Motomondiale: Cecchinello cerca sponsor. E se fosse Playboy?

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playboyCome ormai andiamo sentendo (e dicendo) da qualche mese, c’è crisi! Se ne sono accorti tutti, anche i più distratti: case che fuggono dal motomondiale; sponsor in difficoltà, ingaggi ridimensionati e reparti corse ridotti al lumicino; aziende storiche (Guzzi e – nientemeno che – Harley Davidson) che rischiano la chiusura, ma già stanno scontando un certo ridimensionamento. Ma ci sono industrie che, anche in tempo di crisi, non risentono particolarmente delle conseguenze della contrazione dei consumi: sarà che la gente non ha voglia di pensare alle cose brutte, sarà che è meglio distrarsi, “Sarà quel che sarà” come cantavano i Ricchi e Poveri, ma il sesso (passateci il doppio-senso) “tira” sempre.

E’ così che – forse seguendo in televisione la serata del venerdì dello scorso festival di Sanremo – Lucio Cecchinello deve aver pensato: “Perché non portare sulla carena delle mie moto il marchio di Playboy?”; la rivista di “nudo artistico” più famosa del mondo è un vero colosso, con un brand (il coniglietto) riconoscibilissimo tanto da essere divenuto, per antonomasia, il nome con cui vengono designate le ragazze fotografate per il giornale: le conigliette, appunto. E poi, anche in un momento difficile per le economie come è questo, Playboy si è potuta permettere il lusso di sbarcare in Italia con una versione dedicata, e l’affascinante Caterina Murino in copertina.

E’ per questo che il team Honda-LCR, nella persona del suo proprietario, è andato a bussare alle porte della rivista fondata dall’arzillo (nonostante abbia già superato gli 80 anni) editore statunitense Hugh Hefner, ricevendo per tutta risposta la disponibilità a trattare: il motomondiale è uno sport molto in voga tra i giovani, così come lo sono anche la voglia di trasgredire e la passione per le belle donne, che in Playboy trovano una sponda non indifferente. I problemi, semmai, deriverebbero dall’impossibilità, per le conigliette, di presenziare all’esordio in Qatar, dacché la legge islamica lo vieta. “Siamo in fase di trattativa, ad oggi l’operazione mi sembra al 70% fattibile”, ha concluso Cecchinello

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