Nessuna impresa da parte di Valentino Rossi e della Ducati, ma lo si sapeva di già Semmai, il nono posto conquistato dal Dotore alla fine del gran premio di Germania pare esso stesso un successo oltre ogni più rosea previsione.
A mettere tutti dietro ci ha pensato Dani Pedrosa che, su Honda Repsol, non si è fatto scavalcare da uno scatenato Jorge Lorenzo e ha saputo conservare la prima posuìizione, conquistata sul finale della gara.
La corsa è stata combattuta fino alla fine: il duello tra Pedrosa, Lorenzo e Casey Stoner (superato dallo spagnolo Yamaha all’ultimo giro) ha emozionato fino alla fine.
Buone, non entusiasmanti, le prove degli italiani Andrea Dovizioso, appena fuori dal podio, e Marco Simoncelli, la cui prestazione altalenante ha indubbiamente una nota positiva: per il secondo GP di fila, SuperSic non è caduto nè ha fatto cadere nessuno.
L’ordine d’arrivo della classe MotoGp del Gp di Germania disputato al Sachsenring (30 giri di 3,671 km per 110,13 km):
1.Dani Pedrosa (Spa) Honda 41’12«482 (media 160,352 km/h);
2.Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha + 1»477
3.Casey Stoner (Aus) Honda + 1«568
4.Andrea Dovizioso (Ita) Honda + 10»513
5.Ben Spies (Usa) Yamaha + 10«719
6.Marco Simoncelli (Ita) Honda + 10»923
7.Alvaro Bautista (Spa) Suzuki + 27«451
8.Nicky Hayden (Usa) Ducati + 27»510
9.Valentino Rossi (Ita) Ducati + 27«576
10.Colin Edwards (Usa) Yamaha + 33»491