MotoGP, test Sepang: le voci di Rossi e Stoner

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Il paddock di Sepang (Malesia) si sta svuotando, i piloti della MotoGP si apprestano a tornare a casa dopo un’intensa tre-giorni di test ufficiali, che potrebbe già aver fornito indicazioni importanti sul prossimo mondiale. Salvo sorprese, sempre possibili, sarà di nuovo duello tra Rossi e Stoner, con il “vecchietto” Capirossi ad incalzare ed una pattuglia di giovani piloti a darsi battaglia nelle posizioni di rincalzo.
Il “Dottor” Valentino Rossi, campione in carica, è più che soddisfatto dell’esito dei test: “Sono felice” sono state le sue prime parole, contenute in un comunicato ufficiale emesso dal team Fiat Yamaha. “Abbiamo cominciato bene”. In effetti, i tempi fatti registrare nelle tre sessioni di prove hanno evidenziato un miglioramento costante: le moto girano un secondo più veloce rispetto alla scorsa stagione! “Non abbiamo fatto un long run – ha proseguito Rossi – , ma adesso non ce n’è bisogno. Non mi fossi fatto male probabilmente lo avremmo fatto. Comunque la direzione è quella giusta”.

Stesso discorso per l’australiano della Ducati, Casey Stoner, autore della miglior prestazione sia nella giornata di venerdì che sabato. Il dolore al polso operato in novembre non ha consentito al giovane pilota di studiare a fondo la propria GP9, stravolgendo una tabella di marcia che prevedeva anche per lui una simulazione di Gran Premio. Ma se uno Stoner a mezzo servizio è stato capace di prestazioni così importanti, chissà cosa potrà accadere quando sarà tornato in forma. Anche perché il feeling con la moto c’è già: “La GP9 sembra proprio nata bene”, è stato il commento del pilota alla tre-giorni di test

Più del compagno di squadra ha parlato lo statunitense Nicky Hayden, “deb” su Ducati: “Non sono contento del crono che ho ottenuto, ma voglio esser positivo: tutti i giorni ho migliorato il mio tempo, abbiamo acquisito molti dati che ci serviranno per i prossimi test”. Stesso discorso anche per l’italiano Andrea Dovizioso, al debutto nel team Honda ufficiale: il forlivese si è concentrato sulla scelta del telaio da sviluppare, con risultati non entusiasmanti ma ottenendo conferme importanti circa le proprie qualità.

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