Tanti auguri Imola

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imolaUn’emozione lunga 60 anni. L’inaugurazione ufficiale fu solo nel 1953 (con una gara motociclistica del campionato italiano GP Coni), ma la prima pietra fu posta giusto 60 anni fa. Tanti auguri Imola, buon compleanno all’autodromo di Enzo e Dino Ferrari. La cerimonia è stata ripresa anche dalle telecamere di Rai 3 (e del programma Buongiorno regione) e il dottor Costa ha mostrato alcune delle pietre e un piccone originale, usato nei lavori di 60 anni fa. «Si sta lavorando in una situazione difficile — ha detto il sindaco di Imola Daniele Manca, facendo riferimento al fallimento — ma c’è grande determinazione in tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’autodromo. Grazie al curatore fallimentare Fabrizio Carbone, al dottor Costa e a Sciacca, l’attività procede spedita e ci aspetta una stagione di grandi eventi». A fare da cornice a questa, la presenza di alcuni modelli di auto e moto d’epoca di grande rilievo storico. Gli occhi di appassionati e tifosi hanno cominciato a brillare. I più anziani, poi, quasi si sono sentiti male nel vedere una sfilata così prestigiosa. Prima le moto. Si sono potute ammirare la Ducati 750 SS bicilindrica che ha corso la prima 200 Miglia nel 1972 (collezione Saltarelli); la Ducati 450 ufficiale di Nencioni di fine Anni ’60; la Benelli 350 bicilindrica 1957 di Renzo Pasolini (collezione Sandroni); la Gilera 500 GP quattro cilindri del mitico Umberto Masetti (collezione Parmeggiani). Poi le auto: erano presenti una Ferrari 250 GT Berlinetta Zagato del 1960 (collezione Cicognani); una Fiat Dino Spider AS del 1967, di proprietà di Arrigo Lacchini, vice-presidente della Scuderia Ferrari di Modena; una Ferrari 195 del 1950 (collezione Morini); e infine una Fiat 508C Aerodinamica Mille Miglia del 1939 (collezione Brusa, presidente del Club romagnolo auto e moto d’epoca), di cui esistono due soli esemplari al mondo. Un compleanno davvero meraviglioso per uno dei circuiti più intriganti della storia dei motori. Auguri, quindi, Imola. Sessant’anni e non sentirli.

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