MotoGP: Melandri la butta sul ridere; ma quanti dubbi…

kawasaki-motogpAd un mese esatto dal “semaforo verde” che a Losail (Qatar) vedrà scheggiare fuori dalle piazzole di partenza le 18 moto che si contenderanno il mondiale MotoGP, i piloti della “classe regina” proseguono la propria marcia di avvicinamento, cercando di affinare quei dettagli “deboli” emersi nel corso delle sessioni di test invernali. Le prime indicazioni sono per un duello (sarebbe la terza volta in tre stagioni) tra il campione in carica, Valentino Rossi, e il suo vice nonché ex titolare uscente, l’australiano Casey Stoner. Dietro di loro, gran bagarre con qualche favorito (Jorge Lorenzo su Yamaha e Loris Capirossi) e tanti comprimari a contendersi sporadicamente la scena.

MotoGP: il ginocchio non dà pace, Pedrosa si gioca il debutto?

pedrosa-clinicaTu chiamale, se vuoi, “stranezze”. Apriamo parafrasando quella che forse è stata la più bella canzone prodotta dal duo Battisti-Mogol, per provare ad interpretare il percorso diagnostico dell’infortunio patito dal pilota del team Honda HRC Daniel Pedrosa, vittima di un violento high-side nel corso della seconda giornata di test ufficiali, disputati dai centauri MotoGP sulla pista di Losail, in Qatar. Avevamo esordito anche noi, sulla scorta di quanto trapelava dalla Clinica Mobile, parlando di “contusioni senza fratture”; a quanto pare, però, le fratture c’erano, se è vero che lo spagnolo è volato in Patria a farsi innestare una vite in titanio all’inserzione del polso.

MotoGP: i test convincono, Melandri firma con Hayate

marco_melandriEsser considerati dei “veterani” già a 26 anni, eppure riuscire a ritrovare l’entusiasmo di quel ragazzino che esordì (ormai un decennio addietro) in sella ad una Honda nel caldo agosto di un lontano GP di Repubblica Ceca; è questa la sfida che Marco Melandri intende affrontare nel 2009, ed oggi possiamo affermarlo con certezza dacché è finalmente giunta l’ufficialità della firma a suffragare le intenzioni: “Macio” correrà il prossimo mondiale (che scatta, giova ricordarlo, il prossimo 12 aprile con la notturna del Qatar) con la livrea del team Hayate, del quale sarà unico portacolori sulla griglia di partenza.

MotoGP: Pedrosa si opera, a rischio l’esordio in Qatar

pedrosaE’ decisamente più grave di quanto ipotizzato inizialmente l’entità dell’infortunio patito dal giovane centauro spagnolo Daniel Pedrosa nel corso della seconda giornata di test ufficiali MotoGP, andati in scena tra domenica (quando solo pochi piloti scesero in pista a causa della pioggia) e martedì scorsi sul circuito di Losail, lo stesso che sarà teatro il prossimo 12 aprile della gara d’esordio del mondiale 2009. “Camomillo” (questo il soprannome del due volte campione del mondo nella categoria 250), è rimasto vittima lunedì scorso di un violento high-side: inizialmente furono escluse fratture, evidenziate poi dagli accertamenti strumentali del giorno successivo.

MotoGP, Lorenzo: “M1? Un gran mezzo. Ma sarà ancora Rossi-Stoner…”

jorge-lorenzoI piloti del MotoGP proseguono, tra uno svago ed un test ufficiale, il proprio percorso di avvicinamento alla prima tappa del calendario mondiale 2009: la notturna di Losail (Qatar) del prossimo 12 aprile. C’è chi si lecca le ferite, come fa Stoner con il polso (il sinistro) operato lo scorso novembre, o come il rientrante Gibernau, alle prese con l’annosa questione dei problemi alla spalla che lo costringeranno a saltare la seduta di prove prevista per il prossimo inizio di marzo; c’è chi si dedica all’allenamento, con ogni mezzo (purché sia lecito). E’ il caso dello spagnolo Jorge Lorenzo, compagno di scuderia (Fiat Yamaha) del campione del Mondo Valentino Rossi, che per rilassarsi ha partecipato al rally su neve “Race so nIce” di Livigno. Con un occhio sempre attento alla prossima stagione…

Balatonring: lavori a rilento, Gp a rischio. E anche Talmacsi non se la passa bene…

talmacsiLosail, Giappone, Jerez; e poi Le Mans, Mugello e così via. Il “rosario” del Mondiale 2009 potrebbe essere snocciolato in questo modo fino all’ultima tappa, quella che vedrà i centauri cimentarsi con i curvoni del tradizionale appuntamento valenciano di chiosa il prossimo 8 di novembre. 18 “grani” e, c’è da giurare, mille emozioni, a cominciare dall’appuntamento in notturna della prossima Pasqua. Ma, secondo le ultime indiscrezioni, il calendario della stagione che si appresta a cominciare potrebbe perdere una tappa. La più nuova, per giunta: stiamo parlando dell’appuntamento ungherese di Lake Balaton.

Melandri “sceicco”, dalle auto a Dubai ai test MotoGP in Qatar?

marco-melandriVolessimo citare Alberto Sordi e Totò, parafrasandoli, potremmo titolare “Melandri Sceicco”. Già, perché sulle orme dei due grandi attori (entrambi interpreti di questo genere di personaggio), anche per il giovane pilota ravennate il Medio Oriente potrebbe rappresentare una svolta decisiva non solo nella stagione, ma nell’intera carriera. “Macio” sarà infatti impegnato a Dubai il 27 e 28 febbraio prossimi in una gara del campionato automobilistico Speedcar Series. E questo già lo si sapeva… Ma la novità più clamorosa e succosa sarebbe che, spostandosi di sultanato in sultanato, Melandri “rischia” di prender parte, due soli giorni più tardi, alla prima – per lui – sessione di test ufficiali MotoGP del 2009, che (guardacaso) si disputerà sul circuito di Losail (Qatar).

MotoGP: Gibernau, la spalla è un tormento; salta Losail

gibernauLa fame è quella di una volta, forse anche di più. Il problema è che, stando alle ultime notizie, il fisico non “tiene” più come negli anni degli entusiasmanti duelli all’ultima staccata con il grande rivale Valentino Rossi. Il soggetto di questo discorso, forse l’avrete capito, è il “rientrante” Sete Gibernau, pilota spagnolo del MotoGP con la livrea del team Ducati-Guinea Ecuatorial (un satellite della casa di Borgo Panigale). Il 36enne di Barcellona è rimasto vittima di un infortunio nel corso della sessione di test ufficiali che i piloti della classe regina hanno svolto in Malesia, e sarà costretto a saltare i test in Qatar dei prossimi primi di marzo.

Happy birthday Valentino: Rossi tra Yamaha e il sogno di un figlio

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Dopo aver raggiunto obiettivi insperati e importantissimi, Valentino Rossi sta per tagliare il traguardo dei 30 anni, quello in cui viene naturale mettere in fila le prime analisi e valutazioni. Nato il 16 febbraio del 1979, Vale ha concesso un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha confessato sogni e desideri, speranze e rimpianti.

“La prima considerazione – dichiara il campione di Tavullia – è che a 30 anni non si è affatto vecchi, anzi. Rispetto a quello che pensavo 10 anni fa, mi sento davvero un ragazzino e so che posso permettermi di sognare ancora un sacco di cose. Tempo ce n’è. Lo dimostra la società: a trent’anni le persone sono ancora in casa da sole o con i genitori e alla famiglia ci si pensa dopo. Il primo bilancio dice proprio questo: dal punto di vista professionale grandi traguardi, dal punto di vista personale mi manca praticamente ancora tutto”.

Il Rossi pensiero è un flusso che spazia a 360°.

MotoGP: Melandri c’è

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La situazione contrattuale di Marco Melandri ricalca un po’ quella del meteo della sua Romagna di questi tempi: dopo un inverno denso di nubi, questa settimana sembra essere tornato il sereno. Non è ancora primavera, per continuare con la nostra metafora, ma una svolta sembra esserci stata. Il pilota ravennate, reduce da una stagione tutt’altro che esaltante in sella ad una Ducati, aveva deciso di cambiare aria per cercare nuovi stimoli in Kawasaki, dove sarebbe stato il pilota di riferimento (mentre in casa “Desmo” gli era toccato di fare il vice al campione del Mondo, Casey Stoner). Ma si è trovato a piedi, complice la chiusura del capitolo MotoGP per la casa giapponese. Di qui la rassegnazione, trasformata in motivazione dalla caparbietà del patron Dorna, il manager spagnolo Ezpeleta.

Moto 250, Pasini in Vespa a Misano contro la crisi

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Mentre la vicenda Melandri-Kawasaki sembra aver – finalmente – imboccato una via di definizione, per giunta positiva (il pilota avrebbe dato l’ok al piano del manager Dorna, Ezpeleta), c’è qualche altro pilota, italiano anch’egli, il cui team sembra non navigare in acque tranquille. Stiamo parlando del 23enne riminese Mattia Pasini, bramoso di lottare per il titolo con il campione in carica Marco Simoncelli eppure ancora incerto circa la possibilità – o meno – di disputare il prossimo campionato.

MotoGP: Ezpeleta (Dorna) convince Kawasaki e Melandri a tornare

melandri1Forse, questa volta, ci siamo davvero: il patron di Dorna, l’iberico Carmelo Ezpeleta, sembra essere riuscito a mettere d’accordo tutte le parti coinvolte nella vicenda Kawasaki-Melandri. Le prossime ore saranno realmente decisive, ma a quanto pare entro la fine di questa settimana le moto iscritte al prossimo mondiale torneranno ad essere 18. Magia? No, bensì paziente opera di convincimento di Ezpeleta, oltre che di reperimento sponsor. Già, perché anche nel MotoGP non si vive di solo amore per questo sport, anzi. E il denaro ha avuto un ruolo molto importante in tutto lo svolgersi della vicenda.

MotoGP, Dorna al lavoro per rimpiazzare Kawasaki. Melandri alla finestra

melandri-kawasakiIl numero 17, secondo qualcuno, porta gramo. Chissà che non sia dello stesso avviso anche il patron di Dorna, Carmelo Ezpeleta. Il manager iberico (un po’ l’Ecclestone del motociclismo), preoccupato dalla possibile emorragia di team dal roster di partenza del mondiale MotoGP, sta tuttora cercando di allestire una squadra “aggiuntiva”. Un modo per da arricchire il lotto, certo, ma anche per aumentare lo spettacolo in pista e – soprattutto – non veder fuggire gli sponsor a gambe levate. Oltreché per veder sparire quel “17” dall’elenco dei piloti al via. E’ per questo che i contatti con gli “amici”, Ezpeleta non li hai persi. Anzi, semmai li ha rafforzati, nel tentativo – estremo – di salvare il salvabile dall’esperienza Kawasaki.

MotoGp: Vale e Stoner, buona la prima. Ma i dolori si fanno sentire

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Dopo la prima giornata di prove ufficiali, non tardano ad arrivare le riflessioni dei piloti di maggiore spicco. I tempi hanno dato ragione a Loris Capirossi e questa, per il centauro italiano, non è certo una novità poichè spesso a Capirossi è riuscito, nelle giornate di test ufficiali, di metterli tutti dietro.

Importanti i segnali percepiti da Valentino Rossi e Casey Stoner, reduci entrambi da piccoli infortuni fisici che avrebbero potuto creare fastidio. Il primo ad uscire allo scoperto è proprio Valentino Rossi che non ha avuto difficoltà nel mostrare il suo entusiasmo rispetto ai tempi segnati.