MotoGp 2013 test Austin impressioni dei piloti

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Ecco le parole dello spagnolo di Repsol Honda Dani Pedrosa, al termine dei test della MotoGP 2013 in vista dell’esordio stagionale. Va ricordato che Austin è sede del secondo appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP™2013.

Dani Pedrosa:

“È un circuito nuovo e molto diverso, per cui è importante fare molti giri, per conoscerne i segreti: dove fermarsi, dove poter cambiare marcia, che marcia è più adatta. È stato bello dare così tanti giri e provare le gomme. La pista ha curve strette, soprattutto nel primo segmento, poi chicane in successione e lunghi rettilinei, cambi di ritmo e di direzione. All’inizio è un po’ strana, ma giro dopo giro ti ci abitui. Anche se il grip non è eccezionale, le sensazioni sono positive”.

Si chiude la fase di test con la sorprendente (fino ad un certo punto) prova di Marc Marquez (Repsol Honda) che trova il miglior tempo di giornata fermando il cronometro a 2’04.619. Per il rookie di HRC anche 55 giri a referto e ben 4 decimi netti di vantaggio sul compagno di squadra Dani Pedrosa (59 giri e 2’05.047).

Stessa mole di lavoro per il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo (Yamaha Factory) che chiude a 2 decimi da Pedrosa e registra 54 giri tutti all’insegna della conoscenza della pista.

Quarto tempo per la terza e ultima Honda presente: Stefan Bradl (LCR Honda) chiude con il crono di 2’06.053 e 50 giri totali. Il tedesco precede Valentino Rossi, il più presente sul tracciato americano (68 giri totali), ma solo 5º a quasi 2 secondi dal miglior tempo di Màrquez.

Presenti sul Circuit of the Americas anche Blake Young (27 giri – 2’15.102) del team Attack Performance e Michael Barnes (GP Tech).

Anche il pilota LCR Honda Stefan Bradl ha iniziato il suo “processo di apprendimento” completando 51 giri con il miglior tempo di 2’06.053 (4° in classifica).

Impressioni di Stefan Bradl:

“È una pista che mi piace con un layout interessante e tutto è organizzato molto bene. Si può vedere che è più adatta alle gare su quattro ruote (specialmente nella prima parte), quindi ci ho messo un po’ a trovare la traiettoria giusta ma, dopo qualche giro, ho iniziato a godermela. Una volta ottenuti i riferimenti di base abbiamo iniziato con la messa a punto perché qui ci sono molti cambi di direzione veloci e tante staccate brusche. Nel complesso è stato un debutto positivo e sono rimasto impressionato da questa pista che è davvero tecnica”.

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