Presentate al Motodays di Roma, aperto al pubblico sino a domenica 10 marzo, tutte le novità motociclistiche della stagione 2013 del Gruppo Piaggio, a partire dalla nuovissima Aprilia Caponord 1200 nella sua versione definitiva pronta ormai a essere commercializzata.
Caponord è la moto che segna il ritorno del marchio veneto nel combattuto segmento delle enduro stradali, puntando su prestazioni e contenuti tecnologici esclusivi. Aprilia Caponord 1200 è dotata di una serie di sistemi elettronici eccezionalmente evoluti, come le sospensioni semiattive ADD, le quali adeguano automaticamente la taratura in dipendenza delle condizioni dell’asfalto e della guida adottata dal pilota.
Il Gruppo Piaggio si presenta alla quinta edizione di Motodays con alle spalle il primo round del Mondiale SBK che ha decretato il dominio di Aprilia sulla pista australiana di Phillip Island, dove i piloti ufficiali su RSV4, Guintoli e Laverty, si sono aggiudicati entrambe le gare scambiandosi i gradini più alti del podio.
Aprilia RSV4 e Vespa 946 sono i due prodotti principali con cui il Gruppo Piaggio si è presentato all’esposizione di Mosca chiamata Exhibititaly. Una grande opportunità per il popolo russo per conoscere da vicino due moto che stanno facendo gola a tutti, la prima la 946 è molto simile ad una moto in stile della seconda guerra Mondiale del 1946, ma ovviamente è stata rivista nel motore che è a 4 tempi 3 Valvole da 125 e 150 cc che hanno il grande vantaggio di aumentare le prestazioni e abbassare le emissioni inquinanti del 30%. Aprilia RSV4 è una invece delle moto più avanzate con 49 titoli mondiali conquistati in soli vent’anni. Il propulsore 1.000 cc, è composto da quattro cilindri a V stretta”, Aprilia RSV4 è stata Campione del mondo WSBK nella stagione 2010 con Max Biaggi.
Il team spagnolo Aspar che nella prossima stagione correrà in MotoGp con le nuove moto di categoria CRT, attraverso il direttore sportivo Gino Borsoi, ha rispedito al mittente le critiche sulla legittimità della sua Aprilia RSV4. La Aspar ha impiegato una RSV4 molto simile a quella che corre nel Mondiale Superbike durante i test a Valencia nello scorso novembre e questo ha sollevato diverse polemiche, con i critici che hanno dichiarato che essendo la moto di produzione Aprilia, non avrebbe dovuto essere considerata come una CRT (e dunque “artigianale” e soggetta ad agevolazioni nel prossimo campionato) ma come una moto “factory”, perché realizzata da un grande costruttore. «Non capisco perché qualcuno si lamenti con noi», ha dichiarato Borsoi in un’intervista con la rivista spagnola Motociclismo.«Molte persone, quando la Moto2 ha esordito, ha iniziato a lavorare con uno standard Honda e poi ha costruito un telaio proprio. Noi stiamo facendo la stessa cosa, né più né meno. Abbiamo dovuto cominciare con qualcosa di familiare di sapere quale direzione prendere. Si tratta di presentare un progetto alla Commissione Grand Prix e si deciderà se la moto è CRT o una moto factory. Faremo tutto nel rispetto delle regole». Borsoi, dunque, sostiene che la Aspar rispetterà ijn toto i regolamenti CRT. «Ciò che distingue il concetto di CRT nella MotoGP è che il motore non è un prototipo, ma deriva dalle due ruote che si possono acquistare nei concessionari. Il telaio della moto CRT potrebbe essere fatto da Aprilia, da un altro costruttore o anche dal team Aspar stesso e sarebbe di proprietà della squadra. Il design del telaio stesso è probabile che verrà usato per tutti i progetti CRT con un motore Aprilia perché non c’è tempo di sviluppare telai singoli per ogni squadra», ha concluso Borsoi.
L’Aprilia RSV4 del Team Ecodem Trd Racing, campione in carica nell’italiano Superstock 1000, ha trovato il suo nuovo pilota. Si tratta di Giancarlo De Matteis, 41enne di Sanremo, un pilota di enorme esperienza e molto legato al marchio Aprilia. Nel suo curriculum, campione nazionale assoluto del Challenge Aprilia 250 nel 1998, 1999 e 2001. Nel 2003 si è imposto nel Trofeo Master Yamaha 600, risultando secondo nella classifica assoluta. Durante lo stesso anno De Matteis ha debuttato nel Mondiale Superbike a Brands Hatch con la Ducati 998 del Team Caracchi.Ripresosi dall’infortunio, nel 2005 Gianni ha disputato il Mondiale Endurance con la Yamaha R1 del Team XOne, ottenendo come migliore piazzamento il quarto posto assoluto ad Assen. Nel 2007 ha vinto con una Aprilia Tuono ufficiale la 200 Miglia Endurance di Daytona. “Mi sento gasatissimo – sono le parole di De Matteis – nel tornare a correre in una serie così competitiva come la Superstock italiana, per di più con la moto ed il team campione in carica. Accetto questa impegnativa sfida con l’entusiasmo e l’emozione di un ventenne, oltretutto il mio legame con il marchio Aprilia è fortissimo, e questa è un ulteriore motivazione.
Il ruggito del vecchio Leone, così un grandissimo Max Biaggi con la sua splendida Aprilia RSV4 vince a Portimao dopo aver dettato legge in entrambi le manche. Dietro di lui il britannico Haslam su Suzuki e la Yamaha di Crutchlow.

Dopo le prime dichiarazioni a caldo, secondo cui tanto Max Biaggi quanto Marco Simoncelli non vedevano di cattivo occhio la collaborazione reciproca con Aprilia RSV4, sono arrivate le reazioni a seguito di fatti accaduti in pista. E che reazioni! Primo: viene a noi da pensare che una convivenza lineare e pacifica tra un grande estimatore di Valentino Rossi (quale è Simoncelli) ed un autentico rivale – in realtà pensiamo acerrimo nemico – del pesarese quale è Biaggi, in ogni caso non sarebbe e non potrebbe esserci nemmeno per idea.
Il futuro del talento e attuale campione del mondo della classe 250cc, Marco Simoncelli, sa già cosa farà da grande. Nel 2101, infatti, è già in programma l’approdo in MotoGp ma, se è vero che il mondiale 2009 pare una chimera, è anche vero che c’è tempo per sperimentare.
Nemmeno i nuovi, astrusi, regolamenti potranno fermare la voglia di correre dei grandi costruttori. In special modo, non potranno fermare il desiderio di assaggiare l’asfalto che è proprio dei grandi marchi italiani. È per questo che Aprilia, storicamente egemone nella categoria 250, sta valutando le contromisure più adatte per ovviare alla creazione della categoria Moto2 (dal 2010 sui vostri schermi al posto della “pensionata” quarto di litro), categoria mono-marca riservata a moto montanti motore Honda.
Ci sono notizie tanto belle, tanto entusiasmanti, che anche a volerle tacere in ossequio ad un’esigenza – più che legittima – di mantenere protetta la propria privacy… Beh, esse proprio non riescono a rimanere dentro, nel cuore, ma “devono” essere esternate. Cosa c’è di più bello ed emozionante della nascita di un figlio, specie se primogenito? Le carezze al ventre della compagna, l’orecchio teso a sentire se il pargolo tira i primi calci, o forse solo a sentirselo già vicino come si vorrebbe che rimanesse quanto più a lungo possibile, l’entusiasmo nell’allestimento del lettino e del corredo di abbigliamento. Sono tutte gioie più grandi anche rispetto a quella che può donare il trionfo in un campionato del mondo, sono gioie che Max Biaggi ed Eleonora Pedron si accingono a sperimentare tra pochi mesi.
In attesa di scoprire cosa accadrà tra circa un mese con le MotoGP, il circuito di Losail (Qatar) ha trovato in Ben Spies il proprio, incontrastato ed inavvicinabile, padrone. Almeno per quello che riguarda le due ruote… Il 25enne fenomeno statunitense, che da questa stagione guida la Yamaha R1 nel mondiale Superbike dopo aver dominato l’analoga categoria del continente nord-americano, ha infatti infilato il “filotto” centrando Superpole (venerdì) salvo ripetersi oggi in gara, cogliendo il successo sia nella prima che nella seconda prova. Chissà se Spies sognava un esordio tanto positivo: 2 circuiti, 4 gare (come è nel costume delle derivate di serie) e 3 vittorie sono un bilancio esaltante per un “deb”.