Dopo aver raggiunto obiettivi insperati e importantissimi, Valentino Rossi sta per tagliare il traguardo dei 30 anni, quello in cui viene naturale mettere in fila le prime analisi e valutazioni. Nato il 16 febbraio del 1979, Vale ha concesso un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha confessato sogni e desideri, speranze e rimpianti.
“La prima considerazione – dichiara il campione di Tavullia – è che a 30 anni non si è affatto vecchi, anzi. Rispetto a quello che pensavo 10 anni fa, mi sento davvero un ragazzino e so che posso permettermi di sognare ancora un sacco di cose. Tempo ce n’è. Lo dimostra la società: a trent’anni le persone sono ancora in casa da sole o con i genitori e alla famiglia ci si pensa dopo. Il primo bilancio dice proprio questo: dal punto di vista professionale grandi traguardi, dal punto di vista personale mi manca praticamente ancora tutto”.
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