stoner nasconde un piccolo infortunio. E guida la rivolta anti-Motegi

L’attuale leader del mondiale Casey Stoner in questi giorni si sta curando un piccolo problema fisico dovuto alla caduta nelle prove libere di Assen. Il pilota del Repsol Honda Team, che domenica scorsa ha trionfato a Laguna Seca (bellissimo un suo sorpasso su Lorenzo a 7 giri dal termine) non ha però voluto “pubblicizzare” molto la faccenda, ma il fastidio c’è e non gli sta permettendo di allenarsi come vorrebbe. L’iridato del 2007 può infatti solamente allenarsi con la bicicletta, come ha confidato in un’intervista al Sydney Morning Herald. “Nella caduta di Assen ho sbattuto violentemente la spalla, il muscolo è rimasto intrappolato tra le mie vertebre ed è rimasto abbastanza danneggiato. Ho fatto una lastra e i medici mi hanno detto che ci vorranno circa due mesi e mezzo per risolvere il problema. A Laguna Seca riuscivo a malapena a respirare dopo le qualifiche perché il mio collo e anche i muscoli ripercuotono il dolore sulle costole. Al momento posso allenarmi solamente con la bici, non posso fare nessun altro tipo di allenamento”.

Casey Stoner però, oltre che essere alle prese con l’infortunio, guida un nutrito gruppo di piloti che non ha intenzione di andare in Giappone a correre sul tracciato di Motegi, come invece confermato dalla Dorna. Nonostante il rapporto dell’ARPA reso noto negli scorsi giorni che ha decretato che il pericolo radiazioni è trascurabile. Stoner però non si fida, ed insieme ad altri piloti, ha chiesto maggiore chiarezza sul reale rischio che i piloti potrebbero correndo in Giappone. Il problema é che Motegi, dista poche decine di km dalla centrale nucleare di Fukushima, per questo il timore dei piloti é grande. Dopo il GP di Laguna Seca di domenica scorsa, Stoner ha parlato con i vertici della Honda, ribadendo la volontà di non voler correre in caso di rischio ancora alto. L’australiano non ha intenzione di cambiare idea tanto facilmente, come egli stesso ha dichiarato: “Ci sono dichiarazioni ufficiali che dicono il reattore nucleare non è al 100% sotto controllo. Ho dato le mie opinioni ed ho diritto a farlo. Nessuno potrà cambiare la mia opinione su questo argomento. Non credo che la Honda spinga i suoi piloti a correre. Questa è la mia opinione e il mio giudizio, è qualcosa su cui ho già riflettuto“.

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