Icarus e i giovani: incidenti stradali prima causa di decesso

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Nel 2010 4.090 vittime su strada di età 20/34

I giovani e gli incidenti stradali in un rapporto spesso tragico: in occasione della presentazione del progetto Icarus – per la sicurezza stradale, rivolto ai giovani – sono stati resio noti i dati inerenti ai decessi su strada nel 2010: in Italia hanno perso la vita per incidente stradale 4.090 persone. Nel decennio compreso tra il 2001 e il 2010 si è registrata una riduzione della mortalità per incidente stradale del 42,4% (media europea 42,8%). Quattro ragazzi al giorno muoiono su strada: è il motivo per cui gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di mortalità giovanile in Italia. La fascia di età più colpita è quella compresa tra i 20 e i 24 anni (389 morti nel 2010); 347 vittime di età inclusa tra tra 25 e 29; 336 decessi tra i giovani compresi tra i 30 e i 34 anni.

Cos’è Icarus

Icarus, progetto ideato e promosso dalla Polizia di Stato e cofinanziato dalla Commissione Europea con il contributo della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, è pensato per i giovani con l’intento di sensibilizzarli a contrastare la mortalità per incidente stradale attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi.

Fasce orarie

Nel 2010 il 12,9% del numero totale di incidenti si è verificato nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6, forbice oraria  in cui si sono registrati 999 decessi (24,4% del totale dei morti) e 44.573 feriti (14,7% del totale dei feriti). Il sabato è giorno di maggiore frequenza dei decessi: 702 vittime, pari al 17,2% del totale. La domenica è giorno di massimo indice di mortalità: 3,1 morti ogni 100 incidenti.

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