Airbag di serie nelle moto, dal 2025 potrebbe diventare realtà

Al giorno d’oggi, tutti noi sappiamo che l’airbag nelle tute dei piloti è uno strumento che non può affatto mancare. Il problema è che, almeno per il momento, non è arrivato alcun via libero per installare all’interno delle moto e degli scooter in modo diretto.

Nel corso delle ultime settimane si parla con sempre più insistenza di come sia vicino l’esordio di un airbag su uno scooter. Basti pensare come nel 2006 era stato aggiunto a livello di optional sulla Honda Gold Wing. Una proposta che è rimasta valida per due generazioni di moto, ma poi si è persa nei meandri dell’evoluzione degli altri modelli.

Ebbene, a quanto pare, come riportato da varie voci online, nel 2025 quantomeno una moto piuttosto che uno scooter di notevole diffusione potrà contare sull’integrazione con un airbag. L’annuncio arriva direttamente da Autoliv, ovvero uno dei più importanti produttori mondiali di device legati alla sicurezza per le auto. Ebbene, l’airbag a quanto pare arriverà pure sulle moto, a partire dal primo trimestre del 2025. Per ora non si hanno certezze circa il marchio costruttore che ha intenzione di puntare su una simile opzione, ma l’esordio è vicinissimo.

Fino a questo momento si tratta di un dispositivo che viene installato al di sotto del manubrio. Il funzionamento deriva da un processo di reazione chimica, che si avvia in maniera elettrica. Una simile configurazione, però, riesce a garantire adeguata protezione solo ed esclusivamente qualora l’incidente venga generato da uno scontro frontale.

Insomma, purtroppo si tratta di una bassa percentuale rispetto alla totalità degli incidenti che si verificano sulle strade. In quel caso di collisione frontale, però, questo airbag riesce davvero a salvare la vita della persona che è alla guida. L’obiettivo delle aziende che stanno lavorando in tal senso è chiaramente quello di partire proprio da una simile posizione frontale per cercare poi di arrivare anche a tutelare altre tipologie di scontri e salvare più vite possibili. Quindi, poi verranno prese in considerazione le situazioni derivanti da impatti laterali, bassi, frontali e così via. Il confronto con le auto si può fare tranquillamente, dal momento che inizialmente erano dotate di airbag solo sul volante, ma al giorno d’oggi vengono installati anche gli airbag laterali e pure altre tipologie. Il percorso in termini di ricerca e di sviluppo anche per quanto riguarda le due ruote sarà molto probabilmente lo stesso, portando a uno storico salto di qualità dal punto di vista della sicurezza.

MotoGP, straordinaria vittoria di Bagnaia al Mugello

La festa può avere inizio, ma chiaramente si tratta solo di una tappa per il sogno di Bagnaia, ovvero realizzare un super bis Mondiale. Dopo quello dello scorso anno in cui ha combattuto fino alla fine, quest’anno le cose sembrano diverse e il buon Pecco sembra davvero averne più di tutti.

Il Gp Italia è stato dominato dalla prima all’ultima curva da Bagnaia, che si concede il lusso di fare un’accoppiata eccezionale, visto che anche sabato aveva trionfato nella Sprint Race. Adesso Bagnaia ha anche 21 lunghezze di vantaggio sul suo primo inseguitore, ovvero l’altro pilota italiano Bezzecchi, che è arrivato ottavo al Mugello.

Nella gara del Gp Italia, dietro a Bagnaia ci finiscono Martin e Zarco, mentre uno straordinario quanto encomiabile Marini chiude al quarto posto, stringendo i denti nonostante un forte dolore alla mano. Dando uno sguardo anche agli altri risultati che sono stati colti dai piloti italiani, al nono posto troviamo un buon Bastianini al rientro, subito dopo Morbidelli, mentre al 14° posto c’è Giannantonio, 16° Pirro e, infine, diciottesimo Savadori.

Un’altra prova di forza che lascia senza parole un po’ tutti, dal momento che stavolta Pecco non ha sbagliato davvero nulla. È stato più forte di ogni inconveniente e imprevisto, a partire dal latente nervosismo per una performance che pareva un po’ essere in ritardo, poi la Sprint con la pioggia e la gara domenicale, dove ha gestito e rintuzzato gli attacchi di Martin.

Insomma, non c’è dubbio che in questo momento non c’è nessun altro pilota che possa stare al passo con Bagnaia. Alex Marquez ha chiuso al quindicesimo posto, scivolato proprio nel bel mezzo di una serrata lotta con Luca Marini per il podio. Una giornata decisamente negativa per i Marquez, dal momento che pure anche Marc non ha vissuto una gara da ricordare. Infatti, al sesto giro è finito per terra anche lui, andando fuori dalla normale traiettoria proprio al curvone della Bucine. Per l’Aprilia, l’unico risultato da tenere di questo weekend è il sesto posto che è stato raggiunto da Aleix Espargaro. E se alla vigilia del weekend toscano c’erano tante ottime sensazioni anche per Vinales, in realtà il pilota spagnolo ha terminato solamente al dodicesimo posto.

Buone sensazioni per quanto concerne Enea Bastianini, che si è perso le ultime cinque gare per colpa di una spalla fratturata. La prossima corsa, che potrebbe già segnare un allungo importante per Bagnaia, vedrà i piloti impegnati in Germania il prossimo weekend.

Ducati e MotoGP: Bagnaia è l’unico che riesce a gestirla

In questa prima di stagione, Pecco Bagnaia si è confermato come l’uomo da battere. In MotoGP nessuno sta andando forte come lui e nonostante una caduta, sembra che il suo cammino verso il titolo sia molto ben apparecchiato.

Insomma, non c’è dubbio che Bagnaia sia proprio il pilota più in forma, soprattutto per via del fatto che riesce ad abbinare un grandissimo talento ad un carattere tipico dei grandi piloti italiani. Detto questo, è giusto mettere in evidenza come pure la moto sta facendo registrare delle performance di altissimo livello. Eppure, Pecco sembra l’unico in grado davvero di esaltare le caratteristiche della Desmosedici GP 2023, anche per via del fatto che è il solo pilota dello schieramento che riesce a vincere o quantomeno arrivare sul podio.

Le prossime gare del campionato di MotoGP, ovvero quella che si terrà a Le Mans e poi al Mugello, il 10 e 11 giugno. Senza ombra di dubbio, si tratta di due tappe decisamente importanti per il Moto Mondiale, anche perché i punti cominciano ad avere un peso specifico importante nella lotta per il titolo.

È chiaro che il favorito numero uno non può che essere Pecco Bagnaia, che si è ripreso la testa della classifica, anche grazie alla pesante affermazione sul circuito spagnolo di Jerez. Pronto per allungare, anche se è chiaro che poi ogni gara è un discorso a sé. Tra l’altro, proprio a Le Mans, lo scorso anno, il buon Pecco è finito per terra, per poi ritrovare il sorriso nella gara del Mugello. In confronto a quanto è avvenuto nella scorsa stagione, quando l’inizio era stato decisamente rallentato, quest’anno sembra che le cose stiano andando in una direzione molto differente.

Quattro vittorie e un secondo posto in queste prime otto gare, che comprendono anche le nuovissime Sprint Race. Un ruolino di marcia, inevitabilmente, da campione del mondo, anche se le due scivolate certamente preoccupano un po’. Bagnaia ora si trova al primo posto della classifica generale con 12 punti di vantaggio rispetto a Bezzecchi e 15 punti di margine su Binder.

Sia durante la corsa che nei momenti successivi alla gara, Bagnaia ha qualche punto in comune con il primo Agostini, ovvero un pilota che riusciva a rendere quasi semplici e facili le vittorie e il suo percorso verso i titoli mondiali. Era mezzo secolo che un pilota tricolore non riusciva a riappropriarsi del titolo mondiale su una moto in tutto e per tutto made in Italy.

Moto elettriche, ecco quali sono quelle più interessanti

Nel corso del 2023 in strada ci saranno varie novità, soprattutto in termini di moto elettriche. Si tratta di modelli che sono attesi già da diverso tempo. Al momento, il segmento delle moto che comprende modelli oltre gli 11 kW di potenza, rappresenta quello meno forte sul mercato.

Nella crescita complessiva che sta caratterizzando il segmento elettrico, con un incremento del 59% in termini di immatricolazioni nel corso del 2022 rispetto a due anni fa, è pur sempre vero che il settore stenta ad esplodere, in confronto invece a quello che sta succedendo a scooter e ciclomotori.

Le moto elettriche non riescono ad avere un così grande successo sul mercato semplicemente per via del fatto che risultano ancora eccessivamente costose e, in modo particolare, hanno ancora delle problematiche di un certo livello. Stiamo facendo riferimento, da un lato, all’autonomia, e dall’altro, al peso che caratterizza le batterie. Ci sono delle situazioni anche emotive, che esulano le semplici prestazioni, come la grande passione di tantissime persone nei confronti delle marce, così come delle scalate. Insomma, tutta una serie di fattori a cui i puristi delle moto non vogliono ancora rinunciare. Nel corso degli ultimi anni, però, non è certo mancata la nascita di un gran numero di start up del settore.

Moto da 35 kW per chi ha la patente A2

Dando uno sguardo a quelli che sono i listini dei vari marchi costruttori, è facile intuire come c’è la possibilità di trovare il modello che maggiormente si adatta alle proprie necessità. Anche per tutti coloro che hanno la patente A2, ci sono numerose opzioni da prendere in considerazione.

Insomma, è sbagliato pensare come ci siano delle buone proposte e offerte solo ed esclusivamente dai marchi meno conosciuti, dal momento che pure le gamme di colossi come Ducati, KTM e Honda offrono soluzioni di vario tipo, con diverse moto depotenziate appositamente sviluppate per i neopatentati.

Una di queste opzioni è rappresentata dalla Ducati Multistrada V2, una gamma che comprende alla fine anche la versione a 35 kw. Si tratta di un compromesso davvero interessante, che va a soddisfare anche le esigenze di motociclisti particolarmente esigenti, ma che essendo neopatentati non possono permettersi dei modelli più potenti.

Un’altra soluzione è rappresentata dalla Honda Transalp 750. Si tratta di un modello che, nel momento in cui è stato lanciato sul mercato è subito stato visto di buon occhio da parte degli intenditori. Le premesse, in effetti, sono davvero positive e la nuova Honda Transalp 750 è sicuramente la soluzione più adatta per chi vuole pescare a piene mani nel settore delle crossover. L’ideale per tutti quei neopatentati che fanno diversi chilometri ogni giorno, soprattutto grazie a una struttura leggera e, al contempo, molto snella. Da notare la presenza di un’elettronica di serie completa, che è al momento è presente all’interno del listino con un solo modello depotenziato per chi ha la patente A2.

Tra le alternative a disposizione di chi ha la patente A2 e vuole una moto adeguata e rispettosa dei limiti di legge, troviamo sicuramente anche la KTM 790 Duke. KTM è un marchio che è sempre stato particolarmente forte sia nell’ambito delle piccole che delle medie cilindrate. Ebbene, la 790 Duke si può considerare uno di quei modelli che sono passati alla storia, visto che è stato svelato per la prima volta nel lontano 1994, in due versioni differenti, ovvero con la motorizzazione 400 e con quella 620. E nel listino sono rimaste sempre, ovviamente con le rispettive evoluzioni. Va detto che si tratta di un modello naked sportivo che può contare su un’elettronica piuttosto elegante e con un peso piuttosto limitato, che è pari solamente a 176 chilogrammi. Certo, non si tratta di una moto ricca in termini di comfort, ma in fondo è un po’ la caratteristica  di tutte le roadster del marchio.

Moto elettriche 2023: alla scoperta dei modelli più attesi

Durante l’edizione 2022 di Eicma, i vari marchi motociclistici hanno tolto i veli alle novità di maggiore interesse che riguardano le due ruote. Proprio come succede per le autovetture, anche con i mezzi a due ruote si sta investendo alla grande sulla mobilità elettrica. Diamo uno sguardo ai modelli più interessanti che sono previsti in uscita nel 2023.

Moto Morini, a breve spunterà una nuova cruiser

Ormai sono trascorsi quasi cinque anni dal momento in cui Moto Morini è stata comprata dal colosso di Zhongneng Vehicle Group. Nonostante i primi periodi non siano stati particolarmente esaltanti, va messo in evidenza come ora l’azienda sembra stia recuperando il tempo perso. Infatti, sta cominciando ad aumentare la produzione, ma al contempo si stanno moltiplicando anche i nuovi modelli lanciati sul mercato.

Cake Makka, svelata la nuovissima Polestar Edition

Uno dei marchi senz’altro più all’avanguardia degli ultimi tempi che sta letteralmente conquistando il mercato europeo è Cake. Questo colosso svedese, nel corso degli ultimi tempi, sta sempre più riuscendo a trovare consenso nell’ambito della mobilità urbana.

Davinci Motor DC 100, novità che punta sull’elettrico

Ormai ci siamo: è tutto pronto per il debutto del marchio Davinci Motor sul mercato europeo. Il ben noto colosso di moto elettriche, in realtà, non è da ricollegare a un’azienda italiana, quanto piuttosto a un marchio in tutto e per tutto cinese.

Pecco Bagnaia vede il titolo: come può vincere già a Sepang

Il Mondiale della MotoGP potrebbe ben presto tornare a parlare italiano. Infatti, si assottiglia sempre di più il numero di punti che manca a Pecco Bagnaia per poter trionfare e scrivere una meravigliosa pagina di storia per i colori italiani.

La soddisfazione sarebbe doppia, dal momento che non solo un pilota italiano torna a vincere un Mondiale di questo calibro dopo Valentino Rossi, ma anche perché il team è la Ducati. Bagnaia, dopo aver operato il sorpasso nei confronti di Quartararo, ora vuole portare a termine una vera e propria impresa nella prossima gara della stagione.

Moto e ambiente: la combinazione giusta per un mondo più green

Un recente studio condotto dalla Oxford Economics e da ACEM (Associazione Europea Costruttori Moto) mette in evidenza i benefici e i vantaggi per l’ambiente di chi guida le due ruote (un approfondimento sull’argomento lo trovate anche al seguente link inmoto.it/green). In seno al dibattito sulla mobilità sostenibile, sapere che moto e ambiente possono essere dei buoni alleati è una buona notizia per molti amanti delle due ruote. È evidente che il contributo maggiore che una moto può offrire per dare letteralmente respiro all’ambiente è la drastica riduzione delle emissioni.

moto e ambiente
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Ecobonus moto e scooter elettrici: arrivano nuovi fondi

Manca sempre di meno alla prossima mossa del Governo in tema di rifinanziamento del fondo dedicato agli incentivi per quanto riguarda l’acquisto delle moto e dei vari scooter dotati di alimentazione elettrica.

È quanto è stato svelato direttamente da parte dell’onorevole Giuseppe Chiazzese tramite la sua pagina su Facebook ha comunicato che, in men che non si dica, il nuovo fondo verrà attivato. Tra l’altro, tali investimenti dovranno essere dirottati diminuendo la somma che verrà dedicata agli incentivi per l’acquisto di vetture plug-in.

Piaggio MP3, ecco quali sono le principali novità

Le dimensioni erano già notevoli, ma adesso il Piaggio MP3 è ulteriormente cresciuto, sia in riferimento al numero di versioni che per quanto riguarda la cilindrata massima. Dal momento in cui ha fatto la sua apparizione in commercio, correva in quel caso l’anno 2006, ecco che il Piaggio Mp3 è riuscito a farsi apprezzare in modo importante, dal momento che oltre 230 mila utenti l’hanno scelto. Un gran numero di coloro che si sono “innamorati” del Piaggio Mp3 si trovano nella regione di Parigi, dove è chiaro che questo mezzo ha trovato terreno fertile soprattutto tra i commuter che si muovono tra la città e la periferia, sulle tangenziali cittadine che sono spesso e volentieri molto intasate di traffico.

 

Novità per la patente moto: ecco cosa sta per cambiare

Nel corso degli ultimi tempi pare che le discussioni in merito alle modifiche da apportare alla patente moto si stiano intensificando. Ad esempio, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ovvero Enrico Giovannini, ha comunicato che, a breve, potrebbero arrivare diverse novità in merito alla patente A.