Motomondiale 2013 inizia il valzer di emozioni

Spread the love

Sono partiti i test a Valencia per la nuova stagione del Moto Gp, una stagione che dovrà (imperativo d’obbligo) riscattare gli scarni bilanci del mondiale appena concluso, conti che hanno subito un brusco calo.

Poco spettacolo, il ritiro di Stoner, l’introduzione della categoria CRT poco digerita dagli addetti ai lavori, sono situazioni spinose che a cui di dovrà porre rimedio, a partire dal primo start. E quindi si comincia a fantasticare sulle nuove coppie che formeranno i team che parteciperanno al moto mondiale 2013, a cominciare dal ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha.

Il Dottore è sceso in pista a Valencia con una moto dalla livrea dedicata così come la nuova tuta, insomma una sorta di ‘ritorno del figliol prodigo alla casa madre’. Particolare il casco che gli è stato assegnato, su cui campeggia una scritta in giapponese che, tradotta, significa ‘emozioni’.

Vale torna alla Yamaha, non significa che tornerà da subito sul gradino più alto del podio, ma sicuramente vederlo più grintoso e meno rinunciatario aumenterà l’appeal dell’appuntamento più importante dell’anno. Curiosità poi nel vedere i volti nuovi che parteciperanno al mondiale, trai quali troveremo quello sorridente di Marc Marquez, guida spettacolare e rimonte mozzafiato, che stanno facendo sognare la Spagna su due ruote, e una simpatia che traspare appena tolto il casco.

Beh, sembrerebbe una delle tante descrizioni del nostro Sic! Queste le novità più attese, ma non si può non tener presente il passaggio di Dovizioso alla Ducati, matrimonio passato un po’ sotto silenzio dopo i due anni tremolanti appena trascorsi per la casa di Borgo Panigale.

L’uomo giusto per il momento giusto, questo ciò che ci si aspetta da Dovizioso, ottimo anche come collaudatore, il che suona come il calcio sui maccheroni per la Ducati che da quest’anno fungerà anche da supporter per il team Pramac, così che la nuova moto nascerà sfruttando i consigli di quattro piloti, tra i quali figura il debuttante Andrea Iannone.

Lascia un commento